lunedì 4 luglio 2011
Emergenza Puttilli - Stadio Nuovo
Prima Puntata - Stadio Nuovo
Il bello di avere un Blog è la possibilità di poter prendere una posizione e proporre soluzioni in merito ad una serie di problemi.
Il brutto, oltre al nostro mostro di cemento, è trovarci a dover denunciare cose che non vorremmo, spiacevoli realtà frutto di annose questioni irrisolte e sempre abilmente dribblate.
Nello specifico un po' tutti conosciamo le problematiche relative al Cosimo Puttilli (che personalmente non chiamerò mai "stadio")
ma pochi di noi si sono fermati a riflettere freddamente alle possibili soluzioni, che siano esse a breve o a medio-lungo termine.
Oggi voglio approfondire con Voi la tematica relativa alla costruzione di un nuovo stadio in zona periferica facendo ricorso a risorse pubbliche analizzando pro e contro (con possibili soluzioni ai contro)
Pro:
- Uno Stadio fa parte di quelle opere infrastrutturali di pubblica utilità volte alla fruizione regolare di un'attività sportiva
- Aumento di urbanizzazione delle periferie - creazione centri commerciali e turistici nelle vicinanze della struttura.
- Uno Stadio Nuovo crea i presupposti per una o più società sportive di poter programmare i relativi piani aziendali nell'ottica di poter ambire a palcoscenici importanti che garanntirebbero il bene comune in termini di:
- Ritorni d'immagine.
- Indotto creato da una società professionistica di alti livelli (dai dipendenti della società stessa alle ingenti affluenze di spettatori in città in occasioni di match più o meno importanti, con conseguente beneficio per l'economia e il turismo locale).
- Crescita e mantenimento del movimento sportivo più influente nel territorio italiano con possibilità sempre maggiore di sviluppo di "talenti barlettani", dando adito a quella tradizione del vivaio di cui, nonostante l'assenza di mezzi, abbiamo la presunzione di attribuirci e l'orgoglio di vantarci.
- Contro:
- Ingente esborso economico con eventuali ritorni a medio lungo termine.
(IM-)POSSIBILI SOLUZIONI
L'unico nonchè pregnante "contro" in questo periodo di "crisi" che non sembra mai terminare si risolverebbe con adeguati ricorsi, da parte dell'amministrazione comunale , al Credito Sportivo e numerose tipologie di mutui in tema di infrastrutture di pubblica utilità introdotte dall' UE e subordinatamente dallo stato stesso.
(ndr. il comune di Barletta è uno dei pochi, in Italia, ad aver rispettato il "patto di stabilità" e ha possibilità fattive di poter contrarre mutui molto vantaggiosi specie per l'edificazioni di infrastrutture o per la riqualificazione di quartieri)
Probabilmente, anzi, quasi sicuramente una nuova struttura a complete spese del comune è, sarà e rimarrà un sogno per una pluralità di motivazioni (tra le quali ci (dis)piace voler annoverare e sottolineare il disinteresse e l'incompetenza degli amministratori, escluse rarissime eccezioni)
STADIO DI PROPRIETA'
Sarebbe esserci l'intenzione da parte di Tatò di investire per uno stadio e per un centro sportivo, ma di "aperture politiche" manco l'ombra (citazione che meriterebbe un articolo a parte).
Una soluzione certamente auspicabile e potenzialmente più fattibile, uno stadio di proprietà ma anche per questo serve che l'amministrazione di questa città si dia una mossa, poichè dall'amministrazione stessa passano quelle pratiche burocratiche atte ad attrezzare (fognature, elettricità), modificare la destinazione, eventualmente espropriare e successivamente concedere il terreno alla società sportiva.
IMMOBILISMO GENERALIZZATO
Il guaio vero, oltre alla conclamata assenza di una pubblica amministrazione degna di tale appellativo ad oggi, risultano essere i barlettani stessi, pressocchè avulsi dal contesto, criticoni, criticanti poltronisti...fautori dell'immobilismo e istigatori di "contro-manifestazioni".
Il sacrosanto diritto di manifestare è sancito dalla nostra Costituzione, invece di stare lì seduti, a leggere con disprezzo questo post, fareste bene ad alzarvi dai vostri comodi troni e a sporcarvi le mani per scrivere sulle lenzuola le vostre pretese, alzare la voce e urlarle sotto "palazzo di città"...ma imitarci non va di moda di questi tempi, vero?
Nella prossima puntata approfondiremo il tema rispondendo a varie domande "operative" che solitamente ci si pone ( dove? come? quanto costa?)
concludendo, invito tutti i lettori interessati a partecipare alla presente causa.
Buona Settimana e Forza Barletta !
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Tutt cudd ca scritt nan face na grinz.
RispondiEliminaI barlettan se ne frechen du chemp
e delle opere infrastrutturali di
pubblica utilità.
Per loro tutto è dovuto.
Nu vecchie proverbie barlettan deic:
Ciù tan u mett.
Ci ca tan i sol i mettess.
Mittel n'nenz a nu piett de brasciol
e de salzizz de chern de cavedd ca jann
truat a pescia lor.....!!
sei mica "m'arress"? :D
RispondiEliminalo stadio di proprietà è il futuro per tutte le società...ormai è inutile aspettare i fondi pubblici; l'esempio innovativo da seguire è quello della juve. Ma comunque per questa soluzione ci vuole una forte interazione con l'amministrazione che con espropri e modifiche di destinazione deve facilitare il progetto. Uno stadio nuovo in questo modo è un progetto articolato su più livelli: quello impiantistico, quello urbanistico, quello commerciale...in sostanza alla struttura sportiva vera e propria si accosterebbero altri tipi di strutture con cui ovviamente e giustamente chi investe può vederci un ritorno economico. Questa può essere l'unica soluzione praticabile nella palude amministrativa in cui ci troviamo
RispondiEliminacondivido appieno, naturalmente.
RispondiEliminaBravo Charlie.. bell'approfondimento!!!
RispondiEliminaM'arress è in cielo in terra e in ogni luogo.
RispondiEliminaMa Staff Charlie tu stè to Milan..?
A du pess da maie..?
Femm capì..!!
eina ! :D
RispondiEliminaCe brutta fein ca me fett..!!
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