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giovedì 5 gennaio 2012

CARO ASSESSORE, TI SCRIVO...





IL SEGUENTE POST RAPPRESENTA UNA RIFLESSIONE DELL'AUTORE, SCRITTO NEL RISPETTO DELL'IMPARZIALITA' POLITICA E DEI SOGGETTI NOMINATI NELLO STESSO. 


Se ne sono dette e scritte tante in questi giorni e lascio a voi ogni commento in merito alle affermazioni miopi dell'assessore allo sport della regione Puglia Maria Campese ma permettetemi un'osservazione.


Sono tuttora esterrefatto e sbigottito alla lettura di un articolo scritto dal lodevolissimo Dario Dimastromatteo su TLP.


Leggo infelici battute e ingiustificabili illazioni, parole che, pronunciate da un assessore allo sport assumono un peso specifico notevole, quasi insopportabile.


Scrivo da appassionato inguaribile di basket, sport considerato minore, non riesco a dormire se non dopo una partita di NBA e sono stato addetto stampa per due anni della squadra cittadina di pallacanestro...ancora oggi dopo le partite del Barletta Calcio mi fiondo al PalaMarchiselli per godermi lo spettacolo offerto dai colori biancorossi e se potessi non disdegnerei di guardare i match di pallavolo.








Da cultore dello "Sport" considerato come spirito, anima, cuore, sudore e coraggio mi sento offeso ma prima di tutto mi sento colpito da cittadino di Barletta, sostenitore dei colori biancorossi a prescindere dalla palla, dal campo da gioco.


<<dovrebbe essere meno attenzione per il calcio e molta di più per gli sport cosiddetti minori>>


Parole del genere pronunciate dalla signora Maria Campese mi fanno inizialmente sorridere, poi mettere le mani tra i capelli.
Ma parliamo della stessa Maria Campese ex assessore comunale all'ambiente facente parte di un'amministrazione che ha realizzato il PalaDisfida? Cioè, parliamo dell'amministrazione che ha imposto e continua ad imporre prezzi VERGOGNOSI per la fruizione dello stesso rendendolo praticamente la più grande Cattedrale Nel Deserto del sud Italia? Accessibile solo 2 volte l'anno per tagliare nastri o per la nazionale o per squadre non barlettane?


La verità è che il rispettabilissimo assessore regionale, pur di alimentare preclusioni psicologiche nei confronti di uno sport famoso per certi luoghi comuni ben imperniati nel suo pensiero ("per maschi" "per soldi" "per grezzi") ha la faccia di pronunciare innanzi alla cittadinanza sportiva, all'interno di uno dei più gloriosi simboli della città quale è il teatro Curci, certe inopportune affermazioni.


<<Il calcio è uno sport dove i valori per i giovani sono solo i soldi e il voler a tutti i costi diventare famosi. Ci sono sport, meno famosi, dove vengono fatti enormi sacrifici senza il guadagno di un euro >>


Una straordinaria concentrazione di retorica fuori luogo in due righe pronunciate nel posto e nell'occasione più inopportuni possibili... da un politico della sua caratura ci aspettiamo molto di più, magari dei fatti concreti !


Queste frasi fanno male a tutti, agli sport che lei chiama e tratta come "minori" e a tutto il popolo biancorosso che ogni domenica affolla le tribune del Puttilli.


A disastro perpetrato un "mea culpa" nei confronti di chi ama i colori biancorossi a 360° sarebbe il minimo, chiederle di più ci sembra fuori da ogni logica, infondo rinunciare allo stipendio da assessore regionale per chi denigra sport "cosiddetti maggiori" (http://www.stadiapostcards.com/C1B11-12.htm) per questioni legati a soldi e fama sarebbe troppo, vero?!




con sincerità, disillusione e sconforto




Staff Charlie 







1 commento:

  1. ass-ssò, addrìzz u sciumm, iepr ll'occhij-r e nen d-cénn f-ssarèij!!

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