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venerdì 24 febbraio 2012

VERSO IL SUDTIROL: FORMAZIONE E TATTICA







Il post di ieri riassume le sensazioni di questa vigilia, la vigilia di una partita più importante del previsto. Inanellare due vittorie consecutive, cosa che non facciamo addirittura dalle prime due di campionato, è il miglior viatico per il consolidamento di una zona playoff che vedrà fino a maggio almeno sette squadre per tre posti, escludendo il Trapani che scappa verso la B e il Siracusa che si limita a controllare la situazione dalla seconda piazza.
Dietro, la bagarre: noi dobbiamo cominciare a portar via l'intera posta anche da stadi altrui, poi andremo a giocarcela 90' alla volta da aprile in poi, quando sfideremo Pergocrema, Siracusa, Spezia, Cremonese e Carrarese prima della (si spera) passerella finale a Piacenza.
Intanto pensiamo al presente, poichè di doman non c'è certezza. Il nome del nostro presente si chiama Sudtirol, il suo cognome è "stadio Druso". Per i nostri ragazzi atmosfera gelida, ma cuore caldo: andiamo a scoprire gli avversari di domani.

Tra i pali il gioiellino Iacobucci chiude la porta a Miskiewicz, che giocò all'andata. Davanti all'estremo di proprietà del Siena troviamo una difesa a 4 formata dalla coppia centrale Cascone-Kiem, dal terzino destro Iacoponi e soprattutto dall'ex Matteo Legittimo, a lungo inseguito durante la sessione invernale di mercato, che si posiziona a sinistra.

Il 4-2-3-1 di Stroppa prevede Furlan e Uliano a centrocampo: il primo avrà il compito di giostrare la manovra sulla mediana, il secondo gli coprirà le spalle facendo il cosiddetto lavoro sporco davanti alla difesa.

Il tridente che supporta la punta scuola Juventus Giannetti è un'invenzione recente. La pubalgia che ha bloccato in settimana Chinellato spinge il mister degli alto-atesini ad inserire Campo sulla corsia sinistra, mentre Schenetti passa sul versante opposto. Dietro il centravanti agirà l'oggetto di desiderio di svariate squadre di B e Prima Divisione, Manuel Fischnaller.

Una squadra giovanissima, solo Piacenza e Carrarese hanno un'età media inferiore, ma di certo a questi ragazzi non manca la fame. Il ds Luca Piazzi ha costruito una rosa ricca di talenti che sta esprimendo un calcio frizzante e concreto. Le ultime giornate hanno fatto registrare un calo, ma è necessario stare sempre in guardia. La rapidità dei quattro d'attacco, soprattutto data dalla continua inversione degli esterni, rappresenta il pericolo maggiore. Difesa rocciosa, è la seconda del campionato dopo quella della Cremonese e dispone di esterni molto propositivi. Il punto debole è l'intensità di gioco, la coppia di centrocampo non è possente e può accusare i ritmi alti. A ciò si aggiunge la trazione anteriore del fronte offensivo, che può allungare i reparti e complicare il giro palla in zona d'attacco. Le sgroppate di De Liguori potrebbero essere l'arma in più, mentre avranno un gran da fare i nostri laterali.




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