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sabato 31 marzo 2012

VERSO IL PERGOCREMA: FORMAZIONE E TATTICA







Dopo il mezzo passo falso di domenica contro il Portogruaro, si torna in giro per l'Italia alla ricerca di una vittoria esterna che manca da ottobre. Un dato che ha penalizzato non poco i biancorossi nell'arco di tutta la stagione, ma a sei giornate dal termine è necessario dimenticare ogni tipo di statistica e vivere alla giornata, indipendentemente anche dalla posizione di classifica dell'avversario.
Non ci arriviamo al meglio, a dir la verità, la fiducia è ridotta ai minimi termini e i punti di distacco dal quinto posto sono cinque, con altrettanti scontri diretti da affrontare da qui alla fine del torneo. Con molto relax, ormai senza quella pressione e quel clima partita che caratterizza il giorno prima di un crocevia in chiave playoff, andiamo a presentarvi il Pergocrema.

Tra i pali conferma per il 31enne abruzzese Cristian Cicioni. Difesa a quattro con la coppia centrale composta da Cuomo e Romito, mentre a sinistra confermato l'impiego dell'ex Modena Juri Tamburini. A destra Lolaico dovrebbe lasciare il posto al rientrante Celjak. Poche chances per una maglia da titolare per l'ex Fabbro, così come per Doudou.

Anche in mediana quattro elementi, uno dei quali è l'ex più fresco del gruppo: Michele Menicozzo, titolare al fianco di Cazzamalli, reggerà il confronto con il centrocampo biancorosso. Alla consistente dose di fisicità della zona centrale si affianca un buon bagaglio tecnico sulle fasce: carte da sfruttare Babù e il gioiellino ex Latina Tortolano, capaci di comportarsi egregiamente su entrambi i versanti. Il brasiliano, mancino naturale, dovrebbe partire dalla sinistra. Meno quotati Coletti e il rientrante Merito, altro ex di giornata. Ancora squalificato il baby Angiulli.

In attacco i due terminali saranno senza dubbio Inacio Pià e Joelson, con il secondo nel ruolo di seconda punta alle spalle dell'altro brasiliano, già a 10 reti. Chiuso dai due nomi eccellenti l'altro acquisto di gennaio, Rey Volpato.

Squadra quadrata, tanti nomi eccellenti e buona amalgama grazie all'esperienza e alla professionalità di una rosa alle prese con le gravi difficoltà economiche del sodalizio lombardo. E' questo uno dei fattori che potrebbe condizionare i gialloblù, ma stando alle ultime uscite sembra che abbiano intenzione di remare tutti dalla stessa parte fino a fine campionato. Passando alle chiavi tattiche degli uomini di Brini, il gioco fa leva sulle inversioni degli esterni di centrocampo che vanno ad arricchire il pacchetto offensivo, già estremamente valido. La spinta di Celjak ha già creato qualche grattacapo all'andata, mentre la coppia difensiva è ancora in fase di rodaggio dopo che Romito ha spodestato Doudou dalle gerarchie. Centrocampo ben bilanciato grazie alla quantità di Menicozzo e Cazzamalli, ci sarà da lottare su ogni pallone: se andiamo a Crema con sufficienza, non ne usciremo vivi. Il loro fisico contro il nostro, i nostri esterni contro i loro, Mazzeo (magari non da solo) contro Pià e Joelson.


venerdì 30 marzo 2012

FANTABARLETTA SPECIAL EDITION - SUSSURRI MOLOSSI







Sappiamo benissimo che non è il momento di parlare di mercato, programmazione per la prossima stagione e quant'altro: c'è ancora un campionato da terminare, un obiettivo da raggiungere (come, dove e quando non ci interessa, ma speriamo che non sia solo un miraggio) e dei membri con un contratto nell'ambiente biancorosso.

Ma ci sembra doveroso tenervi aggiornati anche su un semplice brusìo che si fa sempre più insistente. Si tratta ancora di voci, di pulci nell'orecchio messe da qualcuno che comincia a rompere il ghiaccio in vista della stagione 2012/2013. E stando ai nomi, queste pulci sembrano davvero molto grandi.

Uno dei tre papabili lo conosciamo bene, sarebbe un ritorno dopo l'esperienza dell'anno scorso: trattasi di Marcello Pitino, attuale ds della Nocerina ed ex uomo del mercato biancorosso del post-Geria.

Da un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, passiamo ad altri due indiziati di marca molossa: uno dei due è stato l'artefice della promozione in B, mister Gaetano Auteri, che si candida alla panchina biancorossa per ripartire con criterio, mordente e mano salda. Il tecnico siciliano, 51 anni, è tornato sulla panchina campana dopo aver lasciato il posto per breve tempo a Campilongo, alimentando le speranze di salvezza grazie agli ultimi risultati positivi. L'affare dipende tutto dalle intenzioni del club rossonero: al momento restano rumors da seguire con particolare attenzione.

L'altro molosso che sembra guardare verso la Puglia è Roberto Merino: il Mago, come era chiamato a Salerno, è in prestito dal club peruviano Juan Aurich. La voce che ci è giunta potrebbe essere legata ad una rescissione col club della sua città, Chiclayo, magari approdando in terza serie, e magari sempre al servizio di Auteri.

Noi abbiamo lanciato questo sassolino nell'acqua, il tempo ci chiarirà l'entità di questo impatto. Nel frattempo ci sono sei giornate da affrontare, più un prepartita da seguire a partire da domani pomeriggio.




giovedì 29 marzo 2012

Il Punto (Interrogativo) Biancorosso - ADDA PASSÀ 'A NUTTATA?





Smaltita l'amarezza post Pareggio interno?

Io forse ce l'ho fatta ma rimane il retrogusto amaro di tutta questa stagione biancorossa, partita con tante, troppe aspettative.

C'è chi parla di perfino di playout poi mi fermo a guardare le facce e sono le stesse, sempre quelle che ci davano per "radiati" dopo la vicenda "Bettiamo.it". Ben vengano i "tirapiedi" quando non sono altro che folkloristici (ed irritanti) portafortuna.

Eduardo De Filippo


Adda passà 'a nuttata ?

Ecco come, la celeberrima massima napoletana dell'oro di Napoli, si trasforma nella "domanda da un milione di dollari" e da poche possibili risposte.

