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domenica 30 ottobre 2011

LE PAGELLE DI BARLETTA-FERALPI SALO'







Poche ore fa si materializzava la terza sconfitta stagionale, la seconda consecutiva e la seconda in casa. La circostanza sfocia nel clamoroso quando a perdere è un Barletta fatto di stelle strapagate, rasenta il grottesco quando gli avversari che espugnano il "Puttilli" sono il Trapani, che in trasferta non si esprime al livello della sua posizione in classifica, e il Feralpi Salò, ex fanalino di coda con 2 reti all'attivo prima di questa domenica.
I protagonisti fanno a gara per accaparrarsi il loro ruolo di spicco nei demeriti dell'ambiente, Castagnini e Cari su tutti, ma non dimentichiamo che i giocatori in campo fanno poco quanto niente per risollevare le sorti di una squadra che appare in caduta libera, soprattutto sul piano psicologico. Il dato parla chiaro: nel doppio turno casalingo i biancorossi hanno segnato 0 gol e ne hanno subiti 3, sono ancora a -3 dalla vetta ma, visti gli avversari sfidati in queste ultime due uscite, quel meno poteva benissimo essere un più. E allora andiamo a vedere nei dettagli la prestazione dei giocatori scesi in campo contro i lombardi.

Pane 6: incolpevole sul gol, per il resto ordinaria amministrazione. Sempre pulito nelle uscite, toglie le castagne dal fuoco quando i retropassaggi dei difensori diventano quasi assist per gli attaccanti avversari.
Mengoni 5,5: niente di trascendentale per il centrale ex Pescara, che spesso prova ad imbastire il forcing avventurandosi a centrocampo. Pesa l'ammonizione per un fallo inutile a centrocampo che vale la squalifica.
Migliaccio 5,5: qualche sbavatura di troppo, rallenta la manovra con inutili passaggi in orizzontale o indietro.
Pisani 5: male in fase offensiva, viene sistematicamente raddoppiato quando si intestardisce palla al piede in progressione. Saltarlo in contropiede, poi, per gli ospiti è facile.
Angeletti 4,5: totalmente assente quando viene chiamato in causa, sbaglia anche i più semplici appoggi e lascia scoperta la fascia di competenza in occasione del contropiede che porta al gol. Davanti ogni pallone è perso.
Guerri 5: nervoso e impreciso nelle sponde, non dialoga con i compagni e perde troppi contrasti con i centrocampisti del Salò.
Zappacosta 5: come sopra, forse poteva disputare un tempo in più, a differenza del compagno di reparto.
Schetter 5,5: un primo tempo di spessore, con buoni spunti che costringono al fallo i marcatori lombardi, al quale segue una seconda frazione da assente ingiustificato.
Mazzeo 5: se si eliminano i calci piazzati, tocca pochissimi palloni. Mai pericoloso, mai un lampo di genio, mai un tocco utile. Si omologa alla massa.
Hanine 5,5: stesso discorso di Schetter, grandi cambi di passo che ubriacano Turato e giocate pericolose in area, ma predica nel deserto. Nel secondo tempo arretra il raggio d'azione e cala vistosamente.
Infantino 4: adesso è ufficiale, il Barletta Calcio gioca senza punte. Regolarmente stoppato, come sempre poco self-control e incisività nulla. Il suo apporto alla squadra non si vede, i palloni persi sì.
Cerone 5: entra nel secondo tempo e si rende pericoloso solo con un assist per un abulico Infantino. Dopo il tentativo, guarda la partita.
Di Gennaro 4,5: la fotocopia dell'attaccante lucano, conquista mezzo punto in più per aver giocato 76' in meno.
Franchini 5,5: tanta corsa nel poco tempo a disposizione, ma le sue idee si infrangono contro il muro della difesa bresciana. Spesso prova a fare tutto da solo: la scelta migliore, viste le performance dei suoi compagni.

I due artefici di questa situazione non meritano nemmeno una valutazione, è già tanto che uno dei due sia ancora l'immagine di questo post.

Staff Tonio


sabato 29 ottobre 2011

VERSO IL FERALPI SALO': FORMAZIONE E TATTICA







Dopo la batosta, soprattutto psicologica, rimediata dal Trapani si rimane al "Puttilli" per una sfida apparentemente più agevole, quasi l'ideale per dimenticare la giornataccia della settimana scorsa. A Barletta arriva l'ultima in classifica, il Feralpi Salò di quel Fidèle Muwana che tanto ha fatto sognare i biancorossi nell'annata d'oro 2009/2010. Domani però il centrocampista non ci sarà, mister Remondina deve rinunciare ad uno dei perni del reparto nella gara contro i ragazzi di Cari, chiamati ad un pronto e convincente riscatto.
Andiamo, dunque, a sbirciare in casa dei lombardi per capire cosa dobbiamo attenderci domani alle 14:30.

In porta il giovane Branduani ha preso da tempo il posto della chioccia Zomer. Difesa a 4 con Turato a destra e Cortellini a sinistra, mentre al centro della difesa dovrebbero agire il rientrante Leonarduzzi e uno tra Castagnetti e Camilleri.

Centrocampo con varie incognite: le certezze si chiamano Drascek e Fusari, mentre potrebbero rientrare nei piani della formazione titolare Sala e Bianchetti. Parliamo comunque di un centrocampo compatto, in grado di far filtro nella zona centrale e di allargarsi recuperando uomini sulle fasce.

In attacco non mancano ballottaggi dell'ultimo minuto: sicuro l'impiego dell'ex Mantova Emiliano Tarana, abile esterno e all'occorrenza ottimo rifinitore e cliente scomodo in zona gol. La punta centrale dovrebbe però essere uno tra Edoardo Defendi e Michele Tarallo, con il primo favorito.

Il Feralpi Salò ha paradossalmente subito un gol in meno rispetto ai biancorossi, ma il frutto dell'ultima posizione è la sterilità offensiva: il reparto avanzato ha collezionato soltanto due reti all'attivo. Ad un attacco che lascia a desiderare si contrappone una mediana ostica, con l'ex Novara Drascek a fare da regista e centrocampista basso in varie fasi della partita, ma l'assenza di Muwana non è da sottovalutare. Difesa non giovanissima, solo un elemento su 4 è under 21, ma l'invidiabile stazza dei centrali sarà un bel banco di prova per Di Gennaro, chiamato a timbrare il cartellino dopo nove giornate all'asciutto.


lunedì 24 ottobre 2011

VOTA IL PEGGIORE IN CAMPO !





Dopo aver assistito alla fantastica prestazione di Trieste e dopo la proclamazione del migliore fra i migliori in campo del match contro gli "alabardati" : 


MAZZEO




Torniamo poco volentieri con i piedi per terra, sotto terra...si cambia nuovamente registro, qualcosa che eviteremmo di fare tutte le volte, si ritorna a votare il PEGGIORE IN CAMPO


Sfogate la vostra rabbia con un velenosissimo click !


