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domenica 13 novembre 2011

LE PAGELLE DI BARLETTA-PERGOCREMA







Due mesi e nove giorni: tanto è servito al Barletta per ottenere la seconda vittoria della stagione al "Puttilli", oggi privo dei gruppi organizzati, che hanno lasciato vuoto il settore centrale della Curva Nord. Prestazione non esattamente come quella della prima giornata, la superiorità numerica ha favorito parecchio i biancorossi per tre quarti della partita, ma i ragazzi di Cari hanno dimostrato di saper gettare il cuore oltre l'ostacolo e reagire al periodo negativo dell'ultimo mese. Qualche passaggio a vuoto è normale, la squadra non ha ancora trovato la perfetta quadratura, ma oggi l'importante era vincere e così è stato. I tre punti servono non solo a liberarsi di un peso che opprimeva i giocatori, sempre tesi e non concentrati sull'obiettivo, ma anche a prepararsi a dovere per la doppia trasferta che vedrà il Barletta impegnato prima a Siracusa, poi a La Spezia.
Passiamo alle valutazioni di giornata, che mostrano ancora qualche sbavatura della squadra nonostante la vittoria.

Sicignano 6: il classico 6 politico per l'estremo difensore biancorosso, mai impegnato seriamente. Solo un po' di esercizio con parate a terra estremamente facili.
Mengoni 6,5: la difesa barlettana non corre quasi mai pericoli, un po' per demerito del gioco del Pergocrema, un po' grazie al centrale biancorosso sempre prezioso ed efficace in fase di copertura.
Migliaccio 5,5: meno brillante del compagno di reparto, ci mette più tempo sia a neutralizzare le sortite lombarde sia a far ripartire l'azione, appoggiando sistematicamente in orizzontale e ignorando i movimenti di esterni offensivi e centrocampisti.
Pisani 5,5: nuovamente in campo dal 1' dopo Portogruaro, questa volta sulla destra. Non brilla, anzi sembra nervoso e non riesce ad esprimersi al meglio sia in progressione sia in ripiego. Giallo inutile, commette fallo più volte mentre arriva Mengoni a raddoppiare.
Mazzarani 6,5: non esiste ruolo che non sappia fare egregiamente. Oggi Cari lo sposta a sinistra al posto di Angeletti e il terzino lo ricambia con una prestazione ottima: illuminanti e frequenti le verticalizzazioni, sistematiche le sovrapposizioni,
inesauribili i polmoni.
Guerri 5,5: l'insufficienza in fin dei conti non è del tutto colpa sua. Purtroppo si trova spesso in posizione adatta ad impostare e prova a farlo, ma non è il suo marchio di fabbrica. Lento nella manovra, soffre Romondini e De Vezze in fase difensiva.
Menicozzo 6: stesso discorso fatto per Guerri. L'unica differenza è che trova il gol grazie alla sua caparbietà.
Schetter 7: primo tempo perfetto dell'esterno ex Cavese. Attacca ogni spazio, si propone al cross ed è un cliente a dir poco scomodo nell'uno contro uno. Conquista anche il calcio di rigore che sblocca la partita. Cala un po' nella ripresa, ma non fa mancare l'apporto al reparto.
Cerone 6,5: non brilla particolarmente, anzi gioca a rilento in alcune fasi cruciali del gioco e rende spezzettata l'azione. I calci piazzati, però, sono sempre insidiosi e merita qualcosa in più per il coraggio mostrato in occasione del penalty "scavato".
Franchini 7: la miglior prestazione in biancorosso del pupillo di Tatò, che propizia il secondo gol con una percussione letale sulla sinistra lasciando sul posto tre avversari. Ogni volta che parte in velocità costringe al fallo o al raddoppio, e con i piedi serve palloni molto preziosi.
Di Gennaro 6,5: assist per Menicozzo sul 2-0, ma non solo. L'attaccante napoletano non avrà dimostrato di essere una macchina da gol, ma la generosità è davvero encomiabile, sia nei contrasti aerei che nella protezione del pallone.
Masiero 6: entra a vittoria acquisita e svolge con diligenza il compitino.
Mazzeo s.v.
Simoncelli s.v.


Come sempre, attendiamo le vostre impressioni e valutazioni post-partita.

Staff Tonio


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