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lunedì 7 maggio 2012

IL GIORNO DOPO - CAUSE E CONSEGUENZE








All'indomani dell'epilogo preventivato da molti, non auspicato da nessuno, arrivato nel modo più crudele e doloroso che mai, ci troviamo qui a leccarci le ferite di un anno maledetto, di una stagione partita come un razzo...e finita in rima baciata.

Questo post vuole essere un'analisi fredda e spietata (DI CERTO NON POLEMICA) delle cause del triste epilogo stagionale ma anche dei piccoli miglioramenti che possono essere considerati dei passi avanti verso il "professionismo".

I seguenti punti sono stati più volte portati in evidenza da parte della nostra utenza e di altre community biancorosse, procediamo:

Aspettative Gonfiate - la scelta di mettere in chiaro subito le aspettative della società e della squadra è stata una mossa volta a riportare immediatamente l'entusiasmo in città al fine di massimizzare i risultati di campagna abbonamenti e sponsorship...

scelta aziendale ineccepibile
scelta calcistica scellerata visto che poi si è deciso di dare il budget in mano ad un "personaggio" rivelatosi quantomeno poco affidabile, DIRETTA CONSEGUENZA --> Campagna Acquisti Sbagliata, primo nodo cruciale che ha fatto ingarbugliare il resto della matassa.
Dal 1 Agosto è saltata agli occhi l'assenza di terzini validi e la carenza di centravanti. L'acquisto di Di Gennaro aveva inizialmente diviso la piazza, le sue discutibili prestazioni l'anno subito unita sotto l'ombra di un "Margiotta Bis" che l'ha perseguitato per tutta la sua permanenza in biancorosso.

Dilettantismo - nella tifoseria aleggiano amarezza e lamentele legate al fatto che le promozoni e i ripescaggi consecutivi, pur portando in città subito un bel calcio, non abbiano dato il tempo alla società di organizzarsi in modo adeguato a livello dirigenziale e di scrollarsi di dosso quel fardello di "dilettantismo" accumulato in 15 anni di oblio. (Questo aspetto cercheremo di analizzarlo nel dettaglio in un apposito post)

Instabilità della Guida Tecnica - La scelta di Cari per un campionato di vertice aveva lasciato tutti abbastanza perplessi, le continue riconferme durante la stagione iniziata in maniera disgraziata sempre più perplessi, il tardivo esonero aveva unito il sospiro di sollievo alla sensazione di aver perso inutilmente tempo e terreno rispetto alle squadre di vertice.

Settore Giovanile - In tema di scelte inadeguate per una squadra di prima divisione rientra quella di trascurare l'ambito del settore giovanile che, pur partecipando a campionati nazionali, è riuscito a dimostrare quanto questa società abbia pochissime possibilità di pescare da un vivaio di qualità.
Se il Chievo Verona, squadra di un quartiere di Verona, è arrivato dov'è lo deve principalmente alla cultura del settore giovanile e alla professionalità e alle strutture messe a disposizione dalla società fin dagli anni di serie C.
Pensare di destinare un budget sostanzioso al settore giovanile, dotandolo di un centro sportivo e allenatori professionali, sarebbe una scelta lungimirante, non immediatamente improntata al raggiungimento del "sogno", ma volta a garantire un serbatoio di giovani alla società ed una speranza di carriera per i giovani aspiranti calciatori della zona e non...



Come, a nostro avviso e ad avviso di molte community di tifosi biancorossi, questa stagione è stata segnata da scelte poco convenienti seppur comprensibili, c'è da "dare a Cesare quel che è di Cesare" riconoscendo i passi avanti compiuti soprattutto in ambito di immagine e comunicazione da parte della società biancorossa:


Merchandising - L'apertura del Barletta Store online ed in città è il primo passo verso l'avvicinamento della società nei confronti dei cittadini e della città...nei 15 anni di buio e assenza di calcio, il disinnamoramento dei cittadini nei confronti della squadra è stato una mannaia che ancora oggi pesa sulla campagna abbonamenti e sulle presenze allo stadio..
Il prossimo decisivo passo, a nostro avviso, è il cambio di sponsor tecnico ,magari un marchio con più appeal e più qualitativo della Legea !

Comunicazione - Affidare la comunicazione a professionisti del settore è stata una scelta che ha portato a risultati notevoli: aumento esponenziale di fan sui social network, spot televisivi, manifesti e locandine decisamente d'impatto.

Anche in questo ambito abbiamo però da registrare un appunto da porre in evidenza e che verte sulla decisione di aver stipulato un accordo di "preferenza" con un'emittente locale (poi rivelatasi inadeguata). Accordo che ha portato a risultati poco piacevoli come: attriti nei confronti di altri media e malcontento da parte dei tifosi (goccia che ha fatto traboccare il vaso la mancata diretta dell'ultima trasferta a Piacenza).


ogni appunto da parte vostra è gradito e può trovare spazio nella sezione commenti di questo post :)


Staff Charlie
(Twitter: @barlettacalciob)




2 commenti:

  1. staff tutto vero quello che dici, ma devi sottolineare gli errori di un presidente che pensava che l'azienda calcio poteva essere portata avanti come qualsiasi azienda... cosi non è, nel calcio c'è bisogno di gente di calcio... al momento il BArletta calcio quanti dipendenti ha? 2 / 3? Non lo so.... ma credo non siano più di questi.
    Qualsiasi società professionistica del nostro livello sono organizzate molto diversamente con personale e uffici preposti.... il Barletta è un calderone do ve tutti fanno tutto e nussuno fa nierte. Saluti e grazie per il servizio che offrite

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  2. col concetto di dilettantismo intendevo proprio questo, aspettati un post che analizza nel dettaglio la faccenda :) ci faremo aiutare da un esperto nel settore

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