Vota il PEGGIORE in campo [Barletta - Trapani]



domenica 23 ottobre 2011

LE PAGELLE DI BARLETTA-TRAPANI







E' difficile parlare di partite come queste. Chi era allo stadio ha potuto ben assaporare l'aria che si respirava durante l'intera partita: quell'aria era la tipica atmosfera che si crea quando sai che non avresti mai potuto sbloccare il risultato, nemmeno in undici contro uno.
Una squadra totalmente spaesata, messa in campo
male e cambiata in corsa peggio. Colpe sì della squadra, incapace di mostrare il mordente necessario contro una squadra che in trasferta era praticamente nulla fino alle 14.59 di questa domenica, ma soprattutto di Cari, visibilmente distrutto dalla situazione che si è creata in seguito alle dichiarazioni su un pubblico che ormai non si riconosce più nella guida tecnica della squadra del cuore. E' evidente la difficoltà di un allenatore che non è più nelle condizioni di poter orchestrare un Barletta specchio delle sue decisioni discutibili, che oggi becca una bocciatura omogenea.
Nel dettaglio, ecco la prestazione dei protagonisti della debacle odierna.

Pane 6: in una squadra abulica, svogliata e sconclusionata, è uno dei pochi che merita qualcosina. Solita sicurezza mostrata alla difesa, coraggioso e agile su tanti palloni.
Mengoni 6: anche il centrale ex Pescara mostra un pizzico di generosità in più, ma predica nel deserto. Ordinaria amministrazione in difesa, tenta anche di avviare il forcing finale.
Pisani 5,5: meno preciso del compagno di reparto, perde Gambino quando parte verso Pane per il vantaggio trapanese. Per il resto, niente di trascendentale per l'ex Portogruaro.
Masiero 5: proiezione offensiva nulla, costringe Schetter a prendere il pallone all'altezza del centrocampo per cercare il fondo e il successivo traversone. In difesa tanta grinta, ma poca sostanza.
Angeletti 5: spesso assente dalla manovra, paga anche il largo raggio d'azione di cui ha bisogno Mazzarani da quella parte. Sul gol del raddoppio abbandona la corsia di sua competenza alla deriva.
Guerri 5: impreciso nei passaggi, anche in quelli corti in orizzontale. Meno caparbio del solito nei contrasti, poco propositivo e spesso disordinato nel disimpegno.
Zappacosta 5: male anche l'altro centrocampista centrale, l'ex Pescara perde numerosi palloni in fase di costruzione per un'inutile testardaggine e insistenza con la sfera tra i piedi.
Schetter 5,5: prova a metterci l'impegno, ma sulla destra è troppo prevedibile. Cerca di accentrarsi, ma i risultati sono scarsi. Solo qualche cross ben piazzato, il resto è nullo.
Mazzarani 5: nell'inedito ruolo di esterno offensivo non può certamente rendere quanto da terzino, anzi ostacola la proiezione di Angeletti. Ci prova nel primo tempo con una bella iniziativa conclusa con un sinistro a giro, ma quando scala in difesa nel secondo tempo, sparisce.
Mazzeo 5: questa volta il voto negativo è dovuto a cause di forza maggiore. Il fantasista salernitano ha solo un pallone buono, ma Castelli gli nega la gioia del gol con un intervento che conferma i suoi buoni riflessi. I calci piazzati trovano solo mischie inconcludenti.
Di Gennaro 4,5: ennesima prestazione negativa di un grande attaccante che sta facendo perdere stima, fiducia e soprattutto pazienza all'intera piazza. Oggi non tenta la conclusione, non è preciso di sponda e il più delle volte si fa sovrastare dai centrali granata.
Hanine 5: entra al posto di Masiero, ma la sua presenza in campo è soltanto a scopo statistico. Costantemente estraneo alle sterili sortite biancorosse.
Di Cecco 5,5: ci mette l'impegno e conquista qualche punizione a centrocampo, ma è troppo poco per risollevare le sorti di una mediana allo sbaraglio.
Menicozzo 4,5: un pallone passato a Menicozzo equivale ad un pallone perso, stando alla prestazione di oggi. Lento, macchinoso e impreciso, non esattamente il cambio azzeccato che si aspettava la tifoseria barlettana.

Il voto di Cari è un optional a cui rinunciamo volentieri, gli umori della giornata valgono più di qualsiasi cifra o commento. Come sempre, attendiamo le vostre considerazioni alla luce di un match probabilmente spartiacque della stagione del Barletta.

Staff Tonio



Barletta-Trapani...Radiocronaca Diretta !





troppo lontani dal Puttilli? Bloccati a letto da una fastidiosa febbre?


Non vi preoccupate, basta clickare sulla radio biancorossa !

Radiocronaca Diretta [Barletta - Triestina]



sabato 22 ottobre 2011

VERSO IL TRAPANI: FORMAZIONE E TATTICA









La vittoria nel posticipo del "Rocco" ha portato con sè vari strascichi legati alle dichiarazioni di Cari, già ampiamente trattati in una parte del post precedente. Siamo alla vigilia della nona giornata, dunque mettiamo da parte le esternazioni del tecnico e diamo spazio al prossimo ostacolo: il Trapani di Roberto Boscaglia.
Il tecnico, in sella ai granata dal 2009 e protagonista del doppio salto dalla D alla C1, avrà il suo bel da fare per attrezzare una squadra competitiva al "Puttilli" viste le assenze di ben cinque elementi: gli squalificati Daì e Pagliarulo, gli acciaccati Perrone e Lo Monaco e il febbricitante Ficarrotta.
Proviamo allora a comporre l'undici titolare dei siciliani, che negli ultimi 5 turni hanno collezionato solamente 2 punti.

Davanti alla porta difesa da Castelli troviamo le prime incertezze: Daì, terzino sinistro titolare, non ha un naturale sostituto e probabilmente sarà il ventunenne terzino destro Priola a passare sul versante opposto alle sue caratteristiche, lasciando così la fascia destra a Lo Bue. Al centro della retroguardia il duo Filippi-Caccetta, con quest'ultimo che potrebbe anche alternarsi con Priola e invertirsi sulle fasce con Lo Bue, stando alle prove fatte dal mister nell'ultimo allenamento.

A centrocampo Pirrone e Tedesco saranno i centrali, mentre Madonia agirà sulla sinistra e il cardine del gioco trapanese Barraco sulla destra.

In attacco ecco l'inamovibile Gambino, già a quota 3 nella classifica cannonieri, mentre al suo fianco Abate parte avvantaggiato sull'ex Andria e Monopoli Mastrolilli.