STATISTICHE  - L'ultima vittoria risale alla ventitreesima giornata contro l'ultima in classifica, in una partita più combattuta del previsto.
Il Barletta nonostante la carenza di risultati continua a segnare ma in maniera sempre o quasi sempre infruttuosa. Per ben 4 volte nelle ultime 5 partite, i biancorossi, dopo essere passati in vantaggio, si sono fatti rimontare ed una volta è arrivata la sconfitta, quella patita contro il Sudtirol.

Come interpretare questi segnali se non andando a sottolineare quella mancanza di carattere, determinazione e "garra" già segnalata in un post della scorsa settimana?

Le risposte oggi le lascio tutte a voi, compresa quella a quest'ultima domanda che introduce la prossima puntata di "FantaBarletta"...

Che ci faceva Pitino in Tribuna centrale durante la scorsa partita?

Rimaniamo in attesa dei vostri commenti e possibili risposte non escludiamo la possibilità di svelarvi qualcosa relativa al futuro del nostro sbiadito Barletta Calcio.

Continuando a confidare (nonostante tutto) in "nottate" superate, giornate vittoriose e tempi più positivi nel breve periodo.

NON MOLLIAMO !

Staff Charlie





IL MISTER SEI TU ! - Sesta Puntata





Continua, nonostante tutto, il concorso "IL MISTER SEI TU!" la scorsa nessun utente è riuscito ad indovinare l'undici titolare schierato nella partita interna contro il Portogruaro da un mister sempre più in discussione.


Le scelte di confermare Infantino e quella di far partire Franchini  titolare hanno spiazzato TUTTI.


La Sfida è Aperta !

Avete tempo fino a mezzanotte di Sabato 31 Marzo per cercare di indovinare la formazione che, Mister Di Costanzo, schiererà contro il Pergocrema !


Commentate qui sotto cercando di indovinare la formazione che Mister Di Costanzo schiererà per il prossimo match !






domenica 25 marzo 2012

LE PAGELLE DI BARLETTA-PORTOGRUARO







"Sembra impossibile... che segua ancora te..."

C'è questa canzone che cantiamo spesso. C'è questa canzone che rappresenta l'intera stagione. C'è questa canzone che non è una canzone, ma un atto di totale dedizione a questa squadra, a questi colori, a questa gloriosa maglia. Se chi indossa questa gloriosa maglia potesse guardare le pupille insanguinate di ognuno di noi per la grinta e per la fame che abbiamo durante la partita, probabilmente avremmo fatto 37 punti in 13 giornate e non in 28. Ma quest'anno vige una certa indolenza sul terreno di gioco, quindi i risultati sono ben altri: oggi non una delle migliori prestazioni, ma neanche una delle peggiori in assoluto. Ad accentuare lo sconforto c'è l'ormai definitivo addio ai sogni di gloria, salvo scossoni dell'ultimissimo secondo. A voi le pagelle.

Pane 5,5: più timoroso del solito, fa venire più di un brivido quando accenna l'uscita e rientra incerto tra i pali. Sfortunato sul gol subìto, c'era quasi, poi prova a bilanciare una giornata così così con una deviazione plastica dopo il pareggio.
Mengoni 6,5: rientra dopo la squalifica e rientra da vero Mengoni. Pulito negli interventi aerei, mette il fisico nei contrasti e annulla lo spauracchio Corazza nella ripresa.
Migliaccio 5,5: decisamente meno preciso del compagno di reparto, in difficoltà quando è chiamato a contrastare Della Rocca e in ritardo su Coppola in occasione del gol. Lento anche nel ripartire palla al piede, involuzione per il centrale ex Taranto.
Petterini 6,5: prestazione di qualità per il terzino sinistro dopo qualche prova con varie sbavature. Tanta corsa al servizio della squadra, buona collaborazione con gli altri reparti e un gran sinistro al volo allo scadere che si stampa sul palo.
Mazzarani 6: primo tempo interessante, anche l'assist per il vantaggio di Schetter dopo un movimento intelligente sulla destra, poi una ripresa meno intensa che coincide con l'offensiva ospite con Coppola e Della Rocca sulla sua corsia.
Di Cecco 6: svolge il compitino in mezzo al campo facendo la spola tra copertura e spinta offensiva. Poco lucido in fase conclusiva, ma garantisce equilibrio ai reparti.
Romondini 5,5: solo uno sprazzo di acume tattico all'inizio dell'azione del gol, poi un passo lento e macchinoso ingolfa la manovra biancorossa e costringe i difensori al lancio lungo e a rischiose verticalizzazioni rasoterra.
Simoncelli 5: ancora sottotono l'esterno romagnolo, poca partecipazione nelle trame offensive e costantemente neutralizzato dal suo marcatore. Non ha la meglio nemmeno in velocità, Di Costanzo lo manda anzitempo in panchina.
Franchini 5: non gli riesce proprio nulla. Sbaglia tutto ciò che capita tra i suoi piedi, si innervosisce e non riesce ad entrare in partita. Sostituzione anche per lui.
Schetter 7: la voce candida fuori da un coro stonato. Gestisce due reparti con corsa, dribbling e conclusioni a rete, porta la squadra in vantaggio e continua a fare la parte del moto perpetuo anche quando gli altri sono poco incisivi.
Infantino 5: qualche buon movimento di sponda, ma poi solo proteste e palloni persi. Pecca nella protezione della palla, il fisico dei difensori si fa sentire ma lui non lotta quanto può e corre a vuoto.
Mazzeo 5,5: entra a metà ripresa e becca subito un giallo per reiterate proteste. Prova a dare una mano a Schetter nella guida dell'attacco, triangola bene con Di Cecco, poi sbaglia clamorosamente sotto porta. E su un bomber come lui questi errori pesano eccome.
Cerone s.v.: nel nostro ultimo sprazzo di bontà e misericordia, risparmiamo una valutazione numerica ad un giocatore che in 10 minuti ha fatto irritare anche le anime più caste e pure.
Hanine s.v.

Come sempre, vi invitiamo a condividere le vostre impressioni sulla prestazione di oggi.

