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sabato 20 agosto 2011

FOCUS GIRONE B – TRAPANI








Dal Trentino alla Sicilia: per questa puntata del Focus andiamo da Bolzano, sede del Sudtirol appena trattato, a Trapani, per scoprire la rosa di una delle neopromosse più ostiche. I granata vengono dalla vittoria ai playoff contro l’Avellino, con una squadra ricca di talenti e di elementi affermati.


PORTIERI: i pali trapanesi saranno un affare del trentunenne Antonio Castelli, ex Foggia e Gela e già titolare lo scorso anno. Il secondo sarà il ventenne Gaetano Dolenti, alla terza stagione in granata.


DIFESA: uno degli acquisti più rilevanti della dirigenza siciliana è senza dubbio Massimo Lo Monaco, titolare nel Sorrento secondo solo al Gubbio l’anno scorso. Gli altri elementi di spicco sono Antonino Daì, 27enne già titolare in Seconda Divisione, l’esperto Giacomo Filippi, autore di un gol nell’amichevole disputata contro il Palermo e persa per 5-3, e Luca Pagliarulo, confermatissimo dopo le 26 presenze e i 2 gol della scorsa stagione. Panchinaro di lusso potrà essere il 37enne Salvatore Colletto, uomo d’esperienza ma non più in grado di garantire un congruo numero di match disputati. Restano alla finestra i giovani Alletto, Lo Bue e Priola.


CENTROCAMPO: in mezzo al campo il Trapani non ha grandi nomi, ma può contare su giocatori di talento che si sono espressi a buonissimi livelli in Seconda Divisione: due nomi su tutti, Coco e Ficarrotta, quest’ultimo molto chiacchierato in fase di mercato. Altri nomi che si giocano un posto sono Pirrone e Barraco, che però dovranno vedersela con gente come Cianni, Domicolo e Caccetta, che puntano ad emergere e a riscattarsi dopo annate in chiaroscuro.


ATTACCO: i centravanti trapanesi avranno da lottare parecchio quest’anno: i due bomber della scorsa stagione, Madonia e Perrone, dovranno prestare particolare attenzione alle gerarchie che potrebbero essere capovolte dai loro stessi sostituti: Mattia Mastrolilli, classe ’78 ex Andria e Monopoli, e quel Salvatore Gambino che per tanti anni ha militato nel Borussia Dortmund. Altra pedina scomoda per i probabili titolari potrebbe essere Giovanni Abate, trentenne ex Siracusa e Portogruaro.


ALLENATORE: il tecnico dei granata è il 41enne gelese Roberto Boscaglia, confermato dopo l’exploit dello scorso campionato. E’ alla sua prima esperienza in terza serie e il Trapani è la prima squadra professionistica da lui allenata: nella sua breve carriera vanta una promozione in D con l’Alcamo e con la Nissa, poi guidata al terzo posto in D nella stagione successiva, l’ultima prima di approdare nella Sicilia più occidentale.


L’impianto del Trapani è lo “Stadio Provinciale”. La struttura, però, non ha sede in città: infatti i granata giocano le loro gare casalinghe nel vicino comune di Erice, praticamente annesso al capoluogo attraverso il quartiere “Casa Santa”. Lo stadio è in contrada Raganzili, considerata area in espansione del Comune di Trapani. Il proprietario del fabbricato sportivo è la Provincia di Trapani, che negli anni ’50 ne avviò le pratiche di costruzione. La capienza è di circa 7.000 spettatori per le normative di sicurezza, che limitano quella iniziale di 10.000. Nonostante la struttura abbia quasi 60 anni, il progetto di costruzione risulta ancora incompleto: infatti dispone di una tribuna coperta, completata nel 1987 e capace di ospitare 2.100 spettatori, una gradinata di 3.500 posti alla quale manca ancora un settore, e la curva Nord: il settore più caldo del tifo trapanese è diviso pericolosamente da una grata per smistare i padroni di casa e gli ospiti, soluzione che porta ad un rischio elevatissimo di contatti tra fazioni opposte. Il settore Ospiti, secondo il progetto iniziale dell’ing. Cesare Macaluso, farebbe parte della curva Sud.


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