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sabato 10 dicembre 2011

VERSO LA CARRARESE: FORMAZIONE E TATTICA







Fortitudo
mea in rota: questo è il motto che campeggia su qualsiasi simbolo che rappresenti il nostro prossimo avversario. Una frase simbolica che rappresenta la forza economica della città, basata proprio su questo strumento.

Le ruote della Carrarese stanno procedendo speditamente verso i piani alti della classifica: biancorossi e gialloblù sono appaiati in classifica al quarto posto e al "dei Marmi" il Barletta ha il dovere di continuare la sua marcia e interrompere il cammino dei toscani.
Cari potrà nuovamente contare su Franchini e Masiero, mentre Pisani e Zappacosta saranno fuori uso almeno per altri 10 giorni. Andiamo allora a scoprire cosa ci attende in Toscana, considerando che una buona prestazione sarebbe il modo migliore per onorare la scomparsa di Antonio Ballarino, ex giocatore della Berretti biancorossa deceduto giovedì mattina in un incidente stradale.

In porta ormai consolidata la maglia da titolare per Timothy Nocchi. Davanti a lui la coppia centrale composta da Anzalone e Taddei. Ballottaggio sulla sinistra tra Benassi e Buono, con Piccini sull'altro versante.

Sulla mediana il faro è Nicola Corrent, abile a giostrare palloni con gli altri due centrocampisti: la squalifica di Vannucci obbliga Sottili a stravolgere le carte, inserendo Bregliano sulla corsia di sinistra. Non è escluso che l'esterno 22enne possa prendere posto anche sulla difensiva. L'altra maglia da titolare è affidata ad Emanuele Orlandi, che potrebbe rendere l'assetto tattico ancora più offensivo, mutandolo in un 4-2-4.


Il tridente offensivo è costituito da Sasha Cori, già a segno in Tim Cup contro il Barletta, e dal tandem a supporto Merini-Giovinco. Il secondo, talentuosa seconda punta e all'occorrenza trequartista più basso, è il fratello del più celebre Sebastian. Il bomber dello scorso anno, Gaeta, si accomoderà in panca.

Squadra molto giovane e dedita all'attacco rapido, la Carrarese di Sottili: il gioco si svolge frequentemente sulle fasce, ben orchestrate dalle verticalizzazioni di Corrent e dagli inserimenti di Orlandi. Manca Vannucci, un elemento interessante della manovra toscana. Alla velocità, però, si contrappone la scarsa fisicità del centrocampo: ecco perchè una mossa in corsa, magari per congelare gioco e punteggio, potrebbe essere Pacciardi. Le punte distribuiscono bene il bottino di reti segnate, ma è importante anche il contributo di Orlandi (4 reti e una tripletta a Piacenza). I difensori non sono altissimi, ma l'esperienza di Anzalone è una componente da tenere d'occhio sia in fase offensiva, sia in fase di copertura.


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