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domenica 29 aprile 2012

LE PAGELLE DI BARLETTA-CARRARESE






Una partita durata poco più di mezz'ora, poi la mente si sposta al "Francioni" per seguire le sorti della Cremonese. Un boato al gol di Agodirin, mesto silenzio a quello di Le Noci, poi tanta attesa e speranza fino al fischio finale. Non è altro che l'antipasto di una settimana di passione, anche se non è esattamente come ce l'aspettavamo ad agosto. Ma ormai ci siamo e la vogliamo vivere al massimo, con la speranza di tornare da Piacenza per rivederci al "Puttilli" e non a Levante o a Ponente. 
E' questa, in breve, la sintesi delle sensazioni di una domenica di transizione, che fa da tramite tra le speranze di un'intera stagione e i fatti che si concretizzeranno definitivamente domenica pomeriggio alle 17. Intanto, pensiamo al presente e alla prestazione dei ragazzi contro la Carrarese.

Pane 6,5: il miracolo su Orlandi ricorda quello di mercoledì scorso su Guerra. Dà sicurezza alla difesa bloccando tutti i palloni scagliati dagli attaccanti della Carrarese e neutralizza anche il tap-in di Merini in fuorigioco.
Migliaccio 6: ordinaria amministrazione per il centrale difensivo, che non deve strafare contro Merini e l'impacciato Conti. 
Mengoni 6: senza affanni anche l'ex Pescara, che regge bene il confronto con le punte toscane e delizia il pubblico con un paio di disimpegni d'alta scuola.
Mazzarani 6: la solita corsa del laterale romano mette in affanno la retroguardia ospite, ma oggi il piede non è caldo come altri giorni e sbaglia qualche cross di troppo. Comunque positiva la sua prestazione, considerando anche le difficoltà degli avversari in marcatura.
Masiero 6: un lampo del terzino veneto propizia il raddoppio di Infantino. Deve acquisire maggiore fiducia nei suoi mezzi, spesso cincischia col pallone e rischia di far ripartire la Carrarese con Russotto prima e con Tognoni poi.
De Liguori 6,5: inizio sottotono, poi comincia a correre e a dispensare tanti palloni che allargano le maglie della difesa carrarina. Il suo destro avvia il primo tiro in porta di Schetter e il cross di Masiero per il raddoppio di Infantino.
Romondini 6: nulla di trascendentale per il centrocampista ex Pergocrema, che si fa notare in un paio di ripartenze palla al piede che però sbattono contro il muro eretto dalla difesa toscana. Lavoro leggero, supremazia del centrocampo in tasca fin da subito.
Schetter 6: la convalescenza si vede eccome. Dopo l'infortunio di Cremona e il riposo di mercoledì, un solo tempo per l'esterno napoletano che si fa vedere solo in due occasioni. Va bene anche così, una sgambata salutare prima dell'ultima a Piacenza.
Simoncelli 5: l'unica insufficienza della giornata. La corsa sulla fascia deve essere finalizzata al recupero del pallone, alla creazione di spazi o al movimento smarcante, ma il suo lavoro di 80' risulta vano.
Infantino 6,5: si sbraccia contro i centrali toscani e crea anche qualche spazio interessante, poi inventa un gol in girata che chiude la pratica Carrarese. Solo gol difficili per l'attaccante lucano.
Mazzeo 6,5: suo il lampo ad inizio gara che sbloca il punteggio, poi lavoro illuminante per il compagno di reparto e qualche buon tentativo. Amministra polmoni e gambe quando la partita è ormai in discesa.
Hanine 6,5: entra al posto di Schetter e si rivela la sorpresa della partita. Corre su tutta la fascia, va a recuperare il pallone in difesa e parte a suon di dribbling. Pecca di freddezza sotto porta, ma rimane la prova davvero positiva.
Pisani 6: entra al posto di Mengoni, ma nell'ultima mezz'ora di partita c'è davvero poco da registrare e gestisce senza problemi i pochi palloni che gli arrivano.
Guerri s.v.
Di Costanzo 6: partita poco tattica, sfrutta bene il ritmo blando del primo tempo per impostare la squadra con la trazione offensiva quanto basta. Dosa le energie collettive addormentando il match nella ripresa.

Come sempre, attendiamo le vostre impressioni sull'incontro e sulla settimana che porta all'ultima giornata.

Staff Tonio

 


sabato 28 aprile 2012

VERSO LA CARRARESE: FORMAZIONE E TATTICA






Siamo agli sgoccioli, gli ultimi 180 minuti di fuoco prima di conoscere la griglia definitiva che chiuderà la bagarre playoff, ormai ridotta a tre sole squadre. Ci siamo anche noi, a tre punti dall'obiettivo e con l'obbligo di vincere entrambe le partite che restano.
Il primo ostacolo si chiama Carrarese. Mai facile da affrontare, anche a salvezza acquisita e fuori dai giochi degli spareggi. Non ci arriviamo al meglio, non tutta la piazza crede che l'obiettivo sia ancora raggiungibile, ma in qualità di amministratori di questo spazio ci sentiamo in dovere di spingere allo stadio anche il tifoso più restìo, pessimista e scettico. Entriamo in clima partita, dunque, e andiamo a scoprire le carte dei toscani.