Sarà importante non sottovalutare un Trapani con la voglia di rivalsa alle stelle: i due pareggi con Cremonese e Andria e le sconfitte con Siracusa, Spezia e Carrarese nascondono una squadra coriacea e ben disposta in campo, abile a sfruttare le ripartenze e le individualità della mediana. Le azioni più pericolose partono dai piedi di Barraco, delizioso assist-man e buon tiratore, ma non va dimenticata l'intelligenza tattica di un ex Borussia Dortmund come Gambino e del vecchio leone Giacomo Tedesco. Oltre alle tante qualità, però, i granata hanno anche vari difetti: il primo è senza dubbio la scarsa personalità dimostrata fuori casa, eccezion fatta per l'exploit di Piacenza. Il secondo è la difesa traballante, caratteristica evidenziata maggiormente nelle gare esterne: i ragazzi di Boscaglia hanno collezionato lontano dal "Provinciale" 8 delle 10 reti subite. La difesa trapanese si dimostra molto tenera nel fronteggiare palloni alti: Spezia e Siracusa hanno beneficiato dei regali granata, rispettivamente aprendo e chiudendo la pratica siciliana. Ancora una volta il Barletta avrà di fronte una difesa altamente vulnerabile, ora è necessario che i quattro perni offensivi di Cari facciano breccia tra le maglie ospiti per continuare la marcia con Pergocrema e Frosinone.



Staff Tonio





giovedì 20 ottobre 2011

Il Punto Biancorosso





Un'altalena paurosa, su e giù e poi ancora più giù, in picchiata, poi sull'Everest.
Siamo stati educati così, da questo mondo del pallone che vive di eccessi mai visti, spettacolo e non più gioco.


Con il seguente post non voglio fare la classica "morale", ma voglio parlarvi della nostra squadra, di come stiamo vivendo questo campionato, da tifosi appassionati.


CAPITOLO TIFOSERIA - Le aspettative sono rilevanti, la parola "protagonista" è stata pronunciata più volte dalle bocche della nostra dirigenza e ciò non ha aiutato il modo di vivere i nostri colori, di amare la nostra maglia oltre ogni risultato.


Veniamo dal basso e l'anno scorso ci siamo salvati nonostante tutto e nonostante tutti ci dessero per spacciati .
Ci siamo salvati per tanti motivi, grazie ai giocatori, grazie a mister Cari, grazie al presidente Tatò ma anche e soprattutto perchè siamo stati SEMPRE il 12° uomo in campo!
Veniamo da anni di battaglie in campi polverosi  e della polvere dobbiamo sempre avere un nitido ricordo.


Non facciamo l'errore di sopravvalutarci, vivamo partita per partita, gara per gara, con i piedi per terra, come abbiamo sempre fatto, come siamo abituati a fare !






CAPITOLO CARI -  le parole di mister Cari, ai microfoni di una tv nazionale, nel post partita di Trieste sono state tanto pungenti quanto assolutamente fuori luogo.


Click per Ascoltare l'Intervista



Si sbaglia, è vero, ma bisogna ricordarsi che a sbagliare, solitamente, non è solo una parte in gioco.


I famosi fischi a cui il nostro mister tenta di aggrapparsi per giustificare un'ingiustificabile stitichezza di risultati tra le mura amiche ci sono stati, non lo neghiamo e non nego di aver partecipato anche io all'inquinamento acustico, ma per verità sono stati relegati ad un solo match (contro il Latina), l'ennesimo caratterizzato da quel senso di appagatezza e di assenza totale di voglia di sacrificio dei nostri calciatori.


Ora, se c'è una cosa che fa irritare molto i tifosi di una squadra di calcio e in particolare i tifosi del Barletta,  prima della tessera del tifoso e menate varie, beh quella cosa è l'assenza di anima, di spirito di appartenenza, di voglia di vincere...assenza ingiustificata che automaticamente giustifica i fischianti.


Veniamo dalla polvere mister Cari, in questi anni ne abbiamo viste e vinte e perse tante, non saremmo abituati a essere protagonisti ma sicuramente siamo abituati a tifare, non faccia l'errore di sottovalutarci, un sano mea culpa avrebbe consentito di goderci appieno, senza polemiche, e con rinforzata stima nei suoi confronti, la vittoria contro gli alabardati.


Staff Charlie






martedì 18 ottobre 2011

Migliore in Campo [Triestina - Barletta]





Si prosegue con la rubrica del migliore in campo,per la partita col Bassano avete scelto, come presumibile, l'uomo Gol: Schetter





Per motivi organizzativi non è stato possibile procedere alla votazione del migliore in campo della partita contro il Sud Tirol ma potete esprimere le vostre preferenze nella sezione commenti di questo post.

L'invito principale per oggi e per i prossimi giorni fino all'inizio del prossimo match con il Trapani è:

VOTATE IL MIGLIORE IN CAMPO [TRIESTINA-BARLETTA]


LE PAGELLE DI TRIESTINA-BARLETTA








Tre punti indiscutibilmente meritati, una squadra che non ha mai dato l'impressione di farsi sottomettere dagli avversari, una squadra che quando vuole gioca da prima della classe, una squadra che si issa al terzo posto solitario e prova a mandare un chiaro segnale al campionato.
Prova di forza del Barletta a Trieste, fatta di compattezza dei reparti che ha escluso ogni possibilità di lancio lungo e di una grande tecnica individuale che rende il successo più facile del previsto.
Linee corte e vicine, molto bene anche i centrali di centrocampo, rapidi e precisi gli attaccanti, difesa superata solo da una magia di Godeas, che aggancia Le Noci in testa alla classifica marcatori.
Andiamo a vedere nel dettaglio la prestazione dei ragazzi di Cari, seguiti al "Nereo Rocco" da 20 impavidi barlettani.

