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giovedì 5 aprile 2012

LE PAGELLE DI BARLETTA-SIRACUSA







Attesa spasmodica, il cuore batte forte per tutta la giornata, arriviamo con largo anticipo allo stadio e che ci tocca vedere? Una squadra molle, che ne prende due in un tempo dopo aver subìto l'assedio avversario? No, non può essere vero, ci siamo caricati al massimo per questo appuntamento e non meritiamo un trattamento simile. Si torna in campo per la ripresa. "Guarda un po', nemmeno con Infantino superiamo il centrocamp..." Ops, rigore e 1-2 di Mazzeo.
"Mah, non abbiamo fatto niente per tutta la partita, proprio ora vogliamo darci da fare?" Sì, 2-2 da cineteca di Infantino.
"No, ma ora che hanno messo l'altra punta ci fregano in contropiede." Ma stasera non ce n'è, 3-2 di Schetter, boato e caroselli.
Smaltita la sbornia guardando la differita fino alle 2 di notte, è ora di passare alle pagelle.

Pane 6: due gol subiti sono pur sempre due gol subiti, ma si riscatta con un intervento provvidenziale a tu per tu con Testardi, neutralizzando il suo piattone rasoterra con i piedi.
Mazzarani 6: inizio traumatico per il terzino destro, che soffre non poco le accelerazioni di uno straripante Longoni. Poi decide di ripagare la fascia aretusea con la stessa moneta: corsa e spirito di sacrificio, che valgono una maglia sudata e una buona prova.
Petterini 5,5: impacciato sul raddoppio siciliano, lascia ad Ignoffo quel tanto che basta per insaccaree nella ripresa tiene in gioco Testardi in occasione del miracolo di Pane. Prova a rimediare alla pesante sbavatura, ma non punge quanto il suo compagno di fascia destra.
Migliaccio 6: primo tempo mediocre, si fa bruciare sull'asse Longoni-Testardi in occasione del vantaggio aretuseo, ma poi guida la difesa con autorità nella gestione delle folate post-pareggio e post-vantaggio.
Mengoni 6: partita nella media per il centrale romano, che ha il suo bel lavoraccio da fare su un mobilissimo Testardi. Regge bene anche dopo gli ingressi di Coda, Zizzari e Bongiovanni, dimostrando una buona costanza di rendimento.
Guerri 5: un tempo è sufficiente a cancellare quanto di buono aveva fatto a Crema. Uno dei simboli del centrocampo impalpabile della prima frazione, si fa sovrastare dai più esperti Baiocco e Spinelli.
De Liguori 6: prestazione dai due volti anche per l'ex molosso, che nel primo tempo tocca giusto un paio di palloni. Nella ripresa comincia a correre e contribuisce al morboso avanzamento del baricentro biancorosso.
Romondini 6: gioca senza strafare, svolge il compitino e non si erige a protagonista della mediana. Qualche buon pallone dispensato in verticale, ma nulla di trascendentale per l'ex Pergocrema.
Cerone 5: ancora sottotono il trequartista romano, che in un tempo sbaglia praticamente ogni pallone che gli capita tra i piedi. Di Costanzo comprende l'errore di formazione e lo richiama in panca.
Schetter 7: per un tempo soffre la marcatura asfissiante di Capocchiano ma, verso la fine del primo tempo, il suo primo squillo rimbomba sul palo come un allarme rosso. Veste i panni del giustiziere dei siciliani: il suo gol a 5' dal termine scatena il delirio del "Puttilli".
Mazzeo 6,5: anche il bomber un po' in ombra per larghi tratti del match, poi si scuote e comincia a recuperare palloni a 40 metri dalla porta. Si fionda in avanti e prova a ritagliarsi un po' di spazio, poi corona il sacrificio con il rigore che accorcia le distanze.
Simoncelli 6: entra al posto di Cerone e scuote il pacchetto offensivo con la sua velocità. Tanto lavoro sporco per l'esterno romagnolo, che comunque si fa notare per la preziosa protezione della palla e per la chiusura dei terzini azzurri.
Infantino 7,5: lo carica Tatò in persona: lui entra, conquista il rigore dell'1-2, realizza la prodezza del pareggio e mette Schetter davanti a Baiocco per il 3-2. Bello di notte, come col Sudtirol ad ottobre.
Di Cecco s.v.

Come sempre, vi invitiamo a commentare con le vostre sensazioni e i vostri giudizi.

Staff Tonio


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