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sabato 5 novembre 2011

VERSO IL PORTOGRUARO: FORMAZIONE E TATTICA







Viaggia verso l'epilogo questa tribolata settimana biancorossa, ricca di elementi poco confortanti in vista della delicata trasferta di Portogruaro. Ritiro in Campania, durissima contestazione sul posto, molti malumori e anche molte condanne del gesto a Barletta: ecco, sicuramente la violenza non risolve nulla, ma forse questo scossone sarà la forza trainante di un gruppo di giocatori feriti nell'orgoglio e pronti a riscattarsi dopo due sconfitte senza appello. Ma adesso il tempo delle parole è finito, bisogna necessariamente passare ai fatti e al calcio giocato: domani al "Mecchia" il Barletta farà visita ad una squadra reduce da tre vittorie consecutive, l'ultima a la Spezia. Andiamo a scoprire cosa ci aspetta sul campo della terza retrocessa che affrontiamo quest'anno.

Porta blindatissima, quella orogranata. Il ventunenne Andrea Bavena si è imposto nella griglia di preferenza di Rastelli e ha coronato questo inizio di stagione con il rigore parato a Ferretti in Liguria. In difesa qualche problema in più per l'ex tecnico di Brindisi e Juve Stabia: assente Cristante al centro, al suo posto Alessandro Radi. L'altro centrale sarà Dario Fedi. Un ballottaggio sulla sinistra, con Pondaco che parte avvantaggiato su Bognanni, mentre sulla destra ancora spazio al 19enne Riccardo Regno.

A centrocampo pesa l'assenza di Lunati sulla destra, che scatena la gran corsa ad una maglia da titolare: in lizza il classe '91 Aniello Salzano, il giovanissimo Marco Moras (16 anni), Andrea D'Amico e Davide Luppi: stando alle ultime uscite stagionali, però, Salzano dovrebbe giocare a sinistra, mentre Luppi sembra la scelta più concreta per la fascia opposta. Al centro giocherà il ceco Ondrej Herzan.

In attacco Rastelli si è recentemente affidato ai giovani De Sena, Corazza e Coppola per sopperire alla squalifica di Cunico e alla scarsa vena realizzativa di Della Rocca, ma entrambi potrebbero riprendere le redini offensive: alle spalle delle due punte agirà Corazza, finora presente in 10 partite e autore di 4 gol.

Come si può notare anche dai nomi, parliamo di una squadra ostica e ben piazzata fisicamente (i centrali di difesa sono alti 186 e 182 cm), ma capace anche di mettere in difficoltà l'avversario con le sovrapposizioni sulle fasce. L'unico punto debole, a quanto pare, è la percentuale realizzativa delle punte, ma non dimentichiamo che la difesa biancorossa ha subito gol anche dal Feralpi Salò.
Necessario sarà l'apporto del centrocampo, che dovrà far partire la manovra per vie centrali, e la versatilità dei fantasisti, che dovranno evitare il sistematico raddoppio innescato dal movimento a scalare di Herzan e Corazza. Gli esterni daranno vita ad una grande sfida, nella speranza di poter mettere in crisi un Portogruaro a doppia trazione sulle fasce.


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