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mercoledì 17 agosto 2011

FOCUS GIRONE B – SIRACUSA







Dopo quattro puntate dedicate a squadre che hanno ben poco di meridionale, scendiamo nel profondo Sud dello Stivale, anzi appena oltre: l’analisi odierna riguarda la prima delle due siciliane del girone, il Siracusa di Andrea Sottil. Gli aretusei, forti della sponsorizzazione del colosso ERG, hanno allestito una rosa temibile che sarà sicura protagonista di questo campionato, tentando di insidiare le primissime posizioni della classifica.





PORTIERI: la trattativa che potrebbe portare Massimo Zappino in azzurro è ancora in stand-by nonostante l’estrema vicinanza tra le parti, quindi il 22enne Paolo Baiocco rimane momentaneamente titolare anche per questa stagione, dopo le 25 presenze dello scorso anno. Il suo coetaneo Massimo Fornoni sarà il secondo.




DIFESA: Baiocco può dormire sonni tranquilli: davanti a lui c’è un reparto collaudatissimo con le garanzie Ignoffo e Moi. A completare la difesa dei “Leoni” ecco gli altri due confermati Strigari e Capocchiano, quest’ultimo impiegato nella scorsa stagione col contagocce a causa di problemi fisici ma pronto al rientro. Outsider numero uno è Giovanni Iodice, alla sesta stagione in Sicilia, mentre l’esperto 36enne Giorgio Lucenti potrebbe ritagliarsi uno spazio a centrocampo se non dovessero esserci sbavature nella retroguardia.




CENTROCAMPO: il Siracusa può vantare un acquisto di lusso e garanzia per la Lega Pro: dopo anni di A e B, da Brescia arriva l’esperto centrale Davide Baiocco, che costituirà senza dubbio uno dei cardini del centrocampo azzurro. Le conferme di Spinelli e Giordano aggiungono ulteriore qualità, ma la pedina che può davvero fare la differenza arriva da Trieste: è Lucas Longoni, 14 presenze poco felici in B lo scorso anno che fanno rientrare l’argentino in quella categoria di giocatori in cerca di grande riscatto, magari confermando addirittura l’exploit di Catanzaro. L’escluso eccellente, salvo scossoni, sarà il classe ’80 Davide Desideri, ex Bari, Foggia e Samb, che non garantisce più la continuità degli anni migliori.




ATTACCO: l’artiglieria siracusana dispone di una buona conferma e di due ingaggi rilevanti: il 26enne Liborio Bongiovanni, ex Igea Virtus e autore di un gol al Barletta nella stagione 2008/2009, dovrà guardarsi dagli arrivi di Francesco Zizzari, classe ’82 chiamato a ripetere i fasti di Ravenna, e di Mohamed Fofana, attaccante estroso e versatile prelevato dalla Spal. Non è però escluso che il franco-maliano e Longoni, vista la loro duttilità offensiva, possano chiudere qualche spazio a discapito dei due bomber azzurri (come in Tim Cup contro il Livorno), magari alternando proprio i centravanti.




ALLENATORE: anche il patron aretuseo Salvoldi, come tanti suoi colleghi, si affida ad un tecnico alle prime armi, ma in questo caso si tratta di un allenatore alla primissima esperienza in prima squadra: Andrea Sottil, vecchia conoscenza del calcio italiano, riceve il primo incarico su una panchina all’età di 37 anni. E non è mica un esordio dai facili obiettivi, perché dovrà portare una corazzata a sgomitare tra le grandi contendenti alla B. Con una squadra così, però, c’è da scommettere che sarà una prima esperienza ai massimi livelli.




Passiamo adesso allo stadio “Nicola De Simone”, che ospiterà per la terza stagione consecutiva gli incontri tra Siracusa e Barletta, con i biancorossi sconfitti sia nell’ultima del 2009/2010 (2-0) che nell’ottava del 2010/2011 (1-0). L’impianto ha una capienza che, con i continui adeguamenti necessari per la regolare disputa dei match di Lega Pro, è stata abbassata a circa 5.000 posti. Tra i lavori effettuati, è importante ricordare l’installazione di vetrate anti-sfondamento in gradinata e l’abbattimento della copertura della tribuna centrale, la cui ricostruzione tiene banco nei tavoli tecnici tra società e amministrazione comunale (confronti ben noti anche a Barletta…). La struttura è dotata di una tribuna centrale e un’ampia gradinata, una curva Ovest dei padroni di casa e una curva Est, divisa dalla gradinata con una struttura in ferro che ne limita la capienza a circa 500 posti, destinata alla tifoseria ospite.



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