Staff Tonio




venerdì 23 marzo 2012

VERSO IL PORTOGRUARO: FORMAZIONE E TATTICA







Cinque giorni fa la debacle di Salò. Tra due giorni il Portogruaro. Allo sconforto per la sconfitta in Lombardia, che praticamente incarna l'intero cammino stagionale, si oppone una flebile speranza di qualche irriducibile. Nel mezzo, l'indifferenza del tifoso disilluso già proiettato all'anno prossimo.
E' anche vero, però, che nel mezzo ci sono ancora sette partite: l'ago della bilancia pende a favore del pessimismo per via delle prestazioni mediocri, se non peggio, di coloro che vestono la maglia biancorossa, ma a questo punto della stagione provare a crederci non costa nulla. La Società ci prova con i prezzi ridotti, l'Italia calcistica favorisce anche i più pigri e delusi (domenica pomeriggio la Serie A offre ben poco) e l'inizio del match torna alle 15: un invito allo stadio più esplicito non dovrebbe esistere. E allora diamola noi, questa maledetta scossa, e facciamo tremare il Portogruaro, che adesso andiamo a presentare.

In porta confermato il talentuoso 22enne Andrea Bavena. La difesa è camaleontica, Rastelli giostra davanti al portiere tra i 3 e i 5 giocatori, con i due esterni che ricordano, con i dovuti paragoni, quelli del Napoli. I tre uomini della retroguardia saranno Fedi, Radi e probabilmente Regno: da non escludere un inserimento dell'esperto difensore Filippo Cristante. I due esterni dovrebbero essere Pondaco a sinistra, che ha caratteristiche maggiormente difensive, e Lunati a destra, più votato al gioco d'attacco.

A centrocampo i maggiori dubbi per l'ex mister della Juve Stabia: nelle ultime uscite ha sempre cambiato la mediana, ma i risultati non sono arrivati. I più accreditati dovrebbero rimanere Coppola e Salzano, ma Herzan e Liccardo potrebbero garantire maggior equilibrio al reparto. Luppi e D'Amico le mosse a partita in corso per allargare la difesa avversaria.

In avanti il giovane De Sena farà da supporto alle due punte orogranata, che saranno Cunico e Della Rocca. Il baby bomber Corazza potrebbe non recuperare dall'infortunio: se dovesse stringere i denti, dovrebbe togliere il posto all'ex Bologna.

Squadra giovanissima, soprattutto a centrocampo: arma a doppio taglio, la corsa potrebbe essere la componente decisiva a favore dei veneti, ma un centrocampo roccioso come quello barlettano dovrebbe contenere l'avversario come all'andata. Gli esterni aprono una chiave tattica interessante: Mazzarani e Petterini dovranno spingere più del dovuto per mantenere bassi Lunati e Pondaco, ma la difesa a 5 potrebbe imbrigliare l'attacco biancorosso. Reparto offensivo pungente soprattutto in caso di rientro di Corazza, mentre su Cunico sarà importante giocare d'astuzia e d'esperienza, cercando di farlo cadere nel suo vecchio vizio: il cartellino giallo.
Attesa una reazione, l'ennesima, da una squadra che può ancora dire qualcosa in chiave playoff: ultima spiaggia per Di Costanzo & co.

Upload ore 14:20
Recupera Corazza: il cannoniere orogranata dovrebbe rientrare dall'inizio dopo un mese di stop per infortunio. In panchina Della Rocca.

I convocati
Altobello, Bavena, Coppola, Corazza, Cristante, Cunico, D'Amico, De Sena, Della Rocca, Fedi, Herzan, Liccardo, Lorenzini, Lunati, Luppi, Mion, Pondaco, Radi, Regno, Salzano.


giovedì 22 marzo 2012

Il Punto Biancorosso - LA CONSTATAZIONE DEL NULLA











E' la sconfitta contro la penultima della classe che uccide ancora di più il tifoso biancorosso che, dopo la bella prova di Trapani, aveva trovato anche qualche motivo di credere che, durante queste ultime partite, la musica potesse cambiare.

Illusi e delusi, sconfitti e abbattuti ma sempre a testa alta i tifosi biancorossi, che sono sempre stati presenti, che hanno sempre seguito la squadra in ogni parte d'Italia, in un girone infernale.

Dal basso in cui siamo caduti non si potrà uscire, dal fango in cui siamo impantanati non ci si potrà liberare, almeno nel corso di questa stagione. Anche una serie di vittorie e l'approdo ai playoff (sempre più lontani) non potrà cancellare quanto di indecifrabile mostrato da una squadra che, a prescindere dal mister, non ha mai dimostrato di avere gli attributi e l'attitudine alla vittoria.

L'assenza di carattere era l'ultima cosa che il presidente poteva aspettarsi da una "squadra di capitani", la voglia di vincere è un altro discorso, un discorso che lascia tutti disarmati.

E' nella constatazione di questo nulla che abbiamo vissuto questo campionato da tifosi e appassionati, è nella medesima constatazione che hanno vissuto il presidente Tatò e gli addetti ai lavori.
Un nulla a cui si è cercato di far fronte con il cambio di guida tecnica in corsa ma moltiplicando un numero per 0, per quanto grande sia il numero, il risultato sarà sempre pari ad uno sconfortante 0.

Quello che è rimasto da fare per la società è stato un doveroso abbassamento dei prezzi (conseguentemente al triste declino delle aspettative di inizio anno).
Quello che rimane da fare a noi tifosi, è continuare ad onorare la maglia accorrendo allo stadio nonostante i risultati non felici, rendendo onore alla tradizione e al blasone, applaudendo e soprattutto fischiando quando necessario.

Torniamo ad essere la "piazza calda" e torniamo a far capire a tutti che siamo degni di supportate cavalieri e non burattini senza anima !



Staff Charlie





martedì 20 marzo 2012

IL MISTER SEI TU ! - Quinta Puntata





Continua, nonostante tutto, il concorso "IL MISTER SEI TU!" la scorsa settimana un solo utente è riuscito ad indovinare l'undici titolare schierato a Salò da un mister che inizia ad essere messo in discussione.


Le scelte di reinserire De Liguori e quella di far partire Cerone  titolare hanno spiazzato la maggior parte dei concorrenti...tranne Salvatore, che si aggiudica una bella birrozza (quantomeno si può dare all'alcol per dimenticare la pessima prova dei biancorossi)


La Sfida è Aperta !

Avete tempo fino a mezzanotte di Sabato 24 Marzo per cercare di indovinare la formazione che, Mister Di Costanzo, schiererà contro il Portogruaro !


