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domenica 27 novembre 2011

LE PAGELLE DI SPEZIA-BARLETTA







Due partite in 90': questo ha fatto vedere il Barletta al "Picco". Ad un primo tempo da dimenticare, i biancorossi hanno contrapposto un secondo tempo durante il quale hanno limitato i danni creati nella prima frazione. La prima ora di gioco ha evidenziato i limiti tecnico-tattici di una squadra mandata in campo alla deriva, con Pisani e Pelagias titolari e la coppia titolare di laterali Angeletti-Mazzarani in panchina insieme al giocatore più prezioso, Schetter. E' bastato l'innesto di quest'ultimo a metà ripresa per dare un po' di brio ad una fase offensiva sostanzialmente nulla fino al 65', anche a causa di una prestazione ampiamente insufficiente di Cerone, poi rilevato da Simoncelli.
Sicuramente non si potrà affrontare con lo stesso approccio di questa domenica una squadra come la Cremonese, che verrà a farci visita tra sette giorni: sarà fondamentale ripartire dal secondo tempo contro lo Spezia per mettere ko la compagine che ha fatto più punti finora.
Andiamo a vedere nel dettaglio la prestazione odierna per capire da che punto bisogna ripartire in vista di domenica prossima.

Sicignano 6,5: ordinaria amministrazione per il portiere biancorosso, che però si supera nel finale con un intervento preziosissimo sullo stacco di Bianco.
Mengoni 6: prestazione sufficiente del centrale difensivo, che guida il collettivo della difesa durante il forcing spezzino.
Migliaccio 6: qualche difficoltà in avvio per l'ex Taranto, ma esce alla distanza senza andare troppo per il sottile e si sacrifica in più di un'occasione contrastando sulle palle alte le punte bianconere.
Pelagias 5: il difensore cipriota stecca il ritorno in campo, ma l'anomala posizione sulla fascia ne condiziona vistosamente la prestazione. Difficoltose le percussioni in avanti, impacciato in copertura per la costante superiorità numerica sulle fasce degli esterni liguri.
Pisani 5: stesso discorso fatto per Pelagias, condito dal solito nervosismo che frutta un'ammonizione. Precipitoso nel fronteggiare l'avversario, poco deciso in progressione. Urgono i terzini titolari.
Guerri 5: ancora sottotono il centrocampista toscano, che vaga per la mediana senza un effettivo scopo. Tanti palloni gestiti con apprensione, tanti contrasti persi, tanta corsa a vuoto per tentare il recupero.
Hanine 5,5: più propostivo di Guerri, ma ancora sotto la piena sufficienza. Tenta una conclusione e attacca spesso lo spazio, ma è decisivo il calo nel momento fondamentale del match.
Cerone 4,5: performance mediocre, quella del regista biancorosso. Come già evidenziato alla vigilia, la sua lentezza nel gestire palla è un invito a nozze per i corti reparti spezzini, che faticano meno del previsto a recuperare palla. Impreciso nell'avviare le ripartenze, mai pronto quando riceve palla.
Mazzeo 5,5: sotto la sufficienza e sotto i suoi potenziali standard anche il fantasista salernitano, che si intestardisce nel portare palla e nel cercare ostinatamente il dribbling. Mezzo voto in più per l'assist dalla bandierina, finalmente sfruttiamo un calcio piazzato.
Franchini 6: si impegna nel fronteggiare le marcature bianconere, riuscendo ad eludere spesso anche i raddoppi negli spazi stretti. Spende tanto, il cambio arriva prima del previsto.
Di Gennaro 5,5: parte a rilento, mostrando qualche difficoltà di troppo sui palloni alti. Alla lunga crea qualche problema portando via uomini sulle ripartenze, ma è ancora troppo poco per l'attaccante napoletano, chiamato a bissare il gol di Portogruaro.
Schetter 7,5: la panacea di tutti i mali. Parte inspiegabilmente in panchina, entra e cambia marcia alla squadra, svaria su tutto il fronte offensivo e trova una splendida rete da attaccante di razza, tagliando sul primo palo e incornando in girata alle spalle di Russo.
Simoncelli 6: Entra al posto di Cerone e fa decisamente meglio. Positivo il suo contributo in fase di non possesso, crea superiorità numerica sulla destra e libera spazi importanti tra le maglie della difesa bianconera.
Menicozzo s.v.

Come sempre, vi invitiamo a dirci la vostra sulla prestazione odierna e soprattutto sulle scelte tecniche di Cari.

Staff Tonio






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