In porta più di una certezza. Probabile uomo di mercato a fine stagione, Timothy Nocchi è ormai uno dei punti di riferimento dell'intera categoria. Davanti a lui difesa a quattro con Piccini a destra e Vannucci, abile anche come esterno di centrocampo, a sinistra. Centrali Anzalone e Benassi, con il primo ancora in dubbio. In caso di forfait, dentro Pasini.

Il centrocampo non avrà una pedina fondamentale come Pacciardi: l'ex Benevento sconterà il turno di squalifica inflitto dal Giudice Sportivo. Sulla mediana ecco il sempre talentuoso Nicola Corrent, affiancato da uno tra Taddei, rientrato dalla squalifica, e Conti, le cui quotazioni sono in rialzo da circa un mese. Sugli esterni confermato Russotto a sinistra, mentre Orlandi dovrebbe tornare a pieno regime sulla destra. Da non scartare le alternative Belcastro e Giovinco, che potrebbero anche dare una scossa a partita in corso.

In avanti mister Sottili si affida a due punte. Gerarchie mai stabilite quest'anno, visti i rendimenti complementari dei componenti del reparto. Se dovesse farcela, Cori sarebbe il punto fermo del pacchetto offensivo. Accanto a lui, ballottaggio Gaeta-Merini col primo nettamente favorito.

Una squadra che non ha più molto da dire, visti i cinque punti di distanza dalla quinta piazza e il discorso salvezza già archiviato, ma è proprio in questi casi che anche la squadra più abbordabile può diventare un covo di fenomeni fuori programma. Quindi concentrazione massima soprattutto in difesa: Cori è una torre pericolosa e lo abbiamo già visto in Coppa Italia, mentre Orlandi e Russotto punteranno ad abbassare le proiezioni offensive dei nostri laterali. Piccolo vantaggio biancorosso a centrocampo, l'assenza di Pacciardi diminuisce il tasso fisico dei toscani e potremmo avere buon gioco anche per vie centrali. In difesa occhio all'interessante Piccini, talento sfornato dalla Fiorentina in grado di mettere in crisi la nostra fascia sinistra, e al centrale Fabrizio Anzalone, già a segno contro Spezia e Sudtirol. Buone chances per un'asse centrale Romondini-Mazzeo, così come per Mazzarani sulla destra. Schetter recupera, ma potrebbe non rendere come quando è al 100%. 


mercoledì 25 aprile 2012

LE PAGELLE DI BARLETTA-SPEZIA






Cominciamo col dire che nulla è perduto. Il passo falso compromette un attimino la corsa al quinto posto, che non ci vede più favoriti, ma il calendario ci offre buone possibilità di sorpassare la Cremonese, distante ora tre punti. Certamente sarà fondamentale evitare erroracci in fase difensiva come quello che ha provocato il gol dello Spezia, ma sarà ancor più importante infilare quella maledetta palla nelle porte di Carrarese e Piacenza. 
Abbiamo tutte le carte in regola per farcela, abbiamo sopportato una stagione di peripezie, salite, ostacoli e suicidi e non saranno le ultime due giornate a scalfire la nostra determinazione. Ecco a voi le pagelle della partita di oggi, a cui seguirà un'immediata immersione nel match di domenica prossima. 

