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sabato 28 aprile 2012

VERSO LA CARRARESE: FORMAZIONE E TATTICA






Siamo agli sgoccioli, gli ultimi 180 minuti di fuoco prima di conoscere la griglia definitiva che chiuderà la bagarre playoff, ormai ridotta a tre sole squadre. Ci siamo anche noi, a tre punti dall'obiettivo e con l'obbligo di vincere entrambe le partite che restano.
Il primo ostacolo si chiama Carrarese. Mai facile da affrontare, anche a salvezza acquisita e fuori dai giochi degli spareggi. Non ci arriviamo al meglio, non tutta la piazza crede che l'obiettivo sia ancora raggiungibile, ma in qualità di amministratori di questo spazio ci sentiamo in dovere di spingere allo stadio anche il tifoso più restìo, pessimista e scettico. Entriamo in clima partita, dunque, e andiamo a scoprire le carte dei toscani.

In porta più di una certezza. Probabile uomo di mercato a fine stagione, Timothy Nocchi è ormai uno dei punti di riferimento dell'intera categoria. Davanti a lui difesa a quattro con Piccini a destra e Vannucci, abile anche come esterno di centrocampo, a sinistra. Centrali Anzalone e Benassi, con il primo ancora in dubbio. In caso di forfait, dentro Pasini.

Il centrocampo non avrà una pedina fondamentale come Pacciardi: l'ex Benevento sconterà il turno di squalifica inflitto dal Giudice Sportivo. Sulla mediana ecco il sempre talentuoso Nicola Corrent, affiancato da uno tra Taddei, rientrato dalla squalifica, e Conti, le cui quotazioni sono in rialzo da circa un mese. Sugli esterni confermato Russotto a sinistra, mentre Orlandi dovrebbe tornare a pieno regime sulla destra. Da non scartare le alternative Belcastro e Giovinco, che potrebbero anche dare una scossa a partita in corso.

In avanti mister Sottili si affida a due punte. Gerarchie mai stabilite quest'anno, visti i rendimenti complementari dei componenti del reparto. Se dovesse farcela, Cori sarebbe il punto fermo del pacchetto offensivo. Accanto a lui, ballottaggio Gaeta-Merini col primo nettamente favorito.

Una squadra che non ha più molto da dire, visti i cinque punti di distanza dalla quinta piazza e il discorso salvezza già archiviato, ma è proprio in questi casi che anche la squadra più abbordabile può diventare un covo di fenomeni fuori programma. Quindi concentrazione massima soprattutto in difesa: Cori è una torre pericolosa e lo abbiamo già visto in Coppa Italia, mentre Orlandi e Russotto punteranno ad abbassare le proiezioni offensive dei nostri laterali. Piccolo vantaggio biancorosso a centrocampo, l'assenza di Pacciardi diminuisce il tasso fisico dei toscani e potremmo avere buon gioco anche per vie centrali. In difesa occhio all'interessante Piccini, talento sfornato dalla Fiorentina in grado di mettere in crisi la nostra fascia sinistra, e al centrale Fabrizio Anzalone, già a segno contro Spezia e Sudtirol. Buone chances per un'asse centrale Romondini-Mazzeo, così come per Mazzarani sulla destra. Schetter recupera, ma potrebbe non rendere come quando è al 100%. 


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