sabato 11 febbraio 2012
VERSO IL BASSANO: FORMAZIONE E TATTICA
Il primo avversario della gestione Di Costanzo si chiama Bassano Virtus, penultima forza del campionato con 19 punti che però è reduce da una vittoria a Latina e da un pareggio col Sudtirol.
Le assenze limitano parecchio la squadra di Jaconi, ma la serie positiva e la possibile rifondazione in casa Barletta con un nuovo tecnico rende la sfida piuttosto ostica: i tanti passi falsi di questa stagione sono un importante monito per i biancorossi, che dovranno giocare al massimo anche per mettersi in mostra col nuovo allenatore. Vediamo, dunque, le possibili scelte del tecnico del Bassano per la sfida di domani.
In porta il titolare è Vincenzo Grillo, col giovane Poli che scalpita. Difficile sovvertire la gerarchia tra i pali giallorossi. In difesa, invece, ben quattro infortuni costringono Jaconi a varie modifiche: assenti Toninelli, Scaglia, Porchia e Ghosheh. A sinistra probabile l'inserimento di Nicola Maniero, mentre a destra va il capitano Andrea Basso. Centrali Martina e Tabacco, ma potrebbe arretrare sulla difensiva Drudi.
A centrocampo le squalifiche di Bonetto e Correa non modificheranno il 4-3-3 di Jaconi, che manderà in campo Caciagli e Mateos più uno tra Iocolano e Morosini, col secondo ampiamente favorito. Sempre da valutare la posizione di Drudi: se dovesse rimanere a centrocampo, dovrebbe giocarsi la terza maglia della mediana.
In avanti gran bagarre per i tre posti da titolare: squalificato Longobardi, confermati l'ex Sorrento Galabinov e Ferretti. Prima punta Gasparello, con Baido, Guariniello e De Gasperi a sgomitare per una convocazione.
La guida tecnica dell'esperto Jaconi, a cui la società giallorossa si è ciecamente affidata anche dopo il terribile 0-7 subito dal Trapani, è il primo spauracchio di cui tener conto. Le assenze potrebbero influire soprattutto nel rodaggio della linea difensiva, mai così incerta nell'arco del campionato: centrocampo massiccio, ma manca il terminale di tanta corsa della mediana, cioè Lucas Correa. Attacco temibile anche senza Longobardi, la difesa biancorossa è spesso andata in affanno quando ha avuto davanti un tridente. L'impegno della domenica è alla portata del Barletta, che però non deve sottovalutare l'avversario nè la delicata situazione post-Cari: la classifica impone di correre.
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