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martedì 9 agosto 2011

FOCUS GIRONE B – FERALPI SALÒ






In questo quinto appuntamento con il focus andremo alla scoperta di un’altra compagine lontana da Barletta: siamo in provincia di Brescia, e la squadra in questione è il neopromosso Feralpi Salò. La rosa dei lombardi è ancora scarna e sarà necessario guardare attentamente il mercato per completare i reparti.


PORTIERI: il recente ingaggio dell’esperto Davide Zomer, classe ’77 ex Lumezzane, Rimini e Sudtirol, blocca le ambizioni dei giovani Branduani e Gargallo, che dovranno sudare parecchio per ritagliarsi un po’ di spazio.


DIFESA: reparto difensivo ancora un po’ traballante, con i soli Leonarduzzi e l’ex Brescia e Venezia Andrea Turato ad avere la certezza del posto. Tra chi lotta per una maglia da titolare, il più accreditato dovrebbe essere Leonardo Blanchard, classe ’88 ex Pescina e Pavia, che ha dalla sua l’esperienza nella categoria. Le sorprese potrebbero arrivare dai baby Allievi e Maccabiani, che probabilmente partono alla pari con i meno esperti Bonaccorsi, Savoia e Sberna.


CENTROCAMPO: l’assetto tattico del centrocampo del Salò verte senza dubbio sul neoacquisto Cortellini dal Modena, ben assistito dal senatore Michele Sella, alla settima stagione nella squadra della sua città, e dal motorino Fidèle Muwana, che per noi barlettani non ha assolutamente bisogno di presentazioni. Pronti a subentrare ci sono innanzitutto Fusari e Dell’Acqua, poi giovani inesperti come Scioli e Oretti, entrambi con qualche stagione di Seconda Divisione alle spalle.


ATTACCO: necessitano ancora un paio di giocatori che completino il reparto, ma con la conferma di Bracaletti e gli innesti di Edoardo Defendi e Michele Tarallo la società lombarda ha una buona base da cui partire.


ALLENATORE: Claudio Rastelli è il tecnico che ha guidato il Feralpi Salò alla promozione in Prima Divisione. Il mister romano classe ’62 è alla quarta esperienza su una panchina professionistica: dopo una salvezza col Mezzocorona, arrivano due stagioni tribolate col Pergocrema che, tra esoneri e richiami da parte della società, fruttano due salvezze sofferte. Poi l’approdo a Salò e il salto di categoria.


Dopo aver visto il gioiellino di Cremona della scorsa puntata, eccoci di fronte ad un impiantino che non è il massimo per accogliere una tifoseria di Prima Divisione: il “Lino Turina” di Salò ha la limitata capienza di 1.550 posti, da ampliare per regolamenti di categoria a 4.000 entro il 31 dicembre. Momentaneamente dispone di una tribuna centrale coperta con due settori laterali collegati alla struttura principale. Gli adeguamenti di capienza verranno apportati con la costruzione di nuove gradinate.





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