Pane 6,5: garanzia nelle uscite come sempre, ottima guida della difesa, coraggioso negli interventi e self-control da veterano.
Pisani 6,5: non fa rimpiangere Migliaccio, sempre lucido negli interventi aerei e caparbio nelle marcature. All'inizio soffre un po' Curiale, ma alla lunga gli prende le giuste misure e fa buona guardia.
Mengoni 7,5: di un'altra categoria. Godeas è costretto a sottostare alla potenza fisica dell'ex Pescara e Curiale si allontana il più possibile dal suo raggio d'azione. Non perde un solo contrasto, sempre elegante palla al piede e si dedica anche ai calci piazzati. E pensare che era "solo" l'alternativa ad Olivi.
Masiero 6: non è certo Mazzarani, ma si impegna sia in difesa che in attacco con una buona corsa. Salva col corpo sul primo tiro della Triestina e ci mette tanta volontà.
Angeletti 6,5: grande spinta in avanti, bene anche quando deve ripiegare in difesa. Cross sempre pericolosi, buon dialogo con Franchini e non si tira indietro nei contrasti.
Guerri 6: solito gran lavoro di quantità a centrocampo, si rende protagonista sia del pareggio di Godeas perdendo un pallone importante a centrocampo, sia del 2-1 sfornando un assist alto a Mazzeo alle spalle della difesa giuliana.
Zappacosta 7: il centrocampo è suo. Un folletto che svaria, va incontro al pallone, lotta contro ogni avversario e delizia la platea con un grande assist per Mazzeo in occasione del primo gol. Qualche infortunio in meno ed è titolare inamovibile.
Franchini 6,5: ancora una buona performance del numero 10, che salta con regolarità Pezzi, guadagna un numero elevatissimo di punizioni e mette in apprensione l'intera difesa con i suoi movimenti in orizzontale che non danno punti di riferimento.
Mazzeo 8: solo lui poteva passare da 4 a 8 nell'arco di tre settimane. Dopo qualche prestazione in chiaroscuro e altre da dimenticare, torna a fare quello che gli riesce meglio: il gran geometra offensivo che, all'occasione, indossa le vesti del bomber di razza che non fallisce due pregevoli realizzazioni. Ottimo lavoro di rifinitura per i compagni di reparto, costringe spesso gli avversari al raddoppio e al fallo.
Schetter 6,5: sulla destra è lui che garantisce la proiezione offensiva, visto che Masiero non sale quanto potrebbe. Tombesi interviene su di lui dopo nemmeno un minuto, ma si rialza e mette in affanno la retroguardia allo stesso modo di Franchini.
Infantino 6: tanta legna per i fantasisti, ma spreca anche un gol a porta sguarnita calciando debolmente e favorendo l'intervento sulla linea di Izzo. Poteva fare meglio, ma per ora va bene così.
Mazzarani 6,5: entra al posto di Schetter per amministrare il vantaggio e si comporta egregiamente anche più avanti rispetto al suo solito impiego. Sfiora anche il gol con una bordata di destro da fuori.
Di Gennaro 6: entra a ridosso del recupero per Infantino e si becca subito un giallo per far rifiatare la squadra e rallentare i ritmi. Nei minuti finali ci prova con un destro al volo che impegna Viotti. Pochi minuti che danno buone impressioni, si spera in un suo gol al più presto.

Come sempre, attendiamo i vostri voti e le vostre impressioni sul posticipo e sulla classifica.

Staff Tonio






lunedì 17 ottobre 2011

TRIESTINA - BARLETTA... DALL'ESTERO





Per i nostri concittadini "molto" fuori sede, cioè fuori dai confini italiani, per vedere la partita Triestina-Barletta basta clickare la tv biancorossa !





domenica 16 ottobre 2011

VERSO LA TRIESTINA: FORMAZIONE E TATTICA







Il pareggio di mercoledì contro il modesto Sudtirol ha reso ancor più evidente la difficoltà in fase di costruzione di gioco, ma anche il gap dalla vetta: il Pergocrema scappa a +6, il Frosinone a +3 e la Carrarese aggancia sia il Barletta che il Lanciano a quota 12. Al momento sono queste le squadre della griglia playoff, ma alle spalle ci sono due clienti scomodissimi come Trapani e Cremonese, senza dimenticare Spezia, Siracusa e Triestina.
Proprio i giuliani saranno i prossimi avversari dei biancorossi. Il match che si disputerà al "Rocco" è il posticipo dell'ottavo turno: la squadra da affrontare, il clima del match serale e soprattutto lo stadio fanno assaporare il profumo della categoria superiore. L'impianto di Trieste è un gioiellino che fa invidia anche a molti club della massima serie: questo è uno dei punti che deve far riflettere l'intera piazza barlettana circa le proprie ambizioni.
Dopo questa presentazione dell'incontro, possiamo andare a scoprire ciò che ha in serbo per il Barletta mister Discepoli.

In porta confermatissimo Sergio Viotti, uno dei migliori del girone. La linea difensiva alabardata vede Tombesi sulla sinistra e D'Ambrosio sulla destra, mentre la coppia centrale è composta dal 19enne Izzo e dal danese Thomassen, l'unico diffidato della squadra.

Centrocampo a tre ricco di qualità, ma a livello fisico e di corsa i ritmi si abbassano notevolmente: i titolari dovrebbero essere Mattielig, Allegretti e Princivalli, tutti over 30 e non eccessivamente alti. A rinforzare il reparto, magari a partita in corso, potremmo trovare il nostro concittadino Riccardo Gissi, che andrebbe ad imprimere una predisposizione di contenimento da mediano di rottura.

In avanti, l'assenza di Villar non inciderà sulle scelte di Discepoli: sicuro l'impiego di Simone Motta alle spalle di Curiale e Godeas. Le due punte hanno messo a segno 8 delle 13 reti complessive (secondo miglior attacco, solo la Cremonese ha fatto meglio con 14 realizzazioni).

Il gioco triestino fa leva senza dubbio sull'estro dei grandi centrocampisti con esperienze decennali in B, ma anche un reparto offensivo che alterna corsa e movimenti giusti non va sottovalutato: l'attacco svaria grazie agli scatti di Curiale, che lavora ottimi palloni dalla destra per Godeas. Il classico stile di collaborazione tra i due centravanti vede la corsa e l'agilità del funambolo italo-tedesco nell'uno contro uno, che conclude il suo lavoro piazzando cross bassi e arretrati per l'ex Mantova che si ferma un attimo prima e manda fuori causa i marcatori.
Croce e delizia della squadra è però la palla inattiva: in fase offensiva capitan Allegretti pennella parabole con una percentuale di pericolosità altissima, mentre la linea difensiva non regge bene l'impatto con gli avversari quando è costretta a contenere. Marcature abbastanza leggere, i centrali concedono qualche centimentro di troppo nonostante altezza e forza fisica non indifferenti. Occhio dunque al lavoro da fare su Godeas e ad entrambe le fasi dei calci piazzati. Potrebbe esserci il primo timbro di Mengoni, ma l'importante è non tornare a casa a mani vuote.

Staff Tonio


venerdì 14 ottobre 2011

LE PAGELLE DI BARLETTA-SUDTIROL







Terzo pareggio in quattro gare casalinghe per il Barletta di Cari, che nel turno infrasettimanale di mercoledì ha acciuffato per i capelli un Sudtirol compatto e ben disposto tatticamente. Stroppa prepara alla perfezione la partita, il gioco sulle fasce è ben rodato ma alla lunga i barlettani guadagnano metri, nonostante la pressione asfissiante degli avversari che dopo un'ora di gioco arrivavano al limite dell'area biancorossa ad impedire anche i passaggi in orizzontale. Di contro, troviamo un Barletta volenteroso e superiore, ma sia Miskiewicz sia l'arbitro ci mettono del loro per neutralizzare le trame di gioco degli attaccanti. Passiamo dunque alle pagelle, che non premiano lo stile di gioco, ancora confusionario, ma che concedono un piccolo plauso all'orgoglio di una squadra che, finalmente, non ha mollato prima del fischio finale.

