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mercoledì 11 gennaio 2012

FANTABARLETTA - GLI IDENTIKIT







Lo Spezia chiude per Marotta. Il Siracusa pesca Coda. Il Pergocrema si assicura Coletti, Babù e il promettente Tortolano. E il Barletta? Già, il Barletta. E' quello che si chiedono i tanti tifosi biancorossi, da una parte incuriositi dai movimenti di mercato delle avversarie e dall'altra impelagati nella marea di nomi, voci, incontri e dichiarazioni di procuratori. Perchè finora abbiamo solo questo tra le mani. Anzi no.

Ci sono due ragazzi, uno dell'89 e l'altro del '91, che da qualche giorno si allenano con la truppa di Marco Cari. Il più esperto si chiama Gianmarco Ingrosso, è un terzino destro scuola Lecce con trascorsi alla Paganese. Con i salentini ha esordito in Serie A a "Marassi" contro il Genoa di Milito a retrocessione avvenuta: nonostante il passivo pesante (1-4), la giovane promessa leccese gioca tutti i 90' e prova a sfruttare l'ultima vetrina stagionale per ingolosire qualche società della cadetteria. L'anno successivo solo 2 gettoni in giallorosso, poi a gennaio 2010 la cessione alla Paganese: in due anni colleziona 26 presenze e un gol, poi torna alla base in attesa di una nuova chiamata. Il Barletta si fa avanti e continua a tenerlo in considerazione, ma al momento ancora niente contratto.

Il più giovane, invece, è Lino Eduardo Wilson: brasiliano e attaccante, e fin qui tanta curiosità di vedere cosa sa fare. La breve carriera, però, non ha tante luci. Al primo anno in Italia, stagione 2008/2009, gioca 5 gare e segna una rete nelle giovanili del Lecce. Nella stagione successiva, ancora in Salento, si ritaglia il suo spazio e segna 5 gol in 16 partite. Nell'ultimo anno e mezzo, però, solo 7 presenze e nessun gol. Nella speranza che la meteora Wilson non abbia già fatto il suo corso, il Barletta sonda il terreno e cerca di trarre il meglio da questa punta.

Confrontando i due ragazzi in prova con i colpi delle concorrenti al vertice e soprattutto con i rumors dei giorni precedenti, i tifosi barlettani rimangono quantomeno interdetti. Negli ultimi giorni si è tanto discusso sul laterale destro, facendo nomi di livello come Scalise, Legittimo (poi accasatosi altrove) e Vanin, senza che sul prato del "Puttilli" si vedesse un volto nuovo e noto agli annali calcistici. Stesso discorso vale per il centrocampo e per l'attacco, che però non godono della stessa priorità: vedendo la partita di Frosinone, coprire la corsia destra quando non gioca Mazzarani è un'urgenza non da poco.

Tatò continua a glissare sugli altri reparti, nonostante i vari interessamenti e i vari indizi che spingono alcune pedine, magari ex e magari centrocampisti del Benevento
, all'ombra di Eraclio. Per quanto riguarda l'attacco, il nome nuovo è solo Wilson: i tanti nomi circolati in precedenza sembrano spariti nel nulla.

Cambio di strategia o lavoro sotto traccia? Lo scopriremo nella prossima puntata.

Staff Tonio


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