Commentate qui sotto cercando di indovinare la formazione che Mister Di Costanzo schiererà per il prossimo match !






domenica 18 marzo 2012

LE PAGELLE DI FERALPI SALO'-BARLETTA







Nel complesso dei 90' la sconfitta è esagerata. Nel complesso delle 27 partite è la sacrosanta punizione inflitta ad una squadra senza spina dorsale. Gli obiettivi non si raggiungono ad agosto, o almeno non solo sulla base dell'entusiasmo. Noi avevamo solo quello, mentre cercavamo di coprire con un tappeto di soldi spesi qua e là le lacune a livello calcistico e gestionale. Le disattenzioni e la superficialità di oggi pomeriggio sono le caratteristiche consolidate di una creatura partorita male e accudita peggio.
Non è una critica al Presidente, sia chiaro, ma una dritta, uno stimolo per il prossimo anno. La classifica ci impone comunque di crederci fino a fine campionato, ma una squadra così discontinua è un freno non indifferente.

Pane 6,5: un miracolo su Defendi e buoni riflessi su Tarana. Per il resto ordinaria amministrazione, il gol è frutto di una disattenzione della difesa.
Petterini 5,5: non la sua migliore partita, imposta il suo lavoro sulla difensiva e tentenna in affondo. A ciò si aggiunge qualche disattenzione in fase di copertura, che permette agli attaccanti di casa di creare vari pericoli dalle sue parti.
Mazzarani 6: si rende pericoloso con un paio di sgroppate sulla destra: un traversone per la testa di Cerone propizia una delle azioni più pericolose del match. Poi un lungo passaggio a vuoto e il definitivo calo alla distanza.
Pelagias 6: meno di un tempo per il cipriota, che non deve strafare per contrastare le folate lombarde. Ordinaria amministrazione, poi l'infortunio lo costringe ad abbandonare la contesa.
Migliaccio 6: lavoro più che sufficiente per gran parte del match, bravo a scalare nelle marcature quando il terzino ritarda il rientro e intraprendente in area avversaria. Il gol è una pecca di tutta la difesa, nessuno escluso.
De Liguori 5: flop al rientro per l'ex capitano della Nocerina, che parte su buoni ritmi e cala pericolosamente nella ripresa, costringendo la difesa ai lanci lunghi e a velleitarie verticalizzazioni. Dal suo fallo parte la parabola che sancisce la sconfitta.
Romondini 5: segue la prestazione dei suoi compagni di reparto, dovrebbe cambiare il passo della manovra offensiva e invece il tocco illuminante del regista è proprio ciò che manca a questo Barletta nè carne, nè pesce.
Guerri 5: dopo la buona prova di Trapani, il ritrovato capitano si perde in 90' di insicurezza e scarsa incisività in fase di non possesso. Centrocampo mediocre, la sua prestazione ovviamente non ne trae beneficio.
Cerone 5: non va sotto la mediocrità solo grazie ad un colpo di testa di poco a lato e una punizione che impegna Zomer. Per il resto, scarico e senza mordente, cammina per 70' prima di essere sostituito.
Simoncelli 5: contro Savoia viene a mancare anche la velocità, su cui verte tutto il suo repertorio tecnico e il suo apporto alla manovra. Qualche lampo isolato, ma anche un errore clamoroso sotto porta.
Infantino 5: a parte una percussione su lancio in profondità, la punta lucana veste i panni del fantasma. Impreparato anche sui cross, grazie ai quali dovrebbe mettersi maggiormente in mostra.
Pisani 5: entra al posto di Pelagias e non garantisce sicurezza al reparto. Dalle sue parti gli attaccanti del Feralpi Salò provano ad affondare con più continuità, e alla fine trovano il gol grazie ad una sua disattenzione in marcatura.
Franchini 5,5: l'impegno almeno c'è, in venti minuti prova a scuotersi sulla sinistra, ma spesso non controlla equilibrio e pallone e il suo lavoro è fine a se stesso.
Hanine s.v.

Come sempre, vi invitiamo a dire la vostra sulla partita odierna.

Staff Tonio




venerdì 16 marzo 2012

VERSO IL FERALPI SALO': FORMAZIONE E TATTICA







Alla prestazione convincente di Trapani ha fatto seguito un piccolo sgambetto targato Disciplinare, che ha di fatto annullato, fino a nuovo ordine, il bottino conquistato in terra siciliana. Detto ciò, si va sulle rive del Lago di Garda per proseguire quanto di buono è stato fatto domenica scorsa e durante la settimana. Contro il Feralpi Salò tanta convinzione in più, ma tanta qualità in meno: mancheranno Schetter, Mazzeo, Mengoni e Masiero, mentre sono ben pochi i problemi dalla parte dei padroni di casa.
Con un po' di anticipo sia per motivi tecnici, sia per farci perdonare il ritardo delle pagelle di Trapani, ecco la presentazione dei prossimi avversari eccezionalmente di venerdì sera.

Nell'ultimo mese il numero uno dei salodiani, il giovane portiere Branduani, ha lasciato il posto all'esperto Davide Zomer, ex Sudtirol: non è quindi esclusa la riconferma per il 34enne estremo difensore trentino. Linea di difesa a quattro, con Leonarduzzi e Blanchard al centro e l'esperto ex Venezia Andrea Turato confermato sulla destra. Ballottaggio a sinistra, dove Remondina potrebbe cambiare il terzino a partita in corso: Savoia è più abile in copertura, mentre Cortellini ha una maggiore propensione alla spinta offensiva. Il primo parte favorito, ma l'andamento del match potrebbe cambiare le carte in tavola.

Il centrocampo dei gardesi è corto e roccioso, un centrocampista centrale giostra la manovra della mediana accompagnato dall'inserimento alternato di uno dei due mediani, bravi anche in fase d'impostazione. L'esperienza di Drascek e la grinta del mai dimenticato ex Fidèle Muwana accompagnano nella trama di gioco il giovane Castagnetti, che non disdegna incursioni nel tridente d'attacco.

Il pacchetto offensivo è estremamente duttile, con il punto di riferimento in Emiliano Tarana: 6 gol all'attivo per l'ex Mantova, che gestisce tutti i movimenti degli attaccanti di Remondina. Con lui, in avanti anche Bracaletti e uno tra Defendi e Montella. Dal ballottaggio uscirà la punta centrale, mentre l'altro elemento è in grado di svariare su tutto il fronte offensivo, alternando il supporto al centravanti al lavoro da posizione più arretrata o più defilata.