Pane 6: ordinaria amministrazione, sicuro come sempre sulle palle alte e brillante sulle conclusioni di Grea e Fischnaller su tutti.
Migliaccio 5,5: partita gestita elegantemente fino al primo dei due falli che gli costano la doccia anticipata, cala all'aumentare del nervosismo e ne fa le spese.
Mengoni 6,5: il centro della difesa regge grazie a lui, preciso nei contrasti, pericoloso in fase offensiva: sugli angoli le prende tutte ma non inquadra lo specchio. La certezza da cui ripartire.
Mazzarani 5: poco propositivo il terzino destro, alla prima insufficienza stagionale. Non spinge, non crossa e non partecipa all'azione, tanto da spostare il fulcro del forcing finale sulla sinistra. Pesa anche il gol subito, con l'azione decisiva che si sviluppa dalla sua parte.
Angeletti 6: pigro e inconcludente nel primo tempo, si sveglia nella seconda metà della ripresa quando diventa una spina nel fianco della difesa altoatesina.
Menicozzo 5: a centrocampo il Barletta non c'è proprio, tanto da costringere i difensori a lanci lunghi che terminano spesso con un nulla di fatto. Il centrocampista della "vecchia guardia" è uno dei due imputati per il calo d'intensità in mezzo al campo.
Di Cecco 5: l'altro imputato. Impreciso nelle verticalizzazioni, svogliato nel proporsi in avanti, in ritardo quando serve un raddoppio o un movimento per liberare la difesa. Deve svegliarsi, o rischia seriamente di fare tanta panchina.
Schetter 6: fa il minimo indispensabile con alcuni movimenti a smarcarsi o con qualche conclusione da fuori che infiamma i tifosi dopo i due gol con Andria e Bassano, ma per il resto si ridimensiona rispetto alle ultime uscite.
Mazzeo 5,5: passaggio a vuoto irritante a cavallo tra primo e secondo tempo, ma sfiora due grandissimi gol su calcio piazzato, sventati da un prodigioso Miskiewicz.
Franchini 6: piacevole sorpresa dopo qualche performance sottotono, la panchina di Bassano l'ha rivitalizzato. Niente di eccezionale, vero, ma torna a far girare la squadra sulla sinistra senza creare eccessivi patemi ai suoi tifosi.
Infantino 6: sufficienza grazie al gol, durante tutta la partita fatica a rendersi pericoloso o utile alla manovra della squadra. Serve come il pane una prima punta di spessore che possa sopperire all'assenza o al bottino magro di Di Gennaro.
Masiero 5: non cambia la situazione sulla destra, anzi non spinge quanto Mazzarani e i suoi cross non sono mai pericolosi.
Zappacosta 6: garantisce un leggero miglioramento alla situazione del centrocampo senza strafare.
Caggianelli s.v.

Come sempre, aspettiamo le vostre considerazioni a freddo sul match di mercoledì.

Staff Tonio


martedì 11 ottobre 2011

VERSO IL SUDTIROL: FORMAZIONE E TATTICA







Rieccoci al "Puttilli" dopo 10 giorni per difendere la terza piazza e magari provando a scalzare il Frosinone che, senza prestazioni eclatanti, si è accomodato al secondo posto dietro il Pergocrema capolista a 15 punti. Per assestarsi al vertice e rimanerci fino al termine del campionato, però, servono prestazioni ben diverse da quelle di Bassano, Latina e Lanciano: la serata di gala di domani potrebbe dare la spinta necessaria ad un Barletta sì concreto, stando all'ultima vittoriosa trasferta, ma non proprio bello da vedere.
Per tornare ai fasti di inizio settembre è soprattutto necessario rispettare il pronostico: sconfiggere agevolmente il Sudtirol, reduce dalla vittoria contro il Portogruaro ma non certamente una delle prime scelte del girone.
Andiamo dunque a scoprire l'avversario del settimo turno, mai affrontato finora dai biancorossi.

In porta assente il titolare Iacobucci, impegnato in Under 20: al suo posto il polacco Miskiewicz, classe '89 scuola Milan. Difesa presumibilmente a 4, con uno tra Iacoponi e Grea (a segno col Portogruaro) a destra e Martin a sinistra. Coppia centrale formata da Cascone e dal capitano Kiem.

A centrocampo qualche dubbio per Stroppa: possibile la riconferma di Fink, ma Uliano potrebbe essere la sorpresa dal primo minuto. A completare il reparto Furlan e Calliari.

In attacco confermata la scelta del tridente, ma ci sono quattro giocatori per due maglie: Schenetti e Chinellato sembrano avvantaggiati su Campo e Ferrari, ma non è esclusa una girandola di cambi in corsa per far esprimere il reparto con più freschezza. L'unica garanzia è data dal baby bomber Manuel Fischnaller, a segno anche domenica su rigore.

Stroppa può contare su una squadra con modeste qualità tecniche e con un'età media tra le più basse del girone: i più esperti sono Chiavarini (31 anni), Franchini e Campo (27 anni). Nonostante ciò, uomini cardine come Kiem, Grea e soprattutto Fischnaller sono da tenere d'occhio. Il centrocampo è pieno zeppo di centrali rocciosi che tenteranno di sovrastare il nostro centrocampo e lasciare le fasce ai laterali bassi, che a loro volta cercheranno proprio Fischnaller al centro dopo l'uno contro uno. Angeletti dovrà concedere molto meno rispetto a Bassano, là davanti il Sudtirol ha un talento di gran prospettiva. Occhio anche ai centrali di difesa, non altissimi ma molto forti fisicamente. Anche domani serve un gran Barletta per non sperare continuamente nei colpi di genio del singolo, una squadra con queste ambizioni deve giocare come contro il Frosinone.


lunedì 10 ottobre 2011

VOTA IL MIGLIORE IN CAMPO! [BASSANO VIRTUS - BARLETTA]






Pochi voti la scorsa settimana ma come non biasimarvi, abbiamo avuto ben altro a cui pensare e il calcio è passato in secondo piano, come è giusto che sia.


Il calcio rimane un gioco uno svago e il Barletta, ultimamente, non aveva mancato di innervosirci più che distrarci dallo scorrere della vita quotidiana.


Come potete osservare dalla seguente immagine il nostro peggiore in campo è mister "un colpo di testa basta e avanza" meglio conosciuto come "la punta spuntata" Francesco Di Gennaro !








Diciamocelo chiaramente, premio strameritatissimo e diciamocelo altrettanto chiaramente, giocatore di sacrificio alla Margiotta nulla di più...


Per fortuna questa settimana abbiamo ottenuto il tanto agognato "cambio di registro" infatti, per fortuna, ritorniamo a votare il Migliore in Campo !