Pane 6,5: il suo miracolo dopo dieci minuti mantiene in equilibrio il punteggio e aumenta la valutazione finale. Un po' incerto sulla punizione che propizia il gol di Evacuo, avrebbe potuto fare qualcosa in più mentre la sfera attraversava l'area piccola.
Petterini 5,5: fuori dalla manovra in fase di costruzione, non usa mai il destro per il cross o per il dribbling e rallenta l'azione offensiva. Si sveglia poco prima del cambio, ma è troppo poco per l'ex Pescara.
Mazzarani 6: qualche errore in appoggio, poi tanta corsa e qualche spunto degno di nota in attacco. La spinta offensiva ha come rovescio della medaglia un pericoloso ritardo in occasione delle ripartenze liguri, durante le quali recupera a fatica.
Mengoni 5,5: il fallo sul lato corto dell'area di rigore propizia il gol dello Spezia. Un errore inaspettato, con l'avversario che rincorre il pallone e con possibilità di cross praticamente nulle. Rischia qualche dribbling, poi poca roba.
Migliaccio 5: troppe sbavature per l'ex Taranto, che lascia libero Evacuo in occasione del gol e colleziona un giallo che si potva evitare con una diagonale più tempestiva. Gli errori nelle verticalizzazioni denotano una certa sufficienza.
Di Cecco 6: solo un tempo per l'abruzzese, che ha provato a mettersi in mostra con qualche spunto in percussione centrale e con un cross per Romondini nel finale. Buona dose di fiato, ma Di Costanzo preferisce richiamarlo per Simoncelli.
De Liguori 6: sufficienza risicata anche per l'altro motorino del centrocampo, che prova ad accelerare la manovra in mezzo al campo con cambi di passo ad intermittenza. Cala alla distanza come il resto del reparto.
Romondini 5,5: pochi palloni dalle sue parti, ma anche lui non fa granchè per ritagliarsi uno spazio da protagonista in mediana. Geometrie a sprazzi, poche idee e voglia quasi inesistente.
Franchini 5,5: si affida alla corsa, grazie alla quale riesce a creare un po' di apprensione nella metà campo spezzina, ma è troppo innamorato del pallone e le azioni sfumano. Un paio di timidi tentativi a rete, poi più ombre che luci.
Mazzeo 6,5: l'assenza di Schetter sposta il peso dell'intera squadra sulle sue spalle e lui ci mette tanto impegno. Gioca lontano dalla porta e questo lo penalizza in fase realizzativa, ma è uno dei pochi che prova ad accendere la luce.
Di Gennaro 4,5: tre occasioni nitide e tre errori grossolani sotto porta. Dopo Cremona, Di Costanzo perde la sua scommessa e persevera facendogli giocare tutta la partita. L'avevamo lasciato abulico, appesantito, e lo ritroviamo allo stesso modo.
Simoncelli 5: ormai tutte le difese sanno che non sa saltare l'uomo. Il movimento banale con cui si sposta la palla sull'altro piede per cercare soccorso nel compagno più vicino è il simbolo di un esterno senza capacità offensive.
Cerone 5: entra al posto di Franchini e, come da pronostico, non incide sul match. Un solo spunto nella triangolazione con Di Gennaro, poi tanta scena nei contrasti e troppi palloni persi in fase di costruzione.
Infantino s.v.
Di Costanzo 5: stravolge una squadra che tanto bene aveva fatto nelle ultime uscite e sbaglia clamorosamente i cambi. La troppa fiducia in Di Gennaro, poi, determina il completo flop della gestione tecnico-tattica di oggi.

Attendiamo le vostre impressioni sulla partita e sul finale di campionato.

Staff Tonio


lunedì 23 aprile 2012

PRONOSTICO SECCO (vs. Spezia)





BARLETTA - SPEZIA, ORE 15.00.
STADIO COMUNALE "COSIMO PUTTILLI"





AVETE TEMPO FINO AL FISCHIO INIZIALE PER PRONOSTICARE IL RISULTATO

IN PALIO 3 BIRRE AI PIU' VELOCI "PRONOSTICATORI DOC" !


domenica 22 aprile 2012

LE PAGELLE: CREMONESE - BARLETTA










Pane 6,5: sui gol è praticamente incolpevole ma incide sul match con due ottimi interventi su Le Noci e Musetti, diligente più del solito sulle uscite.


Masiero 5: sulla sua prestazione pesa non poco la disattenzione che porta al gol del pareggio dei lombardi. Sulla prodezza di Dettori perde la marcatura lasciando gioco facile al suo avversario.

Migliaccio 6,5: Grande intesa con il suo compagno di reparto. Preciso negli interventi senza assumersi troppi rischi in fase di costruzione.

Mengoni 7: Imperioso come sempre. Nessuna sbavatura negli anticipi, cerca anche di verticalizzare la manovra offensiva nella sua fase iniziale.

Mazzarani 6-: non impeccabile nei disimpegni, perde qualche contrasto di troppo ma non si risparmia fino alla fine proponendosi con una certa costanza sulla sua corsia di competenza.

Guerri 6,5: mezzo voto in più per il gol che vale il momentaneo vantaggio. Nei restanti minuti bada più alla fase di non possesso che ad attaccare.

Di Cecco 6: partita senza lode e senza infamia, prova la conclusione un paio di volte senza esito.

Romondini 5,5 (+0,5 per "acclamazione"): sbaglia qualche appoggio di troppo e ai punti perde il confronto diretto con Pestrin, mostra comunque un'ottima condizione atletica correndo fino all’ultimo minuto di gara

Schetter sv: la sua gara viene condizionata dallo scontro di gioco con Possanzini, che lo costringe ad abbandonare il campo anzitempo.

Mazzeo 6: gara di gran movimento ma senza incidere più di tanto. Come al solito da rivedere sui calci piazzati.