Punto di non ritorno per entrambe le squadre, l'avversario comincia ad essere indifferente e bisogna affrontare chiunque al 100%. Un motivo in più per non sottovalutare la penultima in classifica è la serie positiva: 7 punti nelle ultime 3 partite e due vittorie consecutive. Dal punto di vista tattico, parliamo di un 4-3-3 mascherato, che mette in mostra tutta la sua dinamicità in ogni frangente della partita: i centrocampisti mostrano una buona capacità difensiva grazie ad un buon fisico, ma allo stesso tempo sono in grado di spingere con grande intensità. Occhi puntati su Tarana, l'uomo in più dei salodiani, e sul supporto offensivo di Turato e Blanchard: il terzino ha buona corsa nonostante i 38 anni, il centrale ha dalla sua i 187 cm da sfruttare in zona gol. Noi, però, dobbiamo vendicare lo smacco dell'andata e abbiamo tanti altri motivi per non tornare a casa con meno di tre punti.


Upload ore 14:45
Confermata l'assenza di Branduani, Zomer sarà il portiere titolare. Un ballottaggio al centro della difesa lancia Camilleri davanti a Blanchard, con Bianchetti terzo incomodo. Non convocato Sella, centrocampo a tre con Drascek, Muwana e Castagnetti.
I convocati
Zomer, Gargallo, Turato, Bianchetti, Blanchard, Leonarduzzi, Camilleri, Cortellini, Savoia, Basta, Fusari, Muwana, Castagnetti, Drascek, Montella, Defendi, Tarana, Bracaletti, Corradi.



martedì 13 marzo 2012

IL PUNTO BIANCOROSSO - L'ANIMA E IL SACRIFICIO





Preliminarmente le mie intenzioni erano quelli di parlare della questione stadio e di commentare pesantemente quanto scritto da un giornalista barlettano su un noto quotidiano online cittadino.
Facendo fatica a mantenere un certo ritegno ho preferito che l'articolo cadesse da solo dove merita di essere e, tirando la catenella, con il sottofondo dello scrosciare dei flutti, mi sono sentito alleggerito e soddisfatto.

Concludo questa premessa rendendovi drammaticamente nota di quanto il sottoscritto si sia sforzato in maniera inumana nel digitare le parole in corsivo.









SAVERIANOOOOOOOOOOOOO


Questo urlo è stata la sveglia di mezza palazzina e scommetto anche della la vostra ed è dannatamente giusto così, è giusto che, chi si ostina a poltrire nel letto o a guardare le serie maggiori, inizi a rendersi conto di quanto valgono, quanto pesano i colori biancorossi per i barlettani, quelli veri.

Ad inizio della scorsa settimana lo sconforto era tangibile e non vi nascondo che per tutto Lunedì della scorsa settimana ho preferito pensare ad altro, distrarmi un attimo rifuggendo nei libri più del necessario.
Già da Martedì fremevo e sentivo inspiegabilmente che domenica, contro la capolista, i nostri avrebbero mostrato gli "occhi della tigre" e per tutta la settimana ho insinuato che potessimo tornare a diventare "l'ammazza grandi" degli anni passati. Le risposte dei tifosi a queste mie divagazioni erano varie ma per lo più tendenti al c ste a deic.

Ok, non saremo tornati ad essere "l'ammazza grandi" ma sicuramente i ragazzi hanno fatto vedere in campo qualcosa che non vedevamo da tempo, la voglia di lottare, di guadagnarsi ogni pallone a costo di mangiare erba o finire di faccia nel fango, il Barletta dopo innumerevoli prestazioni è tornata ad essere una squadra con un'anima ed il fatto che ad aprire le danze sia stato un giocatore come Infantino su assist di Simoncelli spiega tante, tantissime cose.


"io come dio non gioco a dadi e non credo nelle coincidenze" (Albert Einstein)


E nessuno mai riuscirà a schiodarmi dalla convinzione che i giovani comprendono in maniera più profonda quello che è lo spirito di appartenenza e il significato di giocare in una piazza come Barletta.
I grandi finora, nonostante la quantità di gol segnati, hanno dimostrato di avere un carattere molto piccolo in confronto a quei due che, nonostante tutto, sai che ci sono sempre, che sono sempre lì a metterci lo zampino quando tutto sembra perduto, quando il risultato sembra scontato.

Abbiamo stoppato il cammino trionfale della capolista tra le mura amiche, ora tocca a Noi sgolarci, a loro confermare e sottolineare la prestazione di carattere dimostrata solo qualche giorno fa nel rettangolo verde siciliano.
Ma attenzione, se contro il Trapani, capolista inaspettata, ci sono voluti gli attributi, la sfida contro l'affamato FeralpiSalò deve preoccuparci più del preventivabile.
Oltre a giocare senza Schetter, Mengoni e Masiero (miracolosamente in grado di arginare Madonia durante l'ultimo match) saremo tenuti e obbligati a non montarci la testa a non abbassare la guardia contro una squadra che, già in casa, ci giocò uno scherzetto che ci costò il silenzio stampa e il conseguente ritiro a Sturno tra montagne di tensione.

Se sarà necessario continuerò ad urlare da casa e credendo fortemente che i nostri ragazzi, i biancorossi d.o.c., saranno in grado di portare nuovamente in campo quei valori e quella voglia di sacrificio che pregna la storia della nostra città, della nostra squadra, della nostra gente!

8 FINALI

NIENTE SCUSE

FORZA BARLETTA PIU' CHE MAI !


Staff Charlie




IL MISTER SEI TU ! - Quarta Puntata





Perseveriamo con il concorso "IL MISTER SEI TU!" che si sta rivelando più competitivo e difficile del previsto (date anche le particolari scelte di Mister Nello Di Costanzo).


La scelta di lasciare fuori Mazzeo e soprattutto De Liguori ha spiazzato tutti i nostri numerosi e assidui concorrenti...


La Sfida è Aperta !

Avete tempo fino a mezzanotte di Sabato 17 Marzo per cercare di indovinare la formazione che, Mister Di Costanzo, schiererà contro l'outsider FeralpiSalò !


Commentate qui sotto cercando di indovinare la formazione che Mister Di Costanzo schiererà per il prossimo match !






lunedì 12 marzo 2012

LE PAGELLE DI TRAPANI-BARLETTA










Probabilmente la maggioranza dei tifosi biancorossi, all'ascoltare le buone previsioni di qualche impavido ottimista alla vigilia della partita in casa del Trapani, ha riso di gusto. Eppure, basta crederci un po' di più per rimettersi totalmente in corsa.
La prestazione del "Provinciale" ha sorpreso tutti, soprattutto alla luce della formazione iniziale e del momento abbastanza negativo, per lo spirito di coesione in campo e per l'assetto tattico lucido e brillante che ha messo in crisi il Trapani per tutto il primo tempo.
L'inferiorità numerica ha un attimo stravolto i piani, ma il risultato finale certifica l'effettivo valore di una squadra che, se vuole, mette in mostra le giuste caratteristiche necessarie per raggiungere i playoff.
Detto questo, e scusandoci per il ritardo, passiamo alle pagelle.

