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martedì 3 aprile 2012

VERSO IL SIRACUSA: FORMAZIONE E TATTICA







Già il blitz di Crema ha dato una scossa tardiva a questa stagione tribolata, figuriamoci se abbiamo il tempo di riposare.
Notte di stelle a Barletta, dove il "Puttilli" veste lo smoking color playoff: arriva il Siracusa, seconda forza del campionato, a testare la condizione di una squadra che al momento sta bene fisicamente e psicologicamente. E' probabilmente la partita più importante della stagione, almeno fino a questo momento: una vittoria sugli aretusei proietterebbe i biancorossi ancor più a ridosso della zona di vertice, se non già in piena griglia spareggi. La seconda ipotesi appare ancora quella più difficile, ma le premesse dicono che è un Barletta ritrovato, è un Barletta più carico e determinato. Ma noi ci conosciamo troppo bene, siamo da prendere con le pinze, quindi concentriamoci sull'avversario.

In porta Paolo Baiocco è ormai una costante, mentre in difesa c'è da registrare l'assenza pesante di Mariano Fernandez. Al suo posto giocherà Ignoffo, che costituirà la coppia centrale con Moi. Sulla destra un altro inamovibile, Capocchiano, mentre a sinistra ballottaggio tra Pippa e Giordano, con il secondo che viaggia verso la riconferma dopo aver presieduto la corsia già contro la Carrarese.

A centrocampo un mix di quantità e acume tattico: Davide Baiocco, autore del gol del vantaggio all'andata, gestirà la parte fisica della mediana, mentre Spinelli, che dispone comunque di una corporatura non indifferente, avvierà le ripartenze della formazione siciliana.

Davanti al tandem di centrocampo Sottil schiera un trio che coniuga rapidità nel dribbling e senso della posizione in fase di non possesso: a sinistra il pezzo pregiato della casa, Lucas Longoni, al centro l'intelligente Mancosu e a destra il folletto Pepe, che all'andata chiuse i conti con un doppio passo che ubriacò contemporaneamente Migliaccio e Mengoni. A beneficiare delle qualità dei fantasisti sarà Emanuele Testardi, attaccante possente e allo stesso tempo molto mobile lungo tutte le zone del reparto. Bongiovanni e Coda restano alla finestra, mentre Fofana non ha ancora recuperato dall'operazione che lo costringe lontano dal campo da diversi mesi.

Ritenuta già dalle prime battute del campionato una delle formazioni più complete, il Siracusa può contare su una panchina di assoluto livello: Fernandez, uno dei punti saldi della retroguardia, sarà sostituito da Ignoffo, altro cliente scomodo sia in fase di marcatura in difesa che in propensione offensiva. 184 cm e tanta esperienza per l'ex Foggia e Perugia. Centrocampo roccioso anche sotto il profilo mentale: abbiamo imparato a conoscere il peso che assume in campo la presenza di Baiocco, così come la sicurezza che dispensa un saggio regista come Spinelli. Lavoraccio per i terzini, costretti a fare continuamente la spola tra attacco e difesa per sovrapporsi agli esterni e coprire sulle avanzate devastanti dei trequartisti larghi degli azzurri. Prezioso anche il lavoro che offre Testardi, abile sia nel lavoro di sponda che nella ricerca della profondità. Alla luce di queste pillole tattiche, è chiaro che battere il Siracusa significherebbe ingranare la giusta marcia fino al termine del torneo.




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