Il tempo e poco, fino alle 20.30 di Mercoledì (fischio iniziale della partita contro il Sudtirol)

AFFRETTATEVI !
VOTATE IL MIGLIORE IN CAMPO [BASSANO VIRTUS - LATINA]



LE PAGELLE DI BASSANO-BARLETTA







Bisognava vincere, e così è stato. Finalmente, viene da dire, dopo tre match discutibili. Anche nella lunga trasferta di Bassano, con una ristretta rappresentanza di tifosi biancorossi, abbiamo però constatato una squadra poco brillante e incisiva in attacco, soprattutto per le assenze e le scelte tecniche nel caso di ieri. Bene la difesa, per il centrocampo ordinaria amministrazione.

Pane 6,5: piacevole conferma (non si può definire sorpresa) il portierone classe '90 ex Cavese. Mai una sbavatura nelle uscite, buona la direzione della difesa, abile a controllare senza patemi le timide sortite venete.
Migliaccio 6,5: torna ai livelli di inizio campionato il roccioso difensore biancorosso. Marcature morbose, non ricorre mai al fallo ed è provvidenziale nell'ostacolare lo stacco a centro area di Longobardi, con la sfera che termina lentamente a fil di palo.
Mengoni 6,5: sullo stesso livello del compagno di reparto. Se Migliaccio salva in extremis su Longobardi, lui si avventura in una bella girata che esalta i riflessi di Grillo.
Angeletti 5,5: si perde qualche volta di troppo Ferretti e concede quel metro decisivo nell'uno contro uno. Ad una fase difensiva così così, contrappone una costante progressione offensiva sostituendosi spesso ad uno spento Cerone.
Mazzarani 6: solita corsa sulla destra senza un attimo di sosta. Questa volta troppa corsa a vuoto, ma dalle sue parti comunque non passa nessuno.
Guerri 6: il solito compitino senza strafare, tanta corsa e quantità. Non sarà un fenomeno, ma a centrocampo serve in almeno 30 partite su 34.
Zappacosta 6: il fisico non lo aiuta granché nei contrasti, non regge perfettamente all'impatto con gli avversari e Mateos svaria troppo facilmente dalle sue parti. Conquista la sufficienza grazie alla verticalizzazione che propizia il vantaggio.
Cerone 5: svogliato, statico. Si estromette dalla manovra e non dà il cambio di passo sulla sinistra. L'espulsione lo eleva a peggiore in campo della squadra.
Mazzeo 5,5: in via di miglioramento dopo la prestazione da sangue alla testa di domenica scorsa. Ancora innamorato perso del pallone, spesso lo perde, altre volte si inventa giocate d'alta scuola in mezzo a più avversari. Ricorda Rajcic, anche nella discontinuità.
Schetter 7: migliore in campo senza alcun dubbio, il gol vale il prezzo del biglietto come quello messo a segno con l'Andria. Continuare a schierarlo sulla destra, però, è un suicidio. Basta accentrarlo, nemmeno metterlo sulla sinistra, per vedere prodezze del genere.
Infantino 5: ci mette la voglia, la grinta, la cattiveria, ma non è da Prima Divisione. Da prima punta allontana dall'area il trio a suo supporto, e da solo non azzecca quasi nulla. Spreca un'ottima palla gol, poi subentra il nervosismo.
Menicozzo 5,5: entra per Zappacosta e gioca allo stesso modo. Mezzo voto in meno per un contropiede buttato alle ortiche.
Pisani s.v.

Come sempre, attendiamo le vostre considerazioni post-partita.

Staff Tonio


sabato 8 ottobre 2011

VERSO IL BASSANO: FORMAZIONE E TATTICA







Dopo una settimana fatta di angoscia, drammi e cordoglio, torniamo a parlare di calcio: domani pomeriggio si apre una settimana quanto mai intensa per i colori biancorossi, che dovranno fronteggiare nel giro di otto giorni Bassano, Sudtirol e Triestina. Si comincia dalla sfida di Bassano del Grappa, con il Barletta chiamato per l'ennesima volta al riscatto dopo un paio di prestazioni deludenti e soprattutto obbligato a dare un contributo significativo ad una Città stordita, ferita nel profondo dagli avvenimenti che si sono susseguiti da lunedì a giovedì. L'orgoglio cittadino, il testimone della rinascita è dunque passato nelle mani dei ragazzi di Cari, quindi apprestiamoci a scoprire l'avversario del sesto turno: il Bassano di Osvaldo Jaconi.

In porta è scontato l'utilizzo di Vincenzo Grillo, mentre in difesa è da verificare l'ipotesi di una conferma del 4-4-2, che finora è l'unico modulo che ha garantito un punto ai giallorossi: Basso a destra e Lorenzini a sinistra gli esterni, Porchia e il giovane Scaglia i centrali. In caso di difesa a tre, sarà il terzino sinistro ad avanzare sulla linea di centrocampo.

In mezzo al campo agirà la coppia Proietti-Caciagli, mentre sulla sinistra torna Bonetto dopo l'assenza nel match esterno contro il Sudtirol. Sulla destra fiducia a Marcelo Mateos, il migliore dei suoi in Trentino.

L'attacco giallorosso, invece, verte sull'insostituibile Longobardi, già trascinatore dello scorso anno: per un posto accanto a lui, Jaconi dovrà sciogliere il dubbio Guariniello-Gasparello. Sarà probabilmente il secondo a scendere in campo dal primo minuto, ma non è da escludere sia un cambio dell'ultimo momento, sia un ritorno al modulo delle giornate precedenti che ha favorito più volte un folto attacco.

Un Bassano che ha davvero bisogno di punti per schiodarsi dalla penultima posizione (l'ultima sul campo, il Piacenza è a quota zero con -4 in classifica), un Bassano che si affida all'estro e all'esperienza dei suoi esterni per mettere sotto scacco l'avversario: Basso è un buon laterale, ma i 35 anni sul groppone si faranno sentire, mentre Lorenzini è un giovane versatile che però non ha ancora dimostrato di garantirsi la piena fiducia di Jaconi. Occhio dunque a Bonetto e soprattutto a Mateos, i laterali di centrocampo che non disdegnano l'uno contro uno e che hanno una buona tecnica da mettere in mostra. Angeletti e Mazzarani avranno il loro bel da fare, così come Migliaccio e Mengoni, che stavolta non dovranno farsi sfuggire due punte non proprio facili da gestire.


giovedì 6 ottobre 2011

Nota della Società - Funerali





La S.S. Barletta Calcio parteciperà al completo ai funerali solenni delle vittime del crollo della palazzina di via Roma che si terranno questo pomeriggio in Piazza Aldo Moro alle ore 15.30.
La S.S. Barletta Calcio aderisce all'iniziativa dell'Amministrazione Comunale di Barletta favorendo la raccolta fondi all'interno della stessa società e invitando i tifosi ad unirsi a tale iniziativa.





