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sabato 22 ottobre 2011

VERSO IL TRAPANI: FORMAZIONE E TATTICA









La vittoria nel posticipo del "Rocco" ha portato con sè vari strascichi legati alle dichiarazioni di Cari, già ampiamente trattati in una parte del post precedente. Siamo alla vigilia della nona giornata, dunque mettiamo da parte le esternazioni del tecnico e diamo spazio al prossimo ostacolo: il Trapani di Roberto Boscaglia.
Il tecnico, in sella ai granata dal 2009 e protagonista del doppio salto dalla D alla C1, avrà il suo bel da fare per attrezzare una squadra competitiva al "Puttilli" viste le assenze di ben cinque elementi: gli squalificati Daì e Pagliarulo, gli acciaccati Perrone e Lo Monaco e il febbricitante Ficarrotta.
Proviamo allora a comporre l'undici titolare dei siciliani, che negli ultimi 5 turni hanno collezionato solamente 2 punti.

Davanti alla porta difesa da Castelli troviamo le prime incertezze: Daì, terzino sinistro titolare, non ha un naturale sostituto e probabilmente sarà il ventunenne terzino destro Priola a passare sul versante opposto alle sue caratteristiche, lasciando così la fascia destra a Lo Bue. Al centro della retroguardia il duo Filippi-Caccetta, con quest'ultimo che potrebbe anche alternarsi con Priola e invertirsi sulle fasce con Lo Bue, stando alle prove fatte dal mister nell'ultimo allenamento.

A centrocampo Pirrone e Tedesco saranno i centrali, mentre Madonia agirà sulla sinistra e il cardine del gioco trapanese Barraco sulla destra.

In attacco ecco l'inamovibile Gambino, già a quota 3 nella classifica cannonieri, mentre al suo fianco Abate parte avvantaggiato sull'ex Andria e Monopoli Mastrolilli.

Sarà importante non sottovalutare un Trapani con la voglia di rivalsa alle stelle: i due pareggi con Cremonese e Andria e le sconfitte con Siracusa, Spezia e Carrarese nascondono una squadra coriacea e ben disposta in campo, abile a sfruttare le ripartenze e le individualità della mediana. Le azioni più pericolose partono dai piedi di Barraco, delizioso assist-man e buon tiratore, ma non va dimenticata l'intelligenza tattica di un ex Borussia Dortmund come Gambino e del vecchio leone Giacomo Tedesco. Oltre alle tante qualità, però, i granata hanno anche vari difetti: il primo è senza dubbio la scarsa personalità dimostrata fuori casa, eccezion fatta per l'exploit di Piacenza. Il secondo è la difesa traballante, caratteristica evidenziata maggiormente nelle gare esterne: i ragazzi di Boscaglia hanno collezionato lontano dal "Provinciale" 8 delle 10 reti subite. La difesa trapanese si dimostra molto tenera nel fronteggiare palloni alti: Spezia e Siracusa hanno beneficiato dei regali granata, rispettivamente aprendo e chiudendo la pratica siciliana. Ancora una volta il Barletta avrà di fronte una difesa altamente vulnerabile, ora è necessario che i quattro perni offensivi di Cari facciano breccia tra le maglie ospiti per continuare la marcia con Pergocrema e Frosinone.



Staff Tonio





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