Pane 6: nonostante l'assedio trapanese alla ricerca del pareggio, non corre seri pericoli. Incolpevole sul gol, si mostra reattivo su Madonia in occasione di un palo colpito dall'esterno siciliano, che però era in fuorigioco.
Masiero 6: prova sopra la media per il terzino destro, che regge senza particolari patemi il confronto con Madonia. La spinta costante del granata non gli permette di farsi notare oltre la nostra metà campo, ma è già un bel passo in avanti dopo tante prove incolori.
Petterini 6: corsa a tutto campo per l'ex Pescara, che si alterna con buoni risultati tra prioezione offensiva e difensiva. Volendo cercare il pelo nell'uovo, un controllo maggiore su Barraco non avrebbe fatto male.
Migliaccio 6,5: torna sui livelli di Taranto grazie ad una conduzione modello dell'intera retroguardia. Gestisce con ordine le marcature sui calci piazzati e amministra alla perfezione la gestione della sfera in ripartenza. L'intervento su Abate nella ripresa, poi, è d'antologia.
Mengoni 5: nota stonata della domenica, due falli evitabili che trascinano il Barletta verso un pareggio che sta stretto. Per il resto poco da segnalare, dal 45' il Trapani comincia a giocare.
Romondini 6,5: il fulcro del robusto centrocampo biancorosso non delude le aspettative e guida autorevolmente la mediana come un vero regista sa fare. Niente gol spettacolare, ma performance migliore rispetto a quella collezionata contro la Triestina.
Di Cecco 6,5: Di Costanzo gli dà fiducia e l'abruzzese si riscatta coprendo tutti i reparti con grande generosità. E' probabilmente questo il giocatore ammirato a Lanciano, un centrale che bilancia i reparti con precisi inserimenti in copertura e in attacco.
Guerri 6,5: la sorpresa di giornata. Dopo un mese ai margini e tanto tempo sotto la sufficienza, il mediano sfodera una prestazione importante non disdegnando un buon apporto in fase offensiva con una sponda e un destro da fuori.
Simoncelli 6,5: solo un tempo per l'esterno romagnolo, che però fa in tempo a fornire l'assist del vantaggio e a mettere in crisi Daì con rapide triangolazioni col centrocampo che gli permettono di affondare sull'out di destra.
Schetter 7: la solita partita gagliarda dell'esterno napoletano, che lotta con Lo Bue e Priola sulla sinistra e favorisce la superiorità numerica biancorossa nei pressi dell'area di rigore. Esce stremato, dopo aver inculcato al resto della squadra il fondamentale spirito di sacrificio che deve avere chi indossa questa maglia, nessuno escluso.
Infantino 6: gran movimento in occasione del gol, da vero attaccante. Ma è proprio il vero attaccante che manca in occasione della sponda di Guerri, conclusa con un tiro debole e centrale da parte della punta lucana, e quando deve far rifiatare la squadra durante le fasi difensive.
Pelagias 6: prende il posto di Simoncelli per sopperire all'espulsione di Mengoni e svolge con ordine il suo compito. Paura per uno scontro con Barraco, ma si rialza e riprende la battaglia.
Cerone 5,5: il suo ingresso per Schetter non sembrava l'ideale, al momento. Pochi minuti e pochi tocchi hanno confermato le impressioni. Uno spunto sulla sinistra per allentare la pressione, una punizione a giro e nulla più.
Franchini s.v.

Come sempre, attendiamo le vostre impressioni sulla partita e sul futuro del campionato.

Staff Tonio


sabato 10 marzo 2012

VERSO IL TRAPANI: FORMAZIONE E TATTICA







Difficile che sia il miglior avversario da affrontare in questo momento. La cosa che ci consola è che non lo siamo nemmeno per loro. Checché ne dicano gli scettici e i pessimisti, è la classica partita da tripla: il Trapani è sì la capolista che ha infilato nove vittorie consecutive, ma l'inesperienza potrebbe giocare un brutto scherzo psicologico dopo il colpo inferto ai granata per mano del Siracusa. Dall'altra parte c'è un Barletta svogliato, a tratti irritante, che però inizia solo domani il suo vero campionato: sette scontri diretti nelle ultime nove partite, un tour de force che impone di ingranare la quinta per raggiungere l'obiettivo minimo dei playoff.
Le due squadre potrebbero annullarsi se giocano al meglio delle proprie possibilità, ma un punto non andrebbe bene nè a Boscaglia, nè a Di Costanzo e nè tantomeno al Presidente.
E allora, tra sogni e speranze, andiamo ad esaminare questa fabbrica di vittorie.

Davanti a Castelli, il tecnico siciliano dovrà fugare non pochi dubbi: squalificati Sabatino e Pagliarulo, pronti a prendere il loro posto Daì, che si sistemerà sulla sinistra, e Priola, che farà coppia con Filippi al centro della difesa. Adattando a centrale un terzino destro naturale come Priola, a destra Boscaglia dovrebbe optare per Lo Bue.

La mediana versatile del Trapani rappresenta il pericolo principale per il Barletta: Tedesco e Caccetta reggono il centrocampo per vie centrali grazie alla tecnica del primo e alla sostanza del secondo, Barraco e Madonia alternano un 4-4-2 sornione e ben coperto ad un letale ed immediato 4-2-4 che porta spesso i granata alla parità numerica ai 16 metri.

In avanti non c'è bisogno di alcuna presentazione: l'asse Abate-Gambino è ormai una costante nell'assetto tattico granata, nonostante non abbiano dimostrato di essere due bomber di razza.

