>

domenica 18 dicembre 2011

LE PAGELLE DI BARLETTA-PIACENZA








Come volevasi dimostrare. Anche stavolta l'ultima dell'anno non tradisce, il Barletta batte il Piacenza e si issa al terzo posto con Portogruaro e Lanciano. Davanti sempre il Siracusa e il sorprendente Trapani, che ne fa addirittura 7 a Bassano del Grappa.
Mattatore della giornata Federico Cerone, autore della doppietta da tre punti, ma oggi è stata tutta la squadra a saper gestire autorevolmente la partita. Unica pecca il non aver chiuso la partita, col Piacenza che pareggia nel recupero, ma in off-side.
Si va dunque in vacanza con 27 punti al giro di boa, 12 in più dell'anno scorso e 4 in meno della capolista. Ripresa al "Matusa" di Frosinone il 9 gennaio, di lunedì sera.
Passiamo, allora, ad analizzare la partita di oggi pomeriggio, caratterizzata da un grande spirito di squadra e da una buona circolazione di palla.

Sicignano 6: nessun vero pericolo per il portiere biancorosso, battuto soltanto da una deviazione della barriera sulla punizione di Guzman.
Mazzarani 6,5: primo tempo senza grossi sussulti, si gioca prevalentemente sul versante opposto, ma nella ripresa è lui a dare la spinta decisiva alla manovra del Barletta. Lotta su ogni pallone e si rivela decisivo anche in fase difensiva.
Angeletti 6: inizio straripante per il terzino, che nel primo quarto d'ora è onnipresente e spinge fino alla linea di fondo. Cala vistosamente nella ripresa, lasciando anche qualche spazio di troppo al giovane Ferrante.
Pelagias 6,5: ennesima prova di sostanza del cipriota, spostato oggi al centro per la squalifica di Migliaccio. Sovrasta Guerra e non disdegna la progressione, coraggioso e autorevole nel contenimento e nell'impostazione.
Mengoni 6,5: stesso discorso fatto per il collega di reparto, il Piacenza fatica terribilmente ad entrare negli ultimi 30 metri e questo si deve all'ottimo lavoro della coppia centrale.
Hanine 5,5: primo tempo di quantità in cui regge bene all'impatto con Parola e Foglia. Ripresa sottotono, fatica a ritagliarsi una zona di campo e rincorre a vuoto la mediana ospite.
Di Cecco 6,5: in netta ripresa il centrocampista biancorosso, le cui caratteristiche ben si sposano con il nuovo assetto tattico. Inserimenti puntuali e frequenti, dialogo preciso e avvio di manovra sempre rapido ed efficace. Il vero Di Cecco.
Schetter 7: performance di grande qualità, quella dell'ex Cavese. La sua corsa sulla destra mette in crisi un promettente esterno come Calderoni, ma anche la coppia centrale della linea difensiva risente dei suoi rientri per calciare.
Mazzeo 6,5: ormai completamente ristabilito, il fantasista salernitano è una costante spina nel fianco piacentino. Svaria lungo tutto l'asse d'attacco, parte in percussione e si smarca facilmente nello stretto. Cala alla distanza, giustificato dalla tanta corsa.
Franchini 5,
5: la nota stonata della giornata. Ci si aspettava un rientro importante, ma l'esterno ex Atletico Roma concede solo metà frazione all'altezza. Poi tanti movimenti in ritardo e appoggi in orizzontale imprecisi.
Cerone 7,5: doppietta pregevole per il romano, gran colpo al volo in apertura e penalty impeccabile nel finale di primo tempo, nonostante l'intuizione di Cassano. Nel momento più delicato del match, guadagna due calci piazzati fondamentali per rifiatare.
Simoncelli 6: entra per fare il lavoro sporco e per far ripartire la squadra in velocità. Prova l'azione personale con una gran progressione, ma viene stoppato. La volontà non manca, a partita in corso la sua freschezza è determinante.
Guerri s.v.
Di Gennaro s.v.


Come sempre, attendiamo le vostre considerazioni sulla partita di oggi.

P.S.: il Blog non va in vacanza, anzi sarà sempre pronto a regalarvi pillole di mercato con un'interessante rubrica che vi terrà informati sui movimenti in entrata ed uscita in casa Barletta e non.

Staff Tonio






1 commento:

  1. Bravo Cerone anche nel far rifiatare la squadra. La vera delusione è Franchini e anche Hanine non è mai determinante. Purtroppo ci manca il fatto di essere cinici al momento opportuno ( la mancanza di un vero goleador). Bravo come sempre il mister Cari ( criticato sempre ingiustamente dai tifosi ).

    RispondiElimina