>

sabato 4 febbraio 2012

VERSO IL LATINA: FORMAZIONE E TATTICA







Con un clima da combinata nordica piuttosto che da partita di calcio e con una trasferta difficoltosa già per la partenza sul ghiaccio delle strade italiane, entriamo nella fase calda del campionato sfidando una delle squadre che probabilmente si è meglio rinforzata durante l'ultima sessione di mercato, attuando spese oculate per giocatori di livello che adesso andremo a conoscere. Il Latina di Ghirotto, almeno quello attuale, non rispecchia la posizione di classifica che occupa: nonostante la sconfitta nell'ultima uscita contro il Bassano, ha ottenuto cinque punti nelle prime tre partite del nuovo anno, battendo la Carrarese e pareggiando a Crema e a Siracusa. Scopriamo, dunque, la formazione dei nerazzurri.

In porta dovrebbe tornare dal 1' il portiere titolare Martinuzzi dopo il primo gettone in nerazzurro dell'ex Benevento Claudio Baican. Difesa composta dall'ex di turno Toscano, che giocherà largo a sinistra, da Cafiero, che occuperà il versante opposto, e dalla coppia centrale Burzigotti-Farina. Non è escluso un inserimento del centrale maltese Agius.

A centrocampo i nuovi arrivati potrebbero ribaltare le gerarchie: verso la conferma il talentuoso Burrai, ex Foggia e Cagliari, così come Matute e Berardi. Potrebbe subentrare Giannusa per dare più carattere al reparto, ma Ghirotto dovrebbe optare per il trio già presente contro il Bassano.

Più incerta la posizione del nuovo arrivo Martignago, che ha concrete possibilità di giocare dall'inizio: essendo un trequartista, potrebbe rappresentare il vertice alto di un robusto centrocampo a quattro, innescando le due punte Tortori e Agodirin, quest'ultimo appena prelevato dal Foggia.

Partiamo dall'attacco. Le assenze di Citro e Jefferson comportano l'inserimento di due attaccanti dinamici e poco propensi al lavoro del centravanti. Sia Agodirin che Tortori giocano sulle fasce, e il tridente mascherato può mettere in crisi i possenti centrali biancorossi che dovrebbero fronteggiare le punte nerazzurre sulla velocità. Incognita a centrocampo, dove i nuovi acquisti in casa Barletta sono comunque
tecnicamente e fisicamente superiori. La difesa poco rocciosa (28 gol subiti) è penetrabile soprattutto con folate esterne, ma Mazzeo non avrà vita facile con i centrali di difesa. Con un centrocampo più ordinato ed intelligente, però, difficilmente il bomber biancorosso dovrà agganciare palloni alti: se diamo profondità alla manovra, l'attacco rischia di trovarsi spesso davanti al portiere.


Nessun commento:

Posta un commento