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sabato 29 ottobre 2011

VERSO IL FERALPI SALO': FORMAZIONE E TATTICA







Dopo la batosta, soprattutto psicologica, rimediata dal Trapani si rimane al "Puttilli" per una sfida apparentemente più agevole, quasi l'ideale per dimenticare la giornataccia della settimana scorsa. A Barletta arriva l'ultima in classifica, il Feralpi Salò di quel Fidèle Muwana che tanto ha fatto sognare i biancorossi nell'annata d'oro 2009/2010. Domani però il centrocampista non ci sarà, mister Remondina deve rinunciare ad uno dei perni del reparto nella gara contro i ragazzi di Cari, chiamati ad un pronto e convincente riscatto.
Andiamo, dunque, a sbirciare in casa dei lombardi per capire cosa dobbiamo attenderci domani alle 14:30.

In porta il giovane Branduani ha preso da tempo il posto della chioccia Zomer. Difesa a 4 con Turato a destra e Cortellini a sinistra, mentre al centro della difesa dovrebbero agire il rientrante Leonarduzzi e uno tra Castagnetti e Camilleri.

Centrocampo con varie incognite: le certezze si chiamano Drascek e Fusari, mentre potrebbero rientrare nei piani della formazione titolare Sala e Bianchetti. Parliamo comunque di un centrocampo compatto, in grado di far filtro nella zona centrale e di allargarsi recuperando uomini sulle fasce.

In attacco non mancano ballottaggi dell'ultimo minuto: sicuro l'impiego dell'ex Mantova Emiliano Tarana, abile esterno e all'occorrenza ottimo rifinitore e cliente scomodo in zona gol. La punta centrale dovrebbe però essere uno tra Edoardo Defendi e Michele Tarallo, con il primo favorito.

Il Feralpi Salò ha paradossalmente subito un gol in meno rispetto ai biancorossi, ma il frutto dell'ultima posizione è la sterilità offensiva: il reparto avanzato ha collezionato soltanto due reti all'attivo. Ad un attacco che lascia a desiderare si contrappone una mediana ostica, con l'ex Novara Drascek a fare da regista e centrocampista basso in varie fasi della partita, ma l'assenza di Muwana non è da sottovalutare. Difesa non giovanissima, solo un elemento su 4 è under 21, ma l'invidiabile stazza dei centrali sarà un bel banco di prova per Di Gennaro, chiamato a timbrare il cartellino dopo nove giornate all'asciutto.


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