I numeri del Trapani, come si può intuire dai pochi nomi altisonanti, derivano da un invidiabile spirito di gruppo: la grinta dei granata è riuscita a mettere in discussione la vittoria del Siracusa addirittura nei minuti di recupero grazie ad uno stacco imperioso di Filippi. Proprio il capitano della capolista continua ad essere il punto di forza della retroguardia e il valore aggiunto sui calci piazzati anche a 36 anni. Il resto della difesa non è da sottovalutare, così come il centrocampo. I due esterni già presentati in precedenza sono i migliori marcatori della squadra: Madonia ha realizzato 11 reti, Barraco 10. La loro corsa è fondamentale nell'equilibrio dei reparti, e la gran collaborazione tra gli undici in campo è la componente che dosa fiato e gambe. L'attacco fa leva su due giocatori complementari in grado di poter svolgere qualunque compito: Gambino lavora la sfera con la protezione palla a terra e con lo stacco imperioso, Abate accompagna l'azione con l'inserimento senza palla e l'abile gioco di gambe. Punti deboli pressoché nulli, nella speranza che la sconfitta nel derby abbia diminuito le certezze degli uomini di Boscaglia, che dispongono del secondo tetto ingaggi più basso del girone dopo quello del Feralpi Salò e rappresentano probabilmente la corazzata più economica d'Italia secondo il rapporto categoria-spesa.

Staff Tonio






mercoledì 7 marzo 2012

IL MISTER SEI TU ! - Terza Puntata





Dopo successo delle prime due puntate, ripartiamo con il concorso "IL MISTER SEI TU!"
Avete tempo fino a mezzanotte di Sabato 10 Marzo per cercare di indovinare la formazione che, Mister Di Costanzo, schiererà contro la capolista Trapani !


Commentate qui sotto cercando di indovinare la formazione che Mister Di Costanzo schiererà per il prossimo match !






martedì 6 marzo 2012

Il Punto (e a Capo...) Biancorosso - DOVE SI E' SBAGLIATO FINO AD ORA?





Sono i Martedì anonimi come questo che mettono in crisi il tifoso barlettano, reduce dall'atroce sopportazione di una serie di risultati discutibili unita allo sconforto derivante prestazioni ben al di sotto delle righe, ben al di sotto della decenza, ben al di sotto di quello che solo qualche anno fa ci facevano vedere i "ragazzi  terribili" capitanati da Mister Sciannimanico.


Faremmo un errore se ci fasciassimo la testa prima di cadere, se tirassimo le somme prima della fine del campionato, sbaglieremmo se solo pensassimo che è tutto finito qui anche solo per quest'anno...


Faremmo un errore che già buona parte del tifo barlettano si è rassegnato a compiere, l'errore di gettare la spugna, l'errore di non credere più in un sogno che partita dopo partita sembra allontanarsi sempre più, inesorabilmente.






Il mio animo, da tifoso biancorosso, si divide tra il cedere alla "tentazione facile" di piangere sul latte versato e su quello che, si presume, si verserà e l'insistere sull'ottimismo sfacciato, fondato sul fatto di avere un organico tecnicamente valido e un allenatore che sa quello che fa.


Mi rivolgo a voi con tutta la confidenza possibile, siamo tifosi e siamo tutti buoni a fare gli spacconi e i criticoni a seconda di come spira il vento ma ad oggi non si può negare che abbiamo in comune almeno un filo di amarezza che vela le speranze sbandierate durante "la lunga estate caldissima".


Dovrei studiare in questo momento ma sono qui a cercare di capire cosa si è sbagliato fino ad ora, dove sono gli errori che hanno portato a questa "depressione", che hanno portato ai fischi verso chi indossa una maglia che va "sudata" e onorata.


Vi dico la mia ma gradirei sapere la vostra (commentate il post !), la domanda è DOVE SI E' SBAGLIATO FINO AD ORA?


Non partirò con un elenco ma con un semplice concetto:
a mio avviso l'errore più grande è stato la costruzione del gruppo fin da Settembre, si è cercato di rimediare a Gennaio, agli sgoccioli di un calciomercato che per le nostre dirette concorrenti è iniziato l'1 del mese e per noi il 29.


Certo, gli acquisti sono stati fatti e la caratura tecnica sembra, anzi è notevole.


Quello che più spaventa e stupisce di questo gruppo è la fraglità psicologica dimostrata nonostante la presenza di gente abituata sempre ad essere "capitano" delle squadre in cui aveva precedentemente militato.


Schetter (Cavese)
De Liguori (Nocerina)
Sicignano (Frosinone)
Migliaccio (Taranto)
Di Cecco (Virtus Lanciano)




In conclusione devo dare ragione ad un utente che, sul guestbook, rivolgendosi al facoltoso e fumoso (concedetemelo, non se ne può più di leggere "vulcanico") presidente barlettano: 
"I soldi non comprano tutto" 

ma devo anche aggiungere 

"In coscienza, non so dire se la situazione sarà migliore quando cambierà; posso dire però che deve cambiare se si vuole che diventi migliore.Georg Lichtenberg 


E SIAMO ANCORA DANNATAMENTE IN TEMPO !


Staff Charlie




domenica 4 marzo 2012

LE PAGELLE DI BARLETTA-TRIESTINA







Quest'anno non si decolla, questo si sapeva già da un bel po' di giornate. Ma quando il trend stagionale è fatto da buoni risultati in casa e sconfitte o poco meglio in trasferta, beh, dal "Puttilli" speri di uscire con tre punti. E se non avviene quando hai di fronte una squadra in agonia, prossima al fallimento, e quando vivi una classifica e un momento di campionato come questi, pensi che forse sarebbe meglio pensare alla prossima stagione.
Effettivamente è così, ma i playoff sono così vicini e così facili da raggiungere (vista la marcia a rilento) che quasi non ci credi che potresti seriamente arrivare sesto. E i giocatori lanciano anche oggi le ennesime avvisaglie di flop.

