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domenica 29 gennaio 2012

LE PAGELLE DI BARLETTA-LANCIANO







Tutto cuore e zero testa. Quasi con la forza della disperazione, quella tipica di chi non sa che pesci prendere, ma che alla fine riesce a cavarsela in qualche strano modo e porta a casa almeno le briciole. Perchè oggi, da una pagnotta che avrebbe sfamato tutti i presenti allo stadio, abbiamo raccolto solo quelle. Non è proprio questo il concetto di fame che intendevamo dopo Andria, la fame dobbiamo averla prima della partita e non alla fine. E durante la partita contro il Lanciano, la calamita che attirava a sè il ferro di tutte le colpe era nella tasca del cappotto di Marco Cari.
Le non-scelte iniziali del tecnico di Ciampino causano un brusco flop di molti giocatori, ma la rimonta del secondo tempo premia la volontà di altri che hanno salvato la barca, volendo usare una metafora attuale.

Pane 6: nessun intervento rilevante del sostituto di Sicignano, che paga le disattenzioni difensive prima e (forse) arbitrali poi in occasione dei due gol subiti.
Migliaccio 5: partita decisamente sotto le aspettative per il centrale napoletano, chiamato a guidare la difesa per il forfait di Mengoni. Due errori pericolosi in fase di disimpegno e la lentezza imbarazzante in occasione del gol di Chiricò giustificano il voto mediocre.
Pisani 5,5: nessuna nota di demerito in particolare, il che rappresenta una lieta novella dopo Frosinone. Paga il momento oscuro di tutta la difesa durante i primi 45', poi prova a raddrizzare la performance con qualche intervento in copertura.
Pelagias 5: per la seconda giornata consecutiva incappa nel giocatore indemoniato di giornata. Dopo Comini, oggi è Chiricò a far impazzire il laterale cipriota, che esce dopo nemmeno un'ora di gioco.
Mazzarani 6: prestazione senza grossi sussulti, quella del jolly romano. Per larghi tratti assente dalla manovra, esce alla distanza e si dimostra una spina nel fianco della difesa rossonera, che non argina come dovrebbe le folate dell'ex Atletico Roma.
Di Cecco 5,5: l'ex di giornata parte con un po' di timore reverenziale nei confronti degli ex compagni di squadra. Il sapore amarcord dell'incontro lo fa stazionare in una media voto ancora troppo bassa, nonostante i tentativi da fuori spesso pericolosi.
Zappacosta 5: rientra dal 1' e non ripaga al meglio la fiducia di Cari. Perde due palloni a centrocampo in fase d'impostazione, e da uno dei due parte l'azione che porta al vantaggio ospite. Ancora acerbo, troppo timore quando gioca la palla.
Cerone 4,5: un tempo basta e avanza, il fantasista biancorosso è macchinoso, si intestardisce palla al piede e ostacola la trama offensiva con movimenti inopportuni. Il rigore sbagliato corona una prestazione da dimenticare.
Schetter 6: partita di quantità per l'ex Cavese, spesso lontano dalla porta per favorire gli inserimenti dalle retrovie. Conquista comunque un calcio di rigore e lotta con Mammarella per tutta la partita, costringendolo al giallo.
Franchini 6,5: ancora una prova positiva del folletto ex Atletico, che incolla il pallone ai suoi piedi e manda in bambola la difesa con accelerazioni disarmanti. Unica pecca la "troppa caparbietà", un po' d'astuzia porterebbe a qualche calcio piazzato in più.
Mazzeo 7,5: pochissimi palloni giocabili, per un tempo il Barletta fatica ad arrivare dalle sue parti. Quando i biancorossi premono sull'acceleratore, però, il bomber salernitano si scatena e mette a segno i due gol della rimonta. Ne sbaglia un paio a tu per tu con Aridità, ma il suo contributo è comunque determinante.
Infantino 5,5: prova a lottare come può in una categoria ancora troppo larga per lui, e la poca esperienza lo porta ad un giallo e a tante battaglie con i suoi marcatori. Meglio del solito, il suo apporto c'è.
Masiero 5: tantissima fatica anche oggi per il vicentino, che soffre le folate di Turchi e non spinge come dovrebbe in occasione dell'assedio finale. I cross, inoltre, non fanno parte del suo repertorio.
Romondini 6,5: esordio molto positivo del centrocampista ex Pergocrema, che favorisce il pareggio con un tocco delizioso per Mazzeo. Con un faro del genere, il centrocampo è di tutt'altra pasta.

Come sempre, vi invitiamo a dire la vostra sulla partita di oggi.

Staff Tonio


4 commenti:

  1. stavolta non concordo a pieno con le pagelle... a Pane darei mezzo voto in meno perché ha qualche colpa anche lui sul secondo gol. a Mazzarani senza dubbio mezzo voto in più (ha 3 polmoni e in entrambi le fasi ha fatte buone cose). l'astuzia in più a Franchini per qualche calcio piazzato in più non la consiglierei dato che ne guadagna a caterve e solo in un paio di occasioni è rimasto in piedi per non esagerare e perdere di credibilità... Infine a parte il voto giusto a Romondini, il tocco delizioso non c'è stato dato che la palla a Mazzeo è arrivata dopo un tiro di Romondini respinto da un difensore del Lanciano... Attendo una controrisposta :)

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  2. In linea di massima siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Anche se mezzo voto in più lo darei a franchini. Queste le valutazioni che ho inviato ad un quotidiano abruzzese:
    BARLETTA (4-2-3-1) Pane, 5; Mazzarani 6, Pisani 6, Migliaccio 5, Pelagias 5 (dall’11’ s.t. Masiero 5,5); Di Cecco 6, Zappacosta 5,5 (dall’11’ s.t. Romondini 6,5); Schetter 6,5, Cerone 5(dal 1’ s.t. Infantino 5.5), Franchini 7; Mazzeo 7. (Marino, Hanine, Menicozzo, Minieri). All. Cari

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  3. Ah dimenticavo, Cari sulla mediocrità: la squadra non ha girato proprio nel primo tempo.

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  4. Beh, Franchini è sicuramente più esile rispetto ai marcatori abruzzesi, avrebbe potuto massimizzare ogni piccolo contatto. Poi sono punti di vista in base all'etica sportiva, visto che siamo in credito con gran parte della Lega Pro per i rigori e per varie direzioni discutibili ho voluto dare questo consiglio :D Ti chiedo scusa per la risposta tardiva, spero di poterci confrontare anche dopo la partita di oggi pomeriggio! :D

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