>

giovedì 20 ottobre 2011

Il Punto Biancorosso





Un'altalena paurosa, su e giù e poi ancora più giù, in picchiata, poi sull'Everest.
Siamo stati educati così, da questo mondo del pallone che vive di eccessi mai visti, spettacolo e non più gioco.


Con il seguente post non voglio fare la classica "morale", ma voglio parlarvi della nostra squadra, di come stiamo vivendo questo campionato, da tifosi appassionati.


CAPITOLO TIFOSERIA - Le aspettative sono rilevanti, la parola "protagonista" è stata pronunciata più volte dalle bocche della nostra dirigenza e ciò non ha aiutato il modo di vivere i nostri colori, di amare la nostra maglia oltre ogni risultato.


Veniamo dal basso e l'anno scorso ci siamo salvati nonostante tutto e nonostante tutti ci dessero per spacciati .
Ci siamo salvati per tanti motivi, grazie ai giocatori, grazie a mister Cari, grazie al presidente Tatò ma anche e soprattutto perchè siamo stati SEMPRE il 12° uomo in campo!
Veniamo da anni di battaglie in campi polverosi  e della polvere dobbiamo sempre avere un nitido ricordo.


Non facciamo l'errore di sopravvalutarci, vivamo partita per partita, gara per gara, con i piedi per terra, come abbiamo sempre fatto, come siamo abituati a fare !






CAPITOLO CARI -  le parole di mister Cari, ai microfoni di una tv nazionale, nel post partita di Trieste sono state tanto pungenti quanto assolutamente fuori luogo.


Click per Ascoltare l'Intervista



Si sbaglia, è vero, ma bisogna ricordarsi che a sbagliare, solitamente, non è solo una parte in gioco.


I famosi fischi a cui il nostro mister tenta di aggrapparsi per giustificare un'ingiustificabile stitichezza di risultati tra le mura amiche ci sono stati, non lo neghiamo e non nego di aver partecipato anche io all'inquinamento acustico, ma per verità sono stati relegati ad un solo match (contro il Latina), l'ennesimo caratterizzato da quel senso di appagatezza e di assenza totale di voglia di sacrificio dei nostri calciatori.


Ora, se c'è una cosa che fa irritare molto i tifosi di una squadra di calcio e in particolare i tifosi del Barletta,  prima della tessera del tifoso e menate varie, beh quella cosa è l'assenza di anima, di spirito di appartenenza, di voglia di vincere...assenza ingiustificata che automaticamente giustifica i fischianti.


Veniamo dalla polvere mister Cari, in questi anni ne abbiamo viste e vinte e perse tante, non saremmo abituati a essere protagonisti ma sicuramente siamo abituati a tifare, non faccia l'errore di sottovalutarci, un sano mea culpa avrebbe consentito di goderci appieno, senza polemiche, e con rinforzata stima nei suoi confronti, la vittoria contro gli alabardati.


Staff Charlie






1 commento:

  1. SE IL BARLETTA CALCIO VA IN SERIE B COME UNA VOLTA SAREBBE UN SOGNO VAI SEMPRE COSI SIETE GRANDI

    RispondiElimina