Pane 5,5: a parte un intervento istintivo su Godeas nel primo tempo, poco lavoro per l'ex Cavese. Poteva fare molto di più sul gol subìto: il pallone arriva a ridosso dell'area piccola, pecca di incertezza e rimane tra i pali a prendersi il gol invece di uscire.
Pelagias 5: sul gol del pareggio fa tutto lui: incomprensione con Pane e prolungamento di testa in angolo, marcatura leggerissima su Motta. Fa rimpiangere alla grande Mengoni, involuzione oltre ogni aspettativa.
Migliaccio 5,5: paga qualche sbavatura nelle marcature su Godeas, ma ci può stare. Prova a dare sicurezza al suo compagno di reparto con qualche intervento apprezzabile, ma viene offuscato dalla prestazione infelice del cipriota.
Masiero 5: non scopriamo certo oggi la sua estraneità alla Prima Divisione. Sempre insicuro col pallone tra i piedi, sceglie soluzioni difficoltose e corre a vuoto in più frangenti della manovra offensiva.
Petterini 6: prestazione sufficiente per il terzino sinistro, che resta a lungo sulle sue prima di affondare con più regolarità. Bene nel dialogo con Schetter, dovrebbe soltanto farsi vedere con più convinzione.
Romondini 6: salva una prestazione appena mediocre con un gran gol dalla distanza che si infila sotto l'incrocio. Per il resto emula le ultime prestazioni di Cerone, lento nel rincorrere il pallone e impacciato quando incrocia l'avversario sulla sua strada.
De Liguori 6,5: l'unico a dare un po' di brio a centrocampo. La corsa non gli manca, oggi lotta e anticipa con frequenza gli avversari sventando varie ripartenze pericolose. Tenta anche due conclusioni dalla distanza, ma la fortuna non lo assiste.
Di Cecco 5: un tiro di controbalzo appena dentro l'area, poi il buio. Altra grandissima delusione della stagione, anche in un centrocampo più compatto non riesce a dare l'apporto necessario.
Simoncelli 5: l'uomo in meno dell'attacco biancorosso, male nell'uno contro uno e poco incisivo sia in affondo che nel tagliare al centro. Nonostante la mole di gioco creata, non sfrutta la sua velocità per mettersi in mostra con qualche bella giocata.
Schetter 7: ognuno dei giocatori avrebbe qualcosa da imparare da lui. La sua determinazione, rapportata con l'indolenza degli altri 10, è quasi commovente. Colpisce tre legni, la sorte non lo premia.
Mazzeo 5: vi ricordate l'irritante Mazzeo del primo scorcio di campionato? Corsi e ricorsi storici, più che di involuzione oggi si parla di imbarazzante regressione. Si divora più di un'occasione per tentare il dribbling: non una cosa da bomber in doppia cifra.
Franchini 6: poco tempo per cambiare la partita, ma di sicuro rende più dello spento Simoncelli. Il cambio arriva troppo tardi, forse sarebbe stato l'uomo in più.
Cerone s.v.
Mazzarani s.v.

Come sempre, attendiamo le vostre impressioni sulla partita di oggi e soprattutto sull'evoluzione degli obiettivi stagionali.

Staff Tonio


DIRETTA RADIO [BARLETTA-TRIESTINA]





Si rinnova l'appuntamento Barletta e si rinnova il nostro impegno nei confronti dei carissimi tifosi fuori sede che rappresentano la nostra vera forza specie in momenti difficili come questo.

Essere vicini alla propria squadra nonostante la distanza rappresenta la vera essenza dell'essere tifosi.

Domani chi avrà la fortuna di assistere al Puttilli sarà lieto di urlare e tifare sapendo che siete al nostro fianco, dovunque voi siate.


Barletta Triestina rappresenta una delle tante "finali" che ci aspettano fino a fine torneo e, se veramente vogliamo partecipare alla lotteria dei playoff, se veramente ce li meritiamo, dobbiamo portare a casa quasi sempre bottino pieno, soprattutto tra le "mura amiche".


La Diretta dovrebbe essere disponibile clickando sulla radio rossa o recandosi al seguente indirizzo: 

http://bit.ly/zOvSwc
Click sulla Radio per avviare la Diretta




sabato 3 marzo 2012

VERSO LA TRIESTINA: FORMAZIONE E TATTICA







Ripartire, rialzarsi, gara della svolta, boccone amaro, sbollire la delusione. Abbiamo letto e ascoltato queste espressioni almeno due lunedì al mese da settembre a febbraio. Si apre marzo, si apre con una partita in casa, si apre come tutti gli altri mesi: alla ricerca di conferme.
La sconfitta col Sudtirol, come da copione, ha prontamente riaperto ferite tecnico-tattiche di ciociara memoria nonostante la classifica dica che siamo sempre lì, maledettamente in corsa per i playoff, ma con il poco invidiabile bottino di sette sconfitte stagionali e una nuova guida tecnica dalla quale non ci si aspetta certamente una rincorsa al Trapani, ma almeno al Siracusa o poco meno.
Domani c'è la Triestina, prima vittima di processi fallimentari del 2012, addirittura a campionato in corso. E mentre andiamo ad esporvi le caratteristiche dell'avversario, in cuor nostro alimentiamo ancora le nostre speranze di ripresa.

Lasciato andare il talento che risponde al nome di Sergio Viotti, la Triestina affida i pali a Gadignani. Davanti a lui una difesa a tre che non potrà contare sugli squalificati Lima e Tombesi e sul convalescente D'Ambrosio. Nuovamente arruolabili, però, Thomassen e Galasso: i due saranno probabilmente titolari, mentre per l'ultimo posto nella retroguardia alabardata ballottaggio Mannini-Cecchini, col primo favorito.

Centrocampo robusto per Galderisi, che si affida a ben cinque uomini. Allegretti è il faro, il barlettano Gissi e il rientrante Princivalli fanno legna per il regista. L'esperienza di Mattielig e la grinta di Forò non dovrebbero far rimpiangere Rossetti, assente per squalifica. Le assenze di Lima e Tombesi, che avrebbero garantito una maggiore spinta laterale, potrebbero però costringere Galderisi ad optare per un centrocampo a quattro: escludendo un incontrista e avanzando Allegretti la squadra manterrebbe la stessa quadratura sulla mediana e acquisterebbe un maggior equilibrio, in modo da accorciare i reparti e garantire maggior mobilità al reparto avanzato.

In attacco inamovibile Denis Godeas, che sarà supportato da Simone Motta. Scarso, fin qui, l'apporto della seconda punta, che dunque potrebbe far affidamento sulla freschezza del giovane De Vena in caso di scelta del tridente.

Non è la condizione psicologica o l'emergenza in cui versa l'avversario a mettere un po' di timore, quanto la nostra capacità di rimetterci in carreggiata. La Triestina è un avversario difficile a prescindere dal fallimento: tolta la difesa, la più battuta del campionato con 37 gol, gli alabardati dispongono di un centrocampo ad elevato tasso tecnico in grado di mettere in apprensione chiunque, soprattutto sui calci piazzati. L'estro di Allegretti è l'arma in più dei giuliani, il fiuto di Godeas è il colpo in canna. Per bagnare le polveri di una squadra quanto mai in crisi sarà necessaria un'altissima concentrazione, soprattutto da parte di chi ha peccato di superficialità a Bolzano. Retroguardia messa a dura prova dall'esperienza delle punte, attacco che deve sfruttare le frequenti disattenzioni di Thomassen e compagni. Come tante altre volte, si può fare: che sia una di quelle volte buone.