L'invito lo inoltriamo anche noi admin di Barletta Calcio a tutti i tifosi del Barletta.





mercoledì 5 ottobre 2011

la voce, il rispetto 3.10









Riprendiamo a scrivere dopo tutto quello che è accaduto, che ci ha sconvolto e colpiti nel profondo.


Il gioco passa in secondo piano quando è una città intera ad essere dilaniata da una cronaca così sanguinosa, da una tragedia così sconvolgente.


Con il cuore in gola abbiamo affollato Teleregione ma questa volta, non per gustarci una partita di calcio, non per incazzarci con l'arbitro, ma per pregare che da quelle macerie venissero estratte persone e non cadaveri.


Questo blog porta il nome di una città, una città con un cuore più grande di quanto crediate e in ragione dell'immensità di questo cuore abbiamo ritenuto di dover rispettare ogni singolo battito, tacendo, nell'attesa e nella preghiera prima, nello sconforto e nella rabbia poi.


Quello che sentiamo ora, sono le vostre voci, di Voi utenti, Voi Barlettani che non avete mai smesso di esprimere con sincerità quello che sentivate minuto per minuto, attimo per attimo.
Questa vostra presenza costante e questa vostra sincerità ci sentiamo di premiare oggi dedicando un post ad un  messaggio dell'utente "Spanky" che sul guestbook ha esternato la storia di una vita, in una notte insonne, fra tanti ricordi, qualche lacrima e tanta voglia di giustizia :

"Caro staff...non pretendo che leggiate ora il mio msg,
sono quasi le due di notte....ma io purtroppo non
riesco a dormire.....ho al mio fianco mia moglie e
nella culla qui difronte a me mia figlia
Matilde.....ironia della sorte porta il nome di uno dei
cinque angeli che ci son stati portati via....ho
vissuto per 5 anni in via Pistergola a 100 mt da via
mura spirito santo, ogni sera parcheggiavo la mia
macchina davanti al piccolo laboratorio; la mattina
quando andavo a lavoro spostavo la mia macchina per far
spazio allo scuter ed al furgoncino del titolare.
Sfotto' con il fruttivendolo juventino due
chiacchere con il pescivendolo ultra' biancorosso
come me...e profondo rispetto nel vedere entrare le
ragazze a lavoro, accompagnate dai loro mariti....
Tempi duri per tutti, mutui da pagare...ed anche se
pochi...quei soldi facevano comodo a tutti.....
All'improvviso una mattina mi alzo e sento dei
rumori incredibili, ruspe a lavoro a demolire il
palazzo centrale! Ma cosa ca--o fanno questi, sono
pazzi??
Rientro a pranzo e la zona e' completamente
recintata tanto da non poter vedere cosa combinavano
all'interno. Gia' dopo qualche settimana si
sono iniziate a vedere le prime crepe del palazzo di
destra che dopo qualche altra settimana e' stato
sgombrato.....udite udite.....vi sto parlando di
settembre 2009!!!
L'incredulita' di tutti iniziale....pian
piano e' diventata abitudine....certo sui
marciapiedi limitrofi non ci ho messo piu' piede,
la macchina non l'ho piu' parcheggiata
li'......ma purtroppo la necessita' ha
costretto il titolare e le sue dipendenti a continuare
il loro lavoro!!!

Ieri quando ho sentito la notizia ho capito
immediatamente della sciagura che si stava
compiendo.....momenti di angoscia....panico,
rabbia,impotenza...ed una crudele confermato davanti
alla TV.....il resto lo potete immaginar.

Questa sera sono tornato su questo muro come faccio
giornalmente......ed i mie occhi si sono riempiti
nuovamente di lacrime......
Ho letto i vs innumerevoli messaggi.....amici
foggiani... tarantini.... brindisini....
monopolitani.... catanzaresi... beneventani....
andriesi... di lanciano..... il mitico portierone di
masi...... credetemi non so come esprimere il mio
piu' profondo ringraziamento.... il mio cuore si
e' riempito di speranza....questa tragedia....ci
ha fatto sentire tutti piu' buoni.......sarebbe
bello ripartire da qui.....che queste cinque
sorelle....diventino una scintilla nei cuori e nelle
menti di tutti.......non voglio essere frainteso....ma
la mia speranza e' che lo sport possa dare una
lezione di vita a tutto il resto......creerebbe uno
scossone in tutti....in chi deve fare giustizia...in
chi ci amministra....in chi fa cose scellerate in nome
del dio denaro senza curarsi della vita altrui.
Vi vogli abbracciare tutti.....e lottiamo
affinche' non accada mai piu' una tragedia
simile.......CHE GIUSTIZIA SIA FATTA."


lunedì 3 ottobre 2011

Il Peggiore tra i Peggiori (Vol.2)





E dopo lo scempio della partita contro i rossoneri della Virtus Lanciano la corona del peggiore in campo è, senza ombra di dubbio e senza appello, assegnata all'esperto portiere Sicignano che nell'ultima uscita ci è sembrato solo un lontanissimo parente di quel portierone che parò il rigore a Totti



Avremmo voluto cambiare registro rispetto alla scorsa settimana e quindi ritornare a farvi scegliere il Migliore in Campo.
Purtroppo il calcio e il Barletta delle ultime partite, ci stanno insegnano che al peggio non sembra esserci limite, quindi perseveriamo con il sondaggio che ci consente di sfogare la nostra frustrazione calcistica con un singolo click !

Vota (ancora una volta e si spera l'ultima) Il Peggiore in Campo [ Barletta - Latina]




domenica 2 ottobre 2011

LE PAGELLE DI BARLETTA-LATINA







L'imperativo non ha funzionato. Per niente. Un Barletta tatticamente sterile non va oltre il pari contro un modestissimo Latina. E la sorte ha voluto che davanti non ci fossero Cremonese, Spezia o Frosinone. Squadra tremendamente molle in fase offensiva, sfilacciata a centrocampo e disordinata in difesa: biancorossi che rischiano più volte addirittura il tracollo, ma qualche salvataggio miracoloso in area piccola ha graziato una squadra presuntuosa, supponente e svogliata. La questione del modulo iniziale e della lettura a partita in corso è una componente spesso al centro dell'attenzione, ma non dimentichiamo il tassello fondamentale che serve ad ogni squadra: la fame, la mentalità vincente. Questa squadra al momento non ne ha, e ci associamo mestamente ai fischi del "Puttilli" tramite le pagelle.

