>

sabato 3 dicembre 2011

VERSO LA CREMONESE: FORMAZIONE E TATTICA







Primo tempo di La Spezia a parte, il Barletta sembra aver imboccato la retta via almeno dal punto di vista caratteriale: tanto impegno a Siracusa, nonostante l'esito negativo, e buona reazione contro i bianconeri al "Picco", con un secondo tempo che avrebbe potuto valere più di un punto se avessimo avuto più fame nel finale.
Domani, però, non è più tempo di interpretazione: niente più aspetti positivi e negativi, niente più bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Domani arriva la Cremonese, domani bisogna dare un segnale forte alla piazza e agli avversari, domani serve vincere.
Per battere la corazzata grigiorossa, che senza penalizzazioni guiderebbe la classifica, c'è bisogno di un Barletta coriaceo e concreto, senza sbavature e distrazioni. Analizzando adesso il nostro avversario, vi spieghiamo il perchè.

In porta confermato uno dei più talentuosi estremi difensori della categoria: Enrico Alfonso, scuola Inter, ha spodestato già ai nastri di partenza l'esperto Giorgio Bianchi. Sulla linea difensiva quasi certo il forfait di Favalli, che lascia il posto a Sales. Sul versante opposto c'è Semenzato, mentre al centro il leader sarà Mauro Minelli, supportato da uno dei tanti giovani lanciati lo scorso anno da Zeman: Michele Rigione.

Due importanti rientri dalla squalifica sono un toccasana nell'economia del centrocampo: Mario Tacchinardi e Manolo Pestrin riprenderanno il loro posto con uno tra Dettori e Riva. Appare meno probabile l'impiego di Fietta, appena recuperato dopo un mese di stop. Il fantasista ex Frosinone è croce e delizia di Oscar Brevi: faro del gioco grigiorosso, ma all'occorrenza anche interditore falloso. E' infatti reduce dalla seconda squalifica stagionale, frutto di otto ammonizioni in 12 partite disputate.

In avanti il tridente farà leva sul capocannoniere del girone, Giuseppe Le Noci (8 reti in 13 gare). A suo sostegno potrebbe essere confermato Musetti, autore del momentaneo vantaggio di domenica scorsa contro il Pergocrema, e uno tra Nizzetto e Samb. Non è però esclusa la mossa a sorpresa per dare più vivacità al pacchetto offensivo: Bocalon è più un giocatore che cambia il passo a partita in corso, ma vederlo titolare non sarebbe un'eresia.

Squadra forte sotto tutti i punti di vista, la Cremonese: finora è sicuramente la squadra più continua del girone, sconfitta solo due volte (una volta in casa col Portogruaro e una in trasferta contro la Triestina) e con la difesa battuta in trasferta solo in due occasioni: solo il giuliano Allegretti e Melucci del Piacenza hanno battuto il portiere grigiorosso.
Centrocampo roccioso, ma allo stesso tempo altamente qualitativo: Dettori è versatile e sa fare entrambe le fasi, Pestrin è abile gestore del possesso palla. Gli attaccanti non danno punti di riferimento, la rapidità è una delle caratteristiche delle punte più larghe come Samb e Bocalon: Le Noci, poi, è lo spauracchio da neutralizzare ad ogni costo. Mancherà il gioiellino Favalli, ma Sales è un ottimo sostituto e Semenzato non disdegna il supporto a centrocampo. Da tenere d'occhio anche Minelli, che potrebbe alzare il baricentro della squadra scalando dal centro difesa alla mediana per creare superiorità numerica ed intensificare la circolazione di palla.




Nessun commento:

Posta un commento