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sabato 14 gennaio 2012

VERSO IL PRATO: FORMAZIONE E TATTICA






Meno di una settimana e già ci capita una golosa opportunità per rimediare alla rocambolesca sconfitta maturata a Frosinone lunedì sera. Visto che sul fronte mercato tutto (o quasi) tace, ci apprestiamo a sfidare con gli stessi soldati un avversario meno temibile del precedente ma ormai, come tutti, intenzionato a muovere la classifica per non sprofondare nel baratro playout. E' il Prato di Vincenzo Esposito, già battuto per 2-1 all'andata con una bella prova di forza, a frapporsi tra il Barletta e il suo obiettivo di fine stagione. Il cammino dei toscani si è interrotto domenica al "Lungobisenzio" contro il Trapani dopo tre risultati utili consecutivi, fermando i biancazzurri al terzultimo posto in classifica con Andria e Latina.
Visti gli incroci pericolosi delle concorrenti al vertice, non c'è motivo di far riprendere la corsa salvezza pratese. Andiamo a scoprire qualcosa sui lanieri.

La porta è un affare di Stefano Layeni, mentre la linea difensiva è spesso camaleontica: molti dei difensori e dei centrocampisti hanno un buon rendimento sulle fasce, giostrando dunque tra i due reparti in base alle esigenze dettate da Esposito. Lo schieramento dovrebbe essere a 4, con Lamma e Visibelli al centro, Manucci a destra e De Agostini a sinistra.

Il centrocampo è molto corto, spesso si ricorre a passaggi brevilinei in orizzontale in attesa del movimento largo del terzino. Con l'assenza di Sacenti, però, l'arma in più potrebbe essere Varutti, bravo a sfruttare gli spazi sulla sinistra. Le conferme sono Fogaroli e l'ex di turno Geroni, mentre Cavagna giocherà a ridosso delle punte. Assente Pisanu, che diede forfait anche all'andata. Possibile l'esordio con la nuova maglia di Francesco Gazo, giovane prelevato dall'Albinoleffe.

La coppia d'attacco sarà composta da Pesenti e Silva Reis, il brasiliano autore del gol della bandiera contro il Trapani. Il 19enne Benedetti attende alla finestra un possibile cambiamento dell'ultima ora per scalzare uno dei due attaccanti.

Finora il Prato non si è certo distinto come uno degli avversari più concreti, ma la mole di gioco prodotta dal centrocampo non manca. I ragazzi di Esposito creano tanto grazie alla tecnica di Cavagna e Geroni, ma non va nemmeno sottovalutata la corsa di Varutti e Manucci. Qualche problema in fase realizzativa, ma non è una squadra incapace di creare problemi anche a qualche avversario di vertice. A Trieste, prima della sosta, è arrivata la seconda vittoria esterna della stagione; col Trapani un ottimo atteggiamento ha messo in crisi i granata nel finale. Gli ultimi risultati dimostrano di dover prendere con le pinze qualsiasi avversario: in un campionato come questo, neanche la più grande corazzata può stare al sicuro.


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