sabato 7 gennaio 2012
VERSO IL FROSINONE: FORMAZIONE E TATTICA
Andiamo dunque a rispolverare i gialloblù già sconfitti all'esordio dal Barletta. A settembre decise Simoncelli.
Nonostante le continue voci di mercato, sarà ancora Emanuele Nordi l'estremo difensore gialloblù. Difesa a quattro con Vitale a sinistra e Catacchini a destra, mentre la coppia centrale vedrà sicuramente impegnato Guidi con uno tra Stefani, che rientra dopo tre turni di squalifica, e Biasi, che però è ancora impegnato nel programma di recupero per l'infortunio di fine novembre.
Mediana di gran sostanza, quella ciociara: schieramento a rombo, con una spiccata proiezione offensiva del vertice alto che funge da collante tra l'impostazione della manovra e la fase conclusiva della trama stessa. Ruolo delicato, dunque, che va affidato ad un giocatore con grande esperienza e bagaglio tecnico. I candidati alla maglia numero 10 sono Miramontes e Ucchino, col primo leggermente favorito. Cinque nomi per tre posti alle spalle del trequartista: sicuro l'impiego di Carrus davanti alla difesa, mentre Beati e Frara potrebbero avere la meglio su Baccolo e Bottone, al centro di importanti richieste da parte di club di categoria superiore.
La coppia d'attacco, alla quale si unirà a fasi alterne il fantasista che sceglierà Corini, sarà composta da Santoruvo, ristabilitosi dopo l'infortunio di fine estate, e da Artistico, probabilmente preferito ad Aurelio. Ancora squalificato Ganci dopo le tensioni col Bassano.
La classifica del Frosinone lascia il tempo che trova, il dodicesimo posto non rispecchia il vero valore di una squadra che ben presto riprenderà la marcia nei piani alti. L'unico punto debole è la difesa troppo leggera nelle marcature, soprattutto da quando Biasi ha lascito il posto a Cordos, poi tagliato fuori dai piani del tecnico. L'inserimento di Stefani dà nuova linfa alla linea arretrata, che però resta la prima preoccupazione di Corini. Centrocampo e attacco sono composti da garanzie di livello assoluto, il giro palla è fluido e in tanti sono capaci di estrarre dal cilindro il colpo in grado di decidere la partita. Per questo servirà l'ennesima prestazione perfetta, che non sarebbe tanto difficile visto il morale alto con cui i biancorossi hanno concluso l'anno. Il vantaggio di sapere da 24 ore i risultati degli altri campi, poi, potrebbe rappresentare la decisiva pendenza della bilancia dalla parte barlettana.
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