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domenica 6 novembre 2011

LE PAGELLE DI PORTOGRUARO-BARLETTA







Un pareggio che ci lascia nelle parti basse del terribile ingorgo di testa: è questo il tema dell'undicesimo turno di campionato, che ha visto il Barletta tamponare le ferite delle due sfide casalinghe con un 1-1 che non dice ancora niente a livello di classifica. Già, perchè in un campionato che assomiglia sempre più ad una "sagra delle occasioni mancate" cammina solo il Sudtirol capolista a 19 punti, mentre le altre arrancano al pari dei biancorossi. Un primo segnale al campionato potrebbe darlo il Frosinone domani sera contro la Cremonese, portandosi a quota 21 e a +2 dalla seconda. Ora come ora, però, i ragazzi di Cari mantengono le ormai celebri tre lunghezze dalla vetta per via della prestazione odierna contro il Portogruaro. Andiamo allora ad analizzare in termini numerici il punto conquistato in Veneto.

Sicignano 7: rientro di gran carriera per il portiere biancorosso, che sfila a Pane la maglia da titolare e fa capire con due interventi prodigiosi che non è disposto a fare da chioccia in panchina.
Pisani 5,5: l'attacco orogranata svaria spesso e non dà punti di riferimento all'ex di turno, che spesso rincorre alla disperata Corazza e Cunico, rischiando anche di concedere qualche ottimo calcio piazzato.
Migliaccio 5: quando non c'è Mengoni ha le chiavi della difesa, ma si dimostra davvero poco affidabile. Pesa il gol subito, si fa bruciare sullo scatto da Corazza e non riesce più a contrastarlo. Da segnalare anche molti palloni rilanciati alla cieca.
Mazzarani 6,5: in fase di copertura annulla Salzano e Luppi, costringendo i padroni di casa a giocare sistematicamente dall'altra parte. In avanti dialoga bene con Schetter e spesso tenta il cross.
Angeletti 6: anche lui discreto in fase offensiva, mentre in difesa si dimentica spesso dello sgusciante D'Amico. Nel complesso sufficiente il suo apporto alla squadra, una prestazione senza infamia e senza lode.
Zappacosta 6: voto di stima, 23' di sostanza facevano ben sperare, poi ci si mette la sfortuna e abbandona la contesa.
Hanine 5: confuso per larghi tratti del match, inoltre avvia il pareggio del Portogruaro con una pallaccia persa a centrocampo e spreca nel recupero l'occasione del raddoppio. E' un buon giocatore, ma spesso si inceppa. E la poca costanza non garantisce una maglia da titolare.
Schetter 6: meno partecipe del solito, ma gioca molto per la squadra e in fase di non possesso libera frequentemente lo spazio per la sovrapposizione. Se avesse avuto più palloni giocabili su una fascia trafficatissima, avrebbe sicuramente creato maggior apprensione alla difesa di Rastelli.
Franchini 6,5: qualche volta il suo atteggiamento "solista" fa irritare, ma quando guadagna così tante punizioni golose e porta via 2-3 uomini in percussione alla lunga i frutti si vedono. Molto impegnato nella costruzione dell'azione e lucido nel puntare l'uomo: gli manca solo il passaggio.
Cerone 6: non è il giocatore che cambia passo alla squadra, ma comunque si impegna e pennella spesso palloni invitanti. L'assist dalla bandierina ne è la dimostrazione.
Di Gennaro 7: non solo per il gol di pregevole fattura, ma anche per il grande aiuto dato ad una squadra che non riusciva più a rifiatare con dei falli conquistati grazie ad una grande esperienza. Lo stacco dell'1-0 è l'ABC della prima punta.
Guerri 5,5: viene catapultato in campo per l'infortunio di Zappacosta, ma il suo contributo non è all'altezza. A centrocampo non riesce a gestire la situazione con Hanine e gli avversari riescono spesso ad eludere le sue marcature.
Masiero s.v.
Menicozzo s.v.


Come sempre, attendiamo i vostri voti e le vostre impressioni post-partita.

Staff Tonio


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