>

domenica 14 agosto 2011

FOCUS GIRONE B – PORTOGRUARO








Dopo il Piacenza, ecco servito sul piatto del Girone B un’altra retrocessa, questa volta un po’ meno blasonata degli emiliani: è il Portogruaro del presidente Francesco Mio, reduce dalla prima e unica esperienza in serie cadetta della sua storia. Come ogni squadra proveniente dalla B, anche i veneti vanno presi con le pinze e non vanno sottovalutati in un’ipotetica corsa alla risalita.


PORTIERI: ai nastri di partenza si arriva con il titolare della scorsa stagione Francesco Rossi, classe ’77 ex Foggia, Grosseto e Gallipoli, e il classe ’90 Andrea Bavena, una sola presenza tra i pali del Portogruaro in B. Colpacci in extremis permettendo, il 34enne estremo difensore trevigiano partirà anche quest’anno tra gli undici in campo.


DIFESA: dopo gli addii eccellenti di Gargiulo e Cibocchi (che si accasa alla corte di Di Canio allo Swindon Town) e l’approdo di Pisani a Barletta, la difesa granata ha bisogno di qualche ritocco di spessore: gli unici elementi in grado di dare continuità ed esperienza sembrano essere Stefano Pondaco, Davide Bianchi e Dario Fedi, comunque troppo giovani per guidare un intero reparto. Al momento, fanno da spalla ai probabili titolari i baby Adamo, Santandrea e Brichese.


CENTROCAMPO: il giocatore più rappresentativo del centrocampo veneto è senza dubbio il senatore Daniele Mattielig, classe ’80 con un’intera carriera sotto la presidenza Mio. Al giocatore friulano verrà sicuramente affiancato Emiliano Tarana, 32enne ex Mantova, mentre Lunati e il nuovo arrivo Salzano si giocheranno le proprie possibilità di partire da titolare nel corso del torneo qualora non arrivasse nessun altro centrocampista.


ATTACCO: la partenza del baby Scapuzzi in direzione Manchester, sponda City, e le continue sirene di mercato che vogliono Altinier in Serie B, spingeranno la dirigenza a sondare il mercato per scovare una punta valida e di prospettiva da affiancare al giovane Corazza, ventenne ex Venezia e Valenzana, e al veterano Cunico, classe ’78 con lunghi trascorsi proprio nel Portogruaro. Nel caso (improbabile) in cui il bomber mantovano non dovesse partire, i granata sistemerebbero alla grande il reparto avanzato con un bomber forte di 27 gol in due stagioni tra Prima Divisione e serie cadetta.


ALLENATORE: il tecnico del Portogruaro è l’ennesima guida giovane del girone: parliamo di Massimo Rastelli, ex attaccante classe ’68 e allenatore dal 2009. Proprio due anni fa fu chiamato a Castellammare di Stabia, città in cui ha giocato nell’ultima stagione da calciatore, per rimediare immediatamente alla disastrosa retrocessione in Seconda Divisione delle “vespe”. Il mister di Torre del Greco non perde tempo e conquista la vecchia C1 alla penultima giornata con un 2-0 al Cassino. Le dimissioni annunciate a fine campionato lo portano ad un periodo breve di pausa, interrotto dalla chiamata del Brindisi alla ricerca di un allenatore in grado di traghettare la squadra verso un campionato tranquillo. Tuttavia, le precarie condizioni societarie del club salentino hanno costretto Rastelli a cambiare squadra, e quella squadra è adesso il Portogruaro.


L’impianto delle gare interne dei veneti è il “Pier Giovanni Mecchia”, ampliato per la Serie B a 4.021 posti. Prima degli adeguamenti, il Portogruaro giocava i suoi match casalinghi al “Friuli” di Udine. Lo stadio è fornito di una tribuna centrale di 1.996 posti, due curve da 345 ciascuna e una gradinata di 1.335 posti che funge da settore Ospiti. Non ha una pista d’atletica ma, come il “Rino Mercante” di Bassano, dispone di un famoso velodromo calcato dalle grandi stelle del ciclismo italiano, tra cui anche Fausto Coppi. Solo uno spicchio di tribuna centrale gode di una copertura.


Nessun commento:

Posta un commento