Pane 6: nessuna colpa sul gol, sventa anche un colpo di testa di Berardi. L'unico che ha garantito sicurezza.
Mazzarani 5,5: passo indietro rispetto alle scorse apparizioni per il terzino destro, cerca di dispensare qualche pallone giocabile, ma rallenta insieme all'intera manovra nel momento topico del match.
Angeletti 4,5: spaesato in attacco, assente in difesa. La fascia sinistra è totalmente avulsa dal gioco biancorosso sia in avanti che in difesa, e l'ex Atletico concede una prateria nell'azione che porta al pareggio.
Migliaccio 5: disordinato su palla inattiva, non garantisce certezze al reparto e si fa trovare fuori posizione sul contropiede decisivo.
Mengoni 5,5: come sopra, ma non ha le stesse colpe sul gol. Prova a rientrare in difesa per contrastare l'offensiva nerazzurra, ma per recuperare la posizione a centro area è inevitabile lasciare libero l'attaccante che batte a rete indisturbato.
Guerri 5: solo quantità per il capitano, che paralizza la manovra quando passa dal centrocampo. Poco deciso anche nei contrasti, è mancata la cattiveria che contraddistingue l'onesto mediano di rottura.
Menicozzo 5: gioca qualche sprazzo di gara a buon livello, poi sparisce letteralmente dal campo lasciando ogni pallone a Giannusa e Berardi. Fuori condizione, centrocampo inadatto per le ambizioni biancorosse.
Franchini 4,5: mezzo punto in più per l'assist a Cerone, per il resto assente ingiustificato. In fondo, non è adeguatamente valorizzato giocando con questo ruolo.
Simoncelli s.v.
Mazzeo 4: lo specchio della presunzione del Barletta. Palla costantemente attaccata al piede, avrebbe potuto concludere a rete almeno una decina di volte, ma vuole entrare in porta dopo svariati dribbling, tocchi d'autore e cerimonie inutili. La sua irritante sufficienza lo proietta di prepotenza sul banco degli imputati.
Di Gennaro 4,5: paga in parte il poco dialogo dei compagni in fase di costruzione, in parte una giornata no che gli impedisce anche le semplici sponde. Deve rifiatare, è dannatamente indispensabile un'alternativa alla sua altezza.
Cerone 5,5: qualcosina in più per il bel gol, ma anche lui è estremamente lento e limita la velocità di un gioco già di per sè senza identità tecnico-tattica.
Di Cecco 5: alla pari dei suoi compagni di reparto, inferiore sul piano fisico e tecnico rispetto agli avversari, che al contrario corrono costantemente.
Zappacosta 5,5: qualche bello spunto nel finale, anche un pregevole sombrero che dà il là ad un'azione pericolosa, ma entra nel momento sbagliato e attraverso un cambio alquanto discutibile.
Cari 4,5: emblema di un'involuzione tattica che si è concretizzata in meno di un mese. Quando la partita è sull'orlo di una crisi di nervi, attua sostituzioni inspiegabili che non danno la svolta alla partita. Che questo sia il voto d'addio?

Aspettiamo le vostre considerazioni, le vostre pagelle e, perchè no, i vostri consigli e rimedi per questa situazione che comincia a farsi davvero spigolosa.

Staff Tonio






Come Vedere la Partita ...





Fuorisede? Inchiodato a casa dalla suocera o ancora meglio, dalla comunione del nipotino?


NO PROBLEM !




Ecco il link diretto per poter assistere alla partita.





1 CLICKATE SULLA TV BIANCOROSSA










2 Selezionate un player esterno (che avete in dote sul vostro pc, tipo
windows media player, o quicktime player ecc ecc) e gustatevi
Barletta-Latina non facendo caso alla telecronaca faziosa, questo passa il convento ;)








sabato 1 ottobre 2011

VERSO IL LATINA: FORMAZIONE E TATTICA







Tornare a vincere: questo l'imperativo che vige in casa biancorossa dopo il brutto stop di Lanciano, che ha lasciato non poche perplessità riguardo lo schieramento "da trasferta" del Barletta di Cari, che non sembra poter giocare con lo stesso modulo sia in casa (quandosi è obbligati a fare la partita) sia fuori (quando bisogna attendere l'irruenza dell'avversario con uno schieramento più attento dietro).
L'imperativo di questo caldo week-end di inizio ottobre è ostacolato da una squadra nerazzurra e da un ex allenatore. Il Latina di Stefano Sanderra sta risalendo faticosamente la china dopo un avvio stentato, fatto di un pareggio interno (1-1 col Siracusa) e di due sconfitte consecutive. Fino a domenica scorsa, fino all'exploit di Bassano con un gol di Jefferson ad un quarto d'ora dal termine.
Sarebbe il caso di dire che da Bassano a Barletta ce ne passa, ma la prudenza non è mai troppa, soprattutto con la bilancia dello stato psicologico che pende dal lato laziale.
Andiamo dunque ad analizzare la squadra attesa al "Puttilli" dal Barletta, che cerca la vittoria da ormai venti giorni.

Tra i pali riconfermato Martinuzzi, mentre la cerniera difensiva ha qualche defezione: sulla sinistra è corsa a due tra Toscano e Maggiolini per sopperire all'assenza dello squalificato Farina, mentre al centro troviamo Mariniello e probabilmente Agius. Sulla destra ballottaggio Toninelli-Cafiero, col primo ampiamente favorito.

Sanderra schiera un centrocampo a tre che fa blocco al centro, avendo in attacco due esterni talentuosi. Giannusa fa da schermo alla difesa, Berardi e Matute dialogano e impostano le geometrie offensive.

Geometrie che però passano dai piedi di due tra i giovani più interessanti dell'intera Lega Pro: a sinistra c'è Marco Fossati, diciottenne non molto alto ma estremamente rapido palla al piede, mentre dall'altra parte ecco Emiliano Tortolano, per la seconda stagione a Latina: il ventunenne è già andato in doppia cifra lo scorso anno attirando le attenzioni di moltissimi club, ma la sua scelta di rimanere in nerazzurro lo sta premiando ed è uno dei perni dello scacchiere di Sanderra. La prima punta sarà probabilmente Jefferson, confermato dopo il gol partita di Bassano, anche per via della condizione non eccelsa di Babù e Tortori, il cui impiego a partita in corso non è comunque da scartare.

Come si può notare, le maggiori qualità del team laziale sono esaltate dal gioco largo dei talentini offensivi, che possono avvalersi dell'ottima spinta di un giovane terzino come Toninelli (accostato in estate al Barletta) e di un altro laterale navigato come Maggiolini, qualora dovesse partire titolare. La difesa è rocciosa, nonostante i centrali non siano altissimi, il centrocampo è qualitativamente valido e il reparto offensivo è oro sia per la società che per i procuratori degli attaccanti.
Una bella squadra insomma, che però dovrà fare i conti con la voglia irrefrenabile di rivalsa dei biancorossi, sicuramente spronati a dovere dalle parole di Tatò in settimana.

Alla luce di queste "ultime dai campi", invitiamo gli utenti a partecipare assiduamente al Pronostico Secco previa registrazione e indicazione della mail.

Staff Tonio