Infantino 5,5: mette lo zampino nell’azione del vantaggio biancorosso e niente più. Anche lui si sbatte parecchio lungo il fronte d’attacco ma senza arrivare mai alla conclusione verso la porta.

Franchini 6,5: per quanto confusionario riesce comunque a non far rimpiangere troppo l’uscita di Schetter. Sgusciante in più occasioni, si colloca spesso tra le linee per puntare e cercare il dribbling, riuscendoci ad intermittenza.

Di Gennaro 6,5: non poteva immaginare rientro migliore dopo il lungo infortunio. Il gol che mette a segno pesa come un macigno in vista dei prossimi scontri diretti. Di Costanzo ora ha una freccia in più nel suo arco.

Simoncelli 5,5: dovrebbe garantire più brio subentrando a Guerri sull’out di destra ma combina poco o nulla.

Di Costanzo 6,5: conferma le attese della vigilia riproponendo Guerri esterno alto ma tale scelta tattica funziona solo per un tempo. Azzecca due sostituzioni su tre ed è bravo a tenere la squadra viva dopo lo svantaggio.


Staff Merk




Verso la Cremonese: Formazione e Tattica










La formazione guidata da Oscar Brevi si trova a 43 punti, alla pari con il Barletta. Va detto che i lombardi erano partiti con i favori del pronostico e avrebbero dovuto disputare una stagione ai vertici lottando per la prima piazza. Ma la squadra di Cremona si è persa per strada e, complice anche la pesante penalizzazione di sei punti, si trova attualmente a lottare per l'ultimo posto disponibile in chiave playoff.

Nelle ultime uscite la Cremonese non ha entusiasmato i suoi tifosi racimolando un solo punto in due partite. A Salò, infatti, gli uomini di Brevi hanno perso ed hanno poi pareggiato in casa contro la Triestina (entrambe squadre che si trovano nella parte destra della graduatoria, quella meno ambita).
Abbandonato il sogno promozione diretta, che sarebbe stato irraggiungibile anche senza penalizzazione, la Cremonese si concentra sul Barletta con il quale giocherà un vero e proprio scontro diretto. I lombardi, forse facendo pretattica, non hanno diramato la lista dei convocati per la gara contro i biancorossi. Tuttavia è facile risalire ai diciotto giocatori a disposizione del mister per l'impegno di domenica pomeriggio.

Non prenderanno parte all'incontro Nizzetto e Filippini. Alle loro assenze si aggiungono quelle degli infortunati: Sambugaro, Alfonso, Coralli, Cremonesi e Riva resteranno a casa o guarderanno i loro compagni dalla tribuna.

Nell'ultimo allenamento tenuto da Mister Brevi sembra che la squadra sia stata disposta con il 4-3-2-1 con Possanzini e Le Noci larghi in avanti. Gli stessi dovrebbero essere supportati da Dettori, pronto a muoversi sulla tre quarti. Sembra probabile anche un ripensamento dell'ultimo minuto. Il Mister potrebbe optare per il modulo da lui più utilizzato in questa stagione: il 4-3-3. In quest'ultimo caso, la punta centrale sarebbe Possanzini con Musetti e Rabito che partirebbero titolari.
Tra i pali si posizionerà Bianchi. Nella difesa a quattro ci sarà spazio per Cesar, Favalli, Minelli, Polenghi.

Pestrin, Tacchinardi e Fietta giocheranno nella zona nevralgica del campo. Dettori si sistemerà sulla tre quarti e cercherà di favorire gli attacchi di Possanzini e Le Noci.
Sarà fondamentale non tornare a mani vuote da Cremona. I lombardi, dal canto loro, sono consapevoli del fatto che è una gara da dentro o fuori. Lo spettacolo non dovrebbe mancare.

Staff Giorgio




martedì 17 aprile 2012

IL MISTER SEI TU ! - Ottava Puntata





Continua il consorso IL MISTER SEI TU !



La Sfida è Aperta !





Avete tempo fino a mezzanotte di Sabato 21 Aprile per cercare di indovinare la formazione che, Mister Di Costanzo, schiererà contro la Cremonese !


Commentate qui sotto cercando di indovinare la formazione che Mister Di Costanzo schiererà per il prossimo match !


Si avvisano i sedici concorrenti della scorsa settimana che la Settima Puntata è stata ANNULLATA per via del rinvio...






sabato 14 aprile 2012

VERSO LO SPEZIA: FORMAZIONE E TATTICA







Il Siracusa è il passato. La classifica è ormai carta straccia, ogni avversario ha le sue motivazioni per mettere in campo tutta la determinazione necessaria per raggiungere il proprio obiettivo, dal Trapani al Bassano senza distinzioni. Ma noi siamo Barletta, e dobbiamo essere più bravi, più concentrati, più cinici, più tutto. Contro di noi non ci sarà esattamente il fanalino di coda, ma a contare di più è la fame, la grinta.
Non sono frasi fatte, è la sintesi dell'aria che si respira in questi giorni. C'è tensione, ma tanta adrenalina. Un po' di apprensione, ma abbiamo gli occhi sbarrati dalla voglia di sbaragliare la concorrenza. E allora immergiamoci definitivamente nel clima di questo Barletta-Spezia, sperando di riemergere con tre punti in più. A voi l'avversario.

In porta nessun dubbio, confermato Danilo Russo. Difesa a quattro con Lucioni e Murolo al centro, mentre sono tanti i problemi sulle fasce: out Bianchi, Mora e Pedrelli, quindi corsia destra affidata a Ferrini e sinistra a Ricci, con Gentili ad insidiare entrambe le maglie da titolare.

Centrocampo con meno grattacapi e con l'imbarazzo della scelta. Schieramento a tre, formato da Bianco vertice basso davanti alla difesa, Casoli più avanzato sulla destra e Buzzegoli sulla sinistra. Mix particolarmente ostico: fisico e buona visione di gioco sulla mediana, velocità e dinamicità in regia a ridosso del trequartista.

Il numero 10 è uno dei più temibili dalla Serie B in giù, e in Liguria sta ritrovando gli stimoli giusti dopo un periodo iniziale opaco: Ighli Vannucchi, ex Empoli, vale ancora un contratto prelibato in alta Lega Pro. Ma non è finita qui: l'attacco spezzino vanta due punte di assoluto valore, anche se hanno un po' deluso le aspettative. Marotta, a lungo inseguito anche dal Barletta, è arrivato a gennaio e ha siglato solo tre reti, mentre Evacuo ha segnato su rigore 8 delle 13 marcature attuali. Panchina di lusso, con il brindisino Iunco e Guerra pronti a subentrare.

Lo Spezia è una squadra da prendere con le pinze, anche con vari giocatori indisponibili. L'assenza dei terzini titolari, però, rappresenta una ghiotta occasione per sfondare il fortino ligure con Schetter e, perchè no, con Mazzarani e Petterini. Ben più rilevanti i grattacapi creati da mediana e attacco: davanti al buon presidio di Bianco troviamo due giocatori simili come Buzzegoli e Vannucchi, che potrebbero scambiarsi di posizione e alternarsi nel supporto alle punte e nel contenimento in fase di stallo del match, mentre Casoli è sicuramente uno dei maggiori pericoli sia in percussione, sia sullo scatto. Con un Mengoni in più avremmo maggiore tranquillità in occasione delle folate di Marotta ed Evacuo. Migliaccio e Pelagias (o Pisani) dovranno faticare parecchio per arginare i due attaccanti, e non solo dal punto di vista fisico: servirà anche una buona dose d'astuzia soprattutto in area, visto il rigore facile nei confronti degli aquilotti.


giovedì 12 aprile 2012

Il (-1) Punto Biancorosso - IL SEGNO











Sono i punti che lasciano il segno. Lasciano il segno i punti di sutura e il segno lo lasciano a vita. Lasciano il segno i punti biancorossi di questo blog, sempre apprezzati, spesso criticati, ma per ora mai condannati. Lasciano il segno i puntini di sospensione con cui accogliamo la decisione odierna del giudice sportivo...

Ma oggi in particolar modo, a lasciare il segno è un punto, un punto che sarebbe potuto risultare d'oro nella corsa ai play-off e che invece non c'è.
Non c'è perchè oggi, dopo aver analizzato con attenzione il ricorso della società biancorossa, la Corte di Giustizia Federale ha deciso di respingerlo, cancellando definitivamente un punto che poteva essere oro ma che ora non abbiamo la speranza di poter più recuperare.

Non è bastato il peso dell'avvocato Chiacchio e non sono bastate le spese legali affrontate dalla famiglia Tatò per sopperire ad un danno tutto fatto in casa e sul quale non è neanche giusto fermarsi a versare lacrime da coccodrillo.

Avvertire il peso di un punto che non c'è a causa di una "leggerezza"...uno dei tanti paradossi di questa stagione passata più a saltare ostacoli che a godersi la corsa verso il sogno, più a lottare contro i mulini a vento che non a pensare di prenderlo il vento e navigare verso lidi più consoni ai progetti di inizio stagione.

Ammutinamenti e tensioni, leggerezze dal notevole peso specifico e a tenerci a galla è sempre e solo il cuore...

Domenica ci troveremo molto probabilmente innanzi alla scelta di dover mettere un punto e andare a capo oppure un punto esclamativo e continuare con le maiuscole....
Domenica contro lo Spezia non si può sbagliare e il cuore non deve tradire !

TUTTI ALLO STADIO !

AVANTI BIANCOROSSI !

Staff Charlie.





martedì 10 aprile 2012

SFONDIAMOLI - Jim Rules





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Un Sogno da inseguire...
Una notte MAGICA...

Uno sfondo in regalo per VOI !





sabato 7 aprile 2012

THE TEAM - Fabio Mazzeo





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Veloce. Tecnico. Estroso.


Nasce a Salerno una calda giornata di luglio dell'1983 e nel 2011 decide di sposare la causa biancorossa portata avanti dal presidentissimo Tatò.

13 gol realizzati (per ora) in questa stagione, i dribbling e le giocate non si contano, come anche i difensori che a messo a sedere.

Nasce seconda punta ma dimostra grandi doti da finalizzatore nella città della Disfida.

Riceve, Crea, Inventa e Finalizza.
Un attaccante moderno e completo che deve dimostrare, insieme ai suoi compagni, di avere la continuità che lo porti a fare il decisivo salto di qualità !


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maz1183 @BarlettaCalcioB @ssbarletta grazieeee davvero bellissima siete grandi
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Fate vostra l'immagine di Fabio Mazzeo clickandoci sopra e salvandola sul vosto computer/smartphone !

The Team è offerto dal Risto-Pub Saint Patrick  
e vi da appuntamento alla prossima settimana con un altro calciatore biancorosso !



venerdì 6 aprile 2012

IL MISTER SEI TU ! - Settima Puntata





Continua il consorso IL MISTER SEI TU !



La Sfida è Aperta !





Avete tempo fino a mezzanotte di Sabato 14 Aprile per cercare di indovinare la formazione che, Mister Di Costanzo, schiererà contro la corazzata Spezia !


Commentate qui sotto cercando di indovinare la formazione che Mister Di Costanzo schiererà per il prossimo match !

( TUTTO ANNULLATO )





giovedì 5 aprile 2012

LE PAGELLE DI BARLETTA-SIRACUSA







Attesa spasmodica, il cuore batte forte per tutta la giornata, arriviamo con largo anticipo allo stadio e che ci tocca vedere? Una squadra molle, che ne prende due in un tempo dopo aver subìto l'assedio avversario? No, non può essere vero, ci siamo caricati al massimo per questo appuntamento e non meritiamo un trattamento simile. Si torna in campo per la ripresa. "Guarda un po', nemmeno con Infantino superiamo il centrocamp..." Ops, rigore e 1-2 di Mazzeo.
"Mah, non abbiamo fatto niente per tutta la partita, proprio ora vogliamo darci da fare?" Sì, 2-2 da cineteca di Infantino.
"No, ma ora che hanno messo l'altra punta ci fregano in contropiede." Ma stasera non ce n'è, 3-2 di Schetter, boato e caroselli.
Smaltita la sbornia guardando la differita fino alle 2 di notte, è ora di passare alle pagelle.

Pane 6: due gol subiti sono pur sempre due gol subiti, ma si riscatta con un intervento provvidenziale a tu per tu con Testardi, neutralizzando il suo piattone rasoterra con i piedi.
Mazzarani 6: inizio traumatico per il terzino destro, che soffre non poco le accelerazioni di uno straripante Longoni. Poi decide di ripagare la fascia aretusea con la stessa moneta: corsa e spirito di sacrificio, che valgono una maglia sudata e una buona prova.
Petterini 5,5: impacciato sul raddoppio siciliano, lascia ad Ignoffo quel tanto che basta per insaccaree nella ripresa tiene in gioco Testardi in occasione del miracolo di Pane. Prova a rimediare alla pesante sbavatura, ma non punge quanto il suo compagno di fascia destra.
Migliaccio 6: primo tempo mediocre, si fa bruciare sull'asse Longoni-Testardi in occasione del vantaggio aretuseo, ma poi guida la difesa con autorità nella gestione delle folate post-pareggio e post-vantaggio.
Mengoni 6: partita nella media per il centrale romano, che ha il suo bel lavoraccio da fare su un mobilissimo Testardi. Regge bene anche dopo gli ingressi di Coda, Zizzari e Bongiovanni, dimostrando una buona costanza di rendimento.
Guerri 5: un tempo è sufficiente a cancellare quanto di buono aveva fatto a Crema. Uno dei simboli del centrocampo impalpabile della prima frazione, si fa sovrastare dai più esperti Baiocco e Spinelli.
De Liguori 6: prestazione dai due volti anche per l'ex molosso, che nel primo tempo tocca giusto un paio di palloni. Nella ripresa comincia a correre e contribuisce al morboso avanzamento del baricentro biancorosso.
Romondini 6: gioca senza strafare, svolge il compitino e non si erige a protagonista della mediana. Qualche buon pallone dispensato in verticale, ma nulla di trascendentale per l'ex Pergocrema.
Cerone 5: ancora sottotono il trequartista romano, che in un tempo sbaglia praticamente ogni pallone che gli capita tra i piedi. Di Costanzo comprende l'errore di formazione e lo richiama in panca.
Schetter 7: per un tempo soffre la marcatura asfissiante di Capocchiano ma, verso la fine del primo tempo, il suo primo squillo rimbomba sul palo come un allarme rosso. Veste i panni del giustiziere dei siciliani: il suo gol a 5' dal termine scatena il delirio del "Puttilli".
Mazzeo 6,5: anche il bomber un po' in ombra per larghi tratti del match, poi si scuote e comincia a recuperare palloni a 40 metri dalla porta. Si fionda in avanti e prova a ritagliarsi un po' di spazio, poi corona il sacrificio con il rigore che accorcia le distanze.
Simoncelli 6: entra al posto di Cerone e scuote il pacchetto offensivo con la sua velocità. Tanto lavoro sporco per l'esterno romagnolo, che comunque si fa notare per la preziosa protezione della palla e per la chiusura dei terzini azzurri.
Infantino 7,5: lo carica Tatò in persona: lui entra, conquista il rigore dell'1-2, realizza la prodezza del pareggio e mette Schetter davanti a Baiocco per il 3-2. Bello di notte, come col Sudtirol ad ottobre.
Di Cecco s.v.

Come sempre, vi invitiamo a commentare con le vostre sensazioni e i vostri giudizi.

Staff Tonio


mercoledì 4 aprile 2012

PRONOSTICO SECCO ! (by Night)





Riesumiamo una vecchia iniziativa del Blog per questa notte speciale che vedrà il nostro Barletta affrontare il Siracusa per una sfida decisiva e che profuma tanto di rivincita.




AVETE TEMPO FINO AL FISCHIO INIZIALE PER PRONOSTICARE IL RISULTATO

IN PALIO 3 BIRRE AI PIU' VELOCI "PRONOSTICATORI DOC" !


IL BARLETTA IN DIRETTA ! [BARLETTA - SIRACUSA]





Troppo lontani dal Puttilli?

Non vi preoccupate, basta clickare sulla radio biancorossa !

RADIOCRONACA DIRETTA BARLETTA-SIRACUSA !





martedì 3 aprile 2012

VERSO IL SIRACUSA: FORMAZIONE E TATTICA







Già il blitz di Crema ha dato una scossa tardiva a questa stagione tribolata, figuriamoci se abbiamo il tempo di riposare.
Notte di stelle a Barletta, dove il "Puttilli" veste lo smoking color playoff: arriva il Siracusa, seconda forza del campionato, a testare la condizione di una squadra che al momento sta bene fisicamente e psicologicamente. E' probabilmente la partita più importante della stagione, almeno fino a questo momento: una vittoria sugli aretusei proietterebbe i biancorossi ancor più a ridosso della zona di vertice, se non già in piena griglia spareggi. La seconda ipotesi appare ancora quella più difficile, ma le premesse dicono che è un Barletta ritrovato, è un Barletta più carico e determinato. Ma noi ci conosciamo troppo bene, siamo da prendere con le pinze, quindi concentriamoci sull'avversario.

In porta Paolo Baiocco è ormai una costante, mentre in difesa c'è da registrare l'assenza pesante di Mariano Fernandez. Al suo posto giocherà Ignoffo, che costituirà la coppia centrale con Moi. Sulla destra un altro inamovibile, Capocchiano, mentre a sinistra ballottaggio tra Pippa e Giordano, con il secondo che viaggia verso la riconferma dopo aver presieduto la corsia già contro la Carrarese.

A centrocampo un mix di quantità e acume tattico: Davide Baiocco, autore del gol del vantaggio all'andata, gestirà la parte fisica della mediana, mentre Spinelli, che dispone comunque di una corporatura non indifferente, avvierà le ripartenze della formazione siciliana.

Davanti al tandem di centrocampo Sottil schiera un trio che coniuga rapidità nel dribbling e senso della posizione in fase di non possesso: a sinistra il pezzo pregiato della casa, Lucas Longoni, al centro l'intelligente Mancosu e a destra il folletto Pepe, che all'andata chiuse i conti con un doppio passo che ubriacò contemporaneamente Migliaccio e Mengoni. A beneficiare delle qualità dei fantasisti sarà Emanuele Testardi, attaccante possente e allo stesso tempo molto mobile lungo tutte le zone del reparto. Bongiovanni e Coda restano alla finestra, mentre Fofana non ha ancora recuperato dall'operazione che lo costringe lontano dal campo da diversi mesi.

Ritenuta già dalle prime battute del campionato una delle formazioni più complete, il Siracusa può contare su una panchina di assoluto livello: Fernandez, uno dei punti saldi della retroguardia, sarà sostituito da Ignoffo, altro cliente scomodo sia in fase di marcatura in difesa che in propensione offensiva. 184 cm e tanta esperienza per l'ex Foggia e Perugia. Centrocampo roccioso anche sotto il profilo mentale: abbiamo imparato a conoscere il peso che assume in campo la presenza di Baiocco, così come la sicurezza che dispensa un saggio regista come Spinelli. Lavoraccio per i terzini, costretti a fare continuamente la spola tra attacco e difesa per sovrapporsi agli esterni e coprire sulle avanzate devastanti dei trequartisti larghi degli azzurri. Prezioso anche il lavoro che offre Testardi, abile sia nel lavoro di sponda che nella ricerca della profondità. Alla luce di queste pillole tattiche, è chiaro che battere il Siracusa significherebbe ingranare la giusta marcia fino al termine del torneo.




domenica 1 aprile 2012

LE PAGELLE DI PERGOCREMA-BARLETTA







17 ottobre 2011, stadio "Nereo Rocco" di Trieste. Una doppietta di Mazzeo archivia il terzo successo su quattro trasferte giocate fino a quel momento. Per bissare l'ultimo blitz abbiamo dovuto aspettare la bellezza di cinque mesi e mezzo e una direzione arbitrale che comincia a bilanciare tutto il fango che ci hanno buttato addosso in questi mesi. Forse è troppo tardi, forse no. Probabilmente no. Adesso due partite in casa, due scontri cruciali con Siracusa e Spezia e con le feste pasquali di mezzo. E chissà, forse in questa storia c'è posto per un altro tipo di resurrezione.
Ma almeno fino a domani mattina proviamo a goderci la vittoria, senza pensare agli avversari e a tutto ciò che verrà. A voi le pagelle.

Pane 6: spettatore non pagante, Pià e Joelson non si fanno vivi e l'ex Cavese si limita a qualche tocco in orizzontale giusto per partecipare alla questione Pergocrema.
Mengoni 6,5: si mantiene sui livelli già visti con il Portogruaro, pulizia negli interventi e gran fisicità nei contrasti con gli avversari. Se Pane non corre alcun pericolo lo deve anche al centrale romano.
Migliaccio 6: nulla da invidiare al compagno di reparto, l'unica differenza sta nelle intenzioni dei rispettivi centravanti da marcare: il suo è pressochè nullo, e Mengoni si prende i meriti per il lavoro più intenso.
Masiero 5: l'unica insufficienza di giornata. Non tanto per la prestazione, apprezzabile come quelle dei suoi compagni, quanto per la leggerezza dell'espulsione che un giocatore non può permettersi in quella zona di campo e in quel momento della partita.
Mazzarani 6: senza strafare mantiene la supremazia sulla sinistra, si fa vedere con qualche spunto in fase offensiva, poi amministra il fiato in vista di mercoledì, quando avrà un gran da fare contro gli esterni del Siracusa.
Romondini 6,5: gestisce il gioco biancorosso dietro le quinte, si rende pericoloso con un paio di tentativi dal limite e spreca l'occasione del raddoppio con un colpo di testa impreciso. Regge bene la pressione del suo vecchio pubblico, che non lo accoglie al meglio.
De Liguori 6: partita di sostanza in mezzo al campo, lotta con Menicozzo e Coletti riuscendo in più occasioni ad avere la meglio sui centrocampisti gialloblù. Tanta quantità, si guadagna la pagnotta.
Guerri 6: sempre presente sulla mediana, buono l'apporto in avanti e puntuale nelle marcature. Un giocatore in crescita, che si sta lasciando alle spalle le performance mediocri della prima parte di stagione.
Di Cecco 6,5: parte a razzo e si rende pericoloso in due occasioni in avvio di partita. Mantiene un buon ritmo di corsa durante tutto l'arco del match e si procura il rigore poi sbagliato da Mazzeo. Una crescita esponenziale per il centrocampista abruzzese.
Schetter 7: il gol è l'ennesimo tassello che esalta la sua straordinaria stagione. Mette in mostra forza fisica, lucidità sotto porta, un gran bagaglio tecnico e il solito orgoglio. Migliore in campo, ancora una volta.
Mazzeo 6,5: un gol alla sua maniera, un colpo studiato e piazzato nell'angolino dove il portiere non può arrivare. Peccato che sul rigore non ci arrivi nemmeno l'angolino, ma la prestazione rimane comunque molto positiva grazie ai tocchi illuminanti che smarcano i compagni.
Pisani 6: entra per sopperire all'espulsione di Masiero e svolge il compitino a risultato ormai acquisito, tra l'altro con l'avversario prima in 9 e poi in 8.
Zappacosta 6: sostituisce De Liguori a metà ripresa e prova a proporsi con qualche movimento senza palla per infilare l'agonizzante difesa cremasca. Il calo generale del ritmo spegne il suo entusiasmo.
Cerone s.v.

Come sempre, attendiamo il vostro resoconto sulla vittoria